lunedì 24 dicembre 2012

Film 492 - Moonrise kingdom - Una fuga d'amore

Non si poteva perdere questo film, visto e considerato il cast che ne fa parte!


Film 492: "Moonrise kingdom - Una fuga d'amore" (2012) di Wes Anderson
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Tutto sommato "Moonrise kingdom" mi ha lasciato un bel ricordo, come di un favola per bambini molto ben fatta. Ma pur sempre una favola, chiaramente.
Si trattano, infatti, le questioni di ragazzini da un punto di vista adulto (amore vero, matrimonio), cercando quel tono scanzonato e fiabesco che servirebbe a rendere il tutto più accettabile e - se vogliamo - stilisticamente appetibile.
In effetti per quanto riguarda gli aspetti tecnici il film risulta piuttosto curato e ben fatto. Bella la fotografia di Robert D. Yeoman, azzeccati i costumi di Kasia Walicka-Maimone, titoli di testa e di coda ricercati come del resto lo è tutto il concept del film. Da lodare, come sempre, la colonna sonora di Alexandre Desplat che qui, addirittura, si supera grazie ad un finale (non andate fia appena partono i credits!) che rende giustizia a coloro che musicano ed orchestrano le pellicole di mestiere.
Detto ciò, volevo comunque sottolineare che non tutto mi ha convinto. Innanzittuto - sì, ok, ero stanco - all'inizio della proiezione mi sono un po' addormentato, il che non è un buon segno. Poi credo che la storia manchi un po' di personaggi di spessore. I due ragazzi hanno facce simpatiche e risulta sempre tenero l'amore (qui addirittura pre) adolescenziale. Però i personaggi di contorno non sono sufficientemente costruiti e, anzi, difettano di una certa bidimensionalità che li limita a rappresentare solo il cliché cui stanno dando voce.
Considerato il più che rinomato cast che questa pellicola possiede (Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Jason Schwartzman), credo che Wes Anderson avrebbe potuto sfruttarlo molto meglio. E molto di più.
Mi rendo perfettamente conto che il film è incentrato su Sam e Suzy, ma allora, forse, c'è un lieve affollamento di spalle/comparse che potevano essere ridimensionate/eliminate.
Ripeto che, comunque, ho trovato il film piacevole e originale, come al solito, Anderson (altre sue pellicole che ho visto sono "I Tenenbaum" e "Fantastic Mr. Fox") anche se qui ha preferito puntare sullo stile finale della pellicola, piuttosto che dare una connotazione più approfondita al racconto. Rimane, quindi, una favoletta carina.
Ps. Una sola nomination ai Golden Globes 2013 come Miglior Film - Musical o commedia. Difficilmente, però, porterà il premio a casa ("Les Misérables" e "L'orlo argenteo delle nuvole" favoriti).
Consigli: Gli appassionati della filmografia del famoso regista forse non saranno totalmente soddisfatti. Gli altri non avranno alcun problema a vedere questo film, delicato ogni tanto divertente. Sicuramente è spesso surreale.
Parola chiave: Cich-chaw.

Trailer

Ric

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