giovedì 16 luglio 2020

Film 1749 - Escape Room

Intro: Un nuovo horror incentrato sull'esperienza delle escape room... Non potevo astenermi!
Film 1749: "Escape Room" (2019) di Adam Robitel
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: diciamoci la verità, non ricordavo di aver visto questo film. A Pasqua, per puro caso, ho visto una pellicola con il titolo identico ("Escape Room" del 2017) pensando fosse questa e, pur vedendola e accorgendomi che non si trattasse del film di Adam Robitel, non ho collegato né ricordato. Il che a mio avviso la dice lunga.
Rivedendo il trailer ho cominciato a rimettere insieme i pezzi e pur non ricordando in toto l'esperienza, posso dire che questo "Escape Room" in generale fa il suo dovere (a differenza di quello del 2017): sufficientemente cruento, con una buona dose di puzzle mentali alla "Saw" e momenti di suspense che mantengono desta l'attenzione dello spettatore. Poi, come si evince, è facile da dimenticare... ma forse quello sono più io (nel frattempo ho visto qualcosa come altri 200 titoli e chissà quante serie tv).
Cast: Taylor Russell, Logan Miller, Deborah Ann Woll, Jay Ellis, Tyler Labine, Nik Dodani, Yorick van Wageningen.
Box Office: $155.7 milioni
Vale o non vale: Gli amanti dell'horror, dei thriller o comunque delle pellicole di tensione e suspense dovrebbero apprezzare il risultato finale che, pur non essendo eccelso, riesce comunque nell'intento di intrattenere causando anche qualche spavento. Sicuramente un buon titolo per queste giornate estive di niente assoluto.
Premi: /
Parola chiave: Sopravvissuti.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 15 luglio 2020

Film 1748 - Pride & Prejudice

Intro: Avevo bisogno di un po' di romanticismo ai tempi di Jane Austen.
Film 1748: "Pride & Prejudice" (2005) di Joe Wright
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: probabilmente ci sono trasposizioni più riuscite o più fedeli, in ogni caso a me "Pride & Prejudice" di Joe Wright lascia sempre molto soddisfatto. E adoro il dialogo tra Keira Knightley e Matthew Macfadyen sotto la pioggia, trovo la vulnerabilità di Elizabeth rincuorante e riesco, ogni volta, ad identificarmici. Go Jane Austen, go!
Film 282 - Orgoglio e pregiudizio
Film 428 - Orgoglio e pregiudizio
Film 1748 - Pride & Prejudice
Cast: Keira Knightley, Matthew Macfadyen, Brenda Blethyn, Donald Sutherland, Tom Hollander, Rosamund Pike, Jena Malone, Carey Mulligan, Judi Dench, Kelly Reilly, Rupert Friend, Penelope Wilton.
Box Office: $121.6 milioni
Vale o non vale: Esteticamente bellissimo, musicato alla perfezione e romantico al punto giusto, "Pride & Prejudice" cattura l'essenza del romanzo riuscendo con successo a riproporlo in chiave più attuale. Non un capolavoro, ma mi pare renda giustizia all'opera - meravigliosa - da cui è tratto.
Premi: Candidato a 4 Oscar per Migliore attrice protagonista (Knightley), costumi, colonna sonora e scenografie; 2 nomination ai Golden Globe per Miglior film commedia o musical (?) e attrice protagonista; nominato a 5 BAFTA per attrice non protagonista (Blethyn), sceneggiatura non originale, costumi, trucco e film britannico dell'anno. Joe Wright ha vinto il BAFTA per Most Promising Newcomer.
Parola chiave: Sentimenti.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 1747 - Mission: Impossible - Fallout

Intro: Non conoscevo la storia, ma di questo film mi ha colpito più che altro il cast e che alla regia ci fosse nientemeno Ava DuVernay, una che ultimamente non sbaglia un colpo.
Film 1747: "Mission: Impossible - Fallout" (2018) di Christopher McQuarrie
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: un ottimo esempio di come ridare vita a un franchise, "Mission: Impossible - Fallout" - sesto film della serie - riesce nell'intento di mantenere alto l'interesse rispetto ai suoi personaggi e una storia che, pur andando avanti dal 1996, riesce a mantenersi rilevante e accattivante. Puro, perfetto intrattenimento.
Film 1005 - Mission: Impossible
Film 1027 - Mission: Impossible II
Film 1049 - Mission: Impossible III
Film 409 - Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Film 1058 - Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Film 1012 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1206 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1672 - Mission: Impossible - Fallout
Film 1747 - Mission: Impossible - Fallout
Film 2205 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Cast: Tom Cruise, Henry Cavill, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan, Alec Baldwin.
Box Office: $791.1 milioni
Vale o non vale: Gli amanti della saga non saranno delusi e, bisogna ammetterlo, anche chi fosse alla semplice ricerca di un buon film d'azione non mancherà di apprezzare il buon lavoro fatto con questo "Mission: Impossible" numero 6.
Premi: Candidato al BAFTA per il Miglior sonoro.
Parola chiave: iPhone.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 1746 - A Wrinkle in Time

Intro: Non conoscevo la storia, ma di questo film mi ha colpito più che altro il cast e che alla regia ci fosse nientemeno Ava DuVernay, una che ultimamente non sbaglia un colpo.
Film 1746: "A Wrinkle in Time" (2018) di Ava DuVernay
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: esattamente come per "Tomorrowland", la Disney investe un sacco di soldi, sceglie accuratamente un cast di grido e ci rovescia addosso l'ennesimo esperimento cinematografico tratto da un libro e mascherato da parco di divertimenti. Funziona? No, per niente: la storia non aggiunge niente al genere a cui appartiene e pur non avendo letto l'opera di Madeleine L'Engle non so quanto "A Wrinkle in Time" le faccia giustizia.
Cast: Oprah Winfrey, Reese Witherspoon, Mindy Kaling, Levi Miller, Storm Reid, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Zach Galifianakis, Chris Pine, André Holland, David Oyelowo, Rowan Blanchard, Bellamy Young.
Box Office: $133.4 milioni
Vale o non vale: Perdibilissimo. E' evidente che il budget a disposizione era alto, quindi gli aspetti tecnici sono piuttosto ben curati, però nell'insieme il film non tiene e la storia risulta noiosamente secondaria alla "meraviglia" visiva.
Premi: /
Parola chiave: Universo.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 8 luglio 2020

Film 1745 - Casino Royale

Intro: Non ricordo bene per quale motivo ho rivisto prima "Skyfall" che questo film, in ogni caso mi era sicuramente tornata voglia delle avventure di 007.
Film 1745: "Casino Royale" (2006) di Martin Campbell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ingresso trionfale di Daniel Craig come James Bond, anche se va detto che qui siamo ancora in una fase un po' tamarra del personaggio, avendo appena ottenuto il testimone da Pierce Brosnan che di sicuro ha incarnato una versione molto high tech/ludica della famosa spia con licenza di uccidere.
"Casino Royale" è un grande rilancio per 007 che, da questo titolo in poi, non solo si rifarà il look, ma procederà per un percorso narrativo più maturo e interessante da seguire che, tra l'altro, gioca benissimo la carta Vesper Lynd (Eva Green).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Jeffrey Wright, Judi Dench, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Tobias Menzies, Claudio Santamaria.
Box Office: $616.1 milioni
Vale o non vale: Primo titolo di 5 James Bond con al timone Daniel Craig che, grazie a questo franchise, acquista fama internazionale e grande popolarità. "Casino Royale" funziona, ha ritmo e grandi scene d'azione, per un risultato finale di grande intrattenimento.
Premi: Candidato a 9 BAFTA (tra cui Miglior attore protagonista (Craig), sceneggiatura non originale e film britannico dell'anno) ha vinto quello per il Miglior sonoro. La canzone "You Know My Name" cantata da Chris Cornell nei titoli di testa è stata candidata al Grammy per Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Poker.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 6 luglio 2020

Film 1744 - Anastasia

Intro: L'avevo sempre voluto rivedere, soprattutto in originale e senza il doppiaggio di Fiorello.
Film 1744: "Anastasia" (1997) di Don Bluth, Gary Goldman
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Anastasia" non è mai stato uno di quei cartoni animati che hanno fatto parte del mio bagaglio culturale di ragazzino, probabilmente anche perché non pompato dalla mostruosa macchina promotrice della Disney (anche se ora il film è effettivamente loro); all'epoca dell'uscita, questa pellicola era la prima prodotta dalla 20th Century Fox Animation.
Questa seconda visione mi ha sicuramente rinfrescato la memoria su un prodotto di cui effettivamente ricordavo pochissimo e anche se non mi sono innamorato del risultato finale, devo ammettere che i disegni sono particolarmente eleganti e grandiosi e, chiaramente, la storia in sé della famiglia Romanov risulta sempre particolarmente intrigante, seppure qui edulcorata. Tutto sommato ho rivisto questo film volentieri e penso che, nonostante una certa nota agrodolce di fondo, "Anastasia" sia un buon prodotto per famiglie.
Cast: Meg Ryan, John Cusack, Kelsey Grammer, Christopher Lloyd, Hank Azaria, Bernadette Peters, Kirsten Dunst, Angela Lansbury.
Box Office: $140 milioni
Vale o non vale: In opposizione a una certa idea di cartone animato veicolata dalla Disney, "Anastasia" della 20th Century Fox cerca di dettare i suoi propri canoni estetici dovendo giocoforza piegarsi ai diktat già imposti da altri prodotti d'animazione precedenti. C'è l'animaletto-spalla, c'è il cattivone brutto, ci sono le canzoni e, ovviamente, c'è la principessa. La storia, però, è abbastanza cupa - se ci si va un attimo a documentare sul destino della dinastia dei Romanov - e il risultato finale, anche se ingentilito per compiacere l'audience, rimane comunque impregnato di un forte senso di decadimento. "Anastasia" funziona, ma c'è meno spensieratezza di quanto ci si aspetterebbe, nonostante tutto.
Premi: Candidato a 2 Oscar per la Miglior colonna sonora e la Miglior canzone originale ("Journey To The Past"); candidato a 2 Golden Globe per la Miglior canzone originale ("Journey To The Past" e "Once Upon a December").
Parola chiave: Music box.

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Bengi

sabato 4 luglio 2020

Film 1743 - Pet Sematary

Intro: Ero abbastanza incuriosito da questa pellicola e non volevo perdermi l'occasione di vederla al cinema. Ovviamente ho dovuto aspettare per la giornata degli sconti (e meglio così visto quanto mi è piaciuta...).
Film 1743: "Pet Sematary" (2019) di Kevin Kölsch, Dennis Widmyer
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Hugh
In sintesi: mah. Come spesso accade con i film tratti dai libri di Stephen King, tante aspettative per nulla.
Onestamente avevo letto buone cose rispetto a questa pellicola, senza contare che il successo al botteghino mi aveva portato a pensare che potesse esserci una certa dose di qualità; dunque mi aspettavo un prodotto horror sufficientemente di spavento, intrigante e con qualcosa da dire vista anche la premessa originale.
Nello specifico, appunto, il film parte anche bene: nuova famiglia si trasferisce in piccola città, il gatto di famiglia muore, il padre scopre tramite un compaesano "particolare" che c'è un cimitero degli animali dove questi resuscitano e, quando la figlia muore, il padre disperato pensa bene di andarla a seppellire nel luogo miracoloso per poter avere nuovamente la bambina con sé. Inutile dire che andrà tutto in malora.
Al di là della prevedibilità di tutta una serie di elementi, ero comunque interessato a capire come la trama sarebbe evoluta, dove sarebbe andata a parare per evitare quelle ovvietà che, anche senza essere Stephen King, ci si sarebbe potuti aspettare accadessero. Di fatto, però, "Pet Sematary" fallisce nel consegnare allo spettatore una storia originale che vada oltre l'idea centrale di tutta l'operazione, ovvero il cimitero soprannaturale. Mi pare che ci sia stata tutta una buona operazione di marketing attorno a questo prodotto, sfruttando sapientemente il recente successo di "It", spingendo una certa immagine cool di questo film attraverso poster e fan art e riuscendo a veicolare l'idea che questo fosse l'ennesimo imperdibile prodotto di paura firmato dal grande autore horror. Ora non voglio dire che "Pet Sematary" sia terribile, questo no, però sicuramente manca di qualcosa da raccontare che non sappia di prevedibile o già visto. Ed è un po' un peccato.
Cast: Jason Clarke, Amy Seimetz, John Lithgow, Jeté Laurence.
Box Office: $113.1 milioni
Vale o non vale: E' il secondo adattamento tratto dal libro omonimo di Stephen King e, non avendolo visto né avendo letto il libro, fatico a contestualizzare il background da cui proviene questo prodotto. Rispetto a quello che ho visto, osso dire che "Pet Sematary" non mi ha entusiasmato, anche se rimane un'alternativa che si può tenere in considerazione se si apprezza l'opera di King e ciò che cinema e televisione ne traggono da essa o se si è alla ricerca di qualcosa sufficientemente horror e di totale disimpegno.
Premi: /
Parola chiave: Festa di compleanno.

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Film 1742 - Oculus

Intro: Non è facile trovare un buon horror che valga la pena di essere visto, per cui mi capita spesso di voler rivedere film di paura che ho già visto e che so essermi piaciuti. Questo titolo ricade nella categoria.
Film 1742: "Oculus" (2013) di Mike Flanagan
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ora, forse me lo ricordavo un filino migliore di quanto questo "Oculus" non fosse in realtà, in ogni caso non posso dire di non essermi goduto la nuova visione. Karen Gillan è una brava protagonista e funziona dall'inizio alla fine, la storia è intrigante e sicuramente riesce a veicolare una certa atmosfera cupa e inquietante che costruisce bene la suspense fino al culminare finale del colpo di scena, il tutto per un risultato finale che funziona, intrattiene e spaventa. Poi, per carità, non si tratta di un capolavoro, ma per me la storia è originale quanto basta e il tutto realizzato con grande immaginazione nonostante gli evidenti mezzi non esattamente da grande studio (il budget è di 5 milioni). "Oculus" promosso.
Film 700 - Oculus - Il riflesso del male
Film 1742 - Oculus
Cast: Karen Gillan, Brenton Thwaites, Katee Sackhoff, Rory Cochrane, Annalise Basso, Garrett Ryan Ewald.
Box Office: $44 milioni
Vale o non vale: Nell'ottica della ricerca di un titolo facile e spaventoso quanto basta per distrarre la mente dalla calura estiva, "Oculus" è decisamente da tenere in considerazione. Non banale e ben pensato, sorprende anche per un finale forte ed inaspettato che dà alla storia una degna conclusione.
Premi: /
Parola chiave: Promessa.

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Bengi

venerdì 3 luglio 2020

Film 1741 - Dumbo

Intro: Una volta a settimana, nel giorno dello sconto, mi recavo al multisala vicino casa per tenermi al passo con le nuove uscite.
Film 1741: "Dumbo" (2019) di Tim Burton
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Karen
In sintesi: ormai una domanda diventata abituale in casi simili a questo: c'era davvero bisogno del remake in live-action di "Dumbo"? Assolutamente no.
Premesso che il materiale originale viene ereditato dal 1941, fa un po' strano pensare che fosse davvero necessario realizzare una versione contemporanea e computerizzata di una storia raccontata così tanto tempo fa, non fosse altro per il fatto che il cartone animato di "Dumbo" è già un cult in sé e non ha bisogno di essere svecchiato; senza contare - e questo pare non passare mai per la mente dei dirigenti degli studios - che pare non fossero in molti a domandare a gran voce l'ennesimo rifacimento Disney di un classico tratto dal loro catalogo.
Inutile fare la lista di tutti i film recentemente passati di nuovo al cinema (o direttamente in streaming) con attori in carne ed ossa. Mi limiterò ad elencare solo quelli usciti nel 2019: "Aladdin", "The Lion King", "Lady and the Tramp" e, naturalmente, "Dumbo". Di questi, i primi due sono stati clamorosi successi, mentre il "Lilli e il vagabondo" andato ad inaugurare Disney+ ha ricevuto pessime critiche e questa pellicola è stata un flop al botteghino. Parliamone.
La Disney richiama Tim Burton - dopo le varie collaborazioni precedenti - il quale contatta metà del cast del suo "Batman" (Michael Keaton e Danny DeVito) e la ormai sua nuova pupilla Eva Green (insieme hanno girato già "Miss Peregrine's Home for Peculiar Children" e "Dark Shadows"); Alan Arkin aveva già collaborato con lui in "Edward Scissorhands". Il film è un remake degli anni '40 - tra l'altro una delle storie più tristi della filmografia della casa di Topolino - e la produzione sceglie di ricalcare il percorso già tracciato dall'originale, aggiungendo come unico elemento di interesse la creazione in computer grafica dell'elefantino dalle orecchie giganti, dolcissimo, ma non la storia non può vivere solo di quello. E, invece, "Dumbo" fatica eccome a prendere il volo.
Onestamente mi sembra che Tim Burton ultimamente soffra della necessità di mostrare a tutti i costi un estro creativo che, temo, difficilmente verrà sprigionato in prodotti come questi. E' vero che la Disney ha ampiamente inglobato altri come lui considerati quantomeno originali (Kenneth Branagh, Niki Caro, Guy Ritchie, Lasse Hallström), il punto è che non vedo in questi progetti la necessità di raccontare una storia, quanto solo di replicare o amplificare un successo precedente. La copia carbone di un prodotto già ampiamente digerito e sicuramente parte di una cultura popolare non aggiunge niente alla filmografia di nessuno ed è un peccato, francamente, vedere sprecato il talento dei tanti artisti presenti qui. Poi, come sempre, una considerazione più specifica sul film stesso: "Dumbo" non è un prodotto terribile e in generale si lascia guardare; manca, però, di un senso specifico e di una ragione plausibile che giustifichi la sua presenza nel già affollatissimo mondo dei remake.
Cast: Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green, Alan Arkin, Nico Parker.
Box Office: $353.3 milioni
Vale o non vale: Non sono mai stato fan del cartoon originale e sicuramente questo film non ha aiutato a risvegliare in me la voglia di recuperare il classico sull'elefantino volante: la trovo una storia triste e, francamente, i toni cupi di questo riadattamento non mi hanno entusiasmato. Il risultato finale, comunque, non è terribile e, per carità, si lascia guardare, anche se non siamo di fronte a nulla di memorabile.
Premi: /
Parola chiave: Piuma.

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giovedì 2 luglio 2020

Film 1739 - Gone Girl

Intro: Riuniti a casa nostra per il party di saluto di parte del nostro gruppetto di amici alla volta dell'Italia, con quelli rimasti abbiamo pensato bene di distrarci regalandoci un film per distrarci.
Film 1739: "Gone Girl" (2014) di David Fincher
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Martina, Toby
In sintesi: inutile dire che amo questo film, lo trovo geniale e sorprendente, non importa quante volte lo riveda. Rosamund Pike è la ciliegina sulla torta e sono ancora sconvolto dal fatto che non si sia portata a casa l'Oscar.
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Sela Ward.
Box Office: $369.3 milioni
Vale o non vale: Ho già spiegato ampiamente il perché io adori questo film, quindi mi limiterò a sottolineare - per la millesima volta - che "Gone Girl" va visto. Punto.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior attrice protagonista (Pike), a 4 Golden Globes (film, attrice, sceneggiatura non originale e colonna sonora) e 2 BAFTA (attrice e sceneggiatura). Candidato al Grammy per Best Score Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Matrimonio.

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Film 1738 - Skyfall

Intro: Cambiamo un po' genere (e soprattutto attore protagonista) per lanciarci nelle magnifiche avventure della spia più famosa e glam della storia del cinema.
Film 1738: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: per me ad oggi il miglior Bond tra tutti quelli che ho visto. Daniel Craig è perfetto, la storia funziona perfettamente e non ne sbaglia una, la messa in scena è meravigliosa e si rimane col fiato sospeso per la maggior parte del film. Ma che volete di più? Scoprire qualche segreto sul passato di 007? Eccovi serviti! «Let the sky fall...»
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench.
Box Office: $1.109 miliardi
Vale o non vale: Se siete fan del personaggio creato da Ian Fleming, questo "Skyfall" vi piacerà sicuramente, ma onestamente penso che il film vi piacerà che siate fan della saga o meno.
Premi: Candidato a 5 premi Oscar, ne ha vinti 2 per la Miglior canzone originale di Adele e il montaggio sonoro (ex aequo con "Zero Dark Thirty). Adele ha vinto anche il Golden Globe e il Grammy per Best Song Written for Visual Media, mentre Thomas Newman ha vinto quello per Best Score Soundtrack for Visual Media. Il film ha vinto 2 BAFTA su 8 nomination per la Miglior colonna sonora e per il Miglior film britannico dell'anno.
Parola chiave: Grandborough.

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Film 1737 - San Andreas

Intro: Ormai una sorta di tradizione della casa, un altro film tutti insieme per spassarcela un po' a costo zero.
Film 1737: "San Andreas" (2015) di Brad Peyton
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: devo dirlo, ci sono disaster movies migliori, ma era da un po' che volevo rivederlo e l'occasione sembrava quella giusta. Forse manca un po' di quella grandezza epica che hanno certi film di Emmerich come "2012" e "The Day After Tomorrow", comunque "San Andreas" regala sufficiente intrattenimento e distruzione per funzionare. Anche qui Dwayne Johnson interpreta il suo unico personaggio da pellicola d'azione, tutto muscoli e famiglia.
Ps. Date una chance alla bella canzone di Sia dei titoli di coda, cover di "California Dreamin'" dei The Mamas and the Papas.
Film 954 - San Andreas
Film 1737 - San Andreas
Cast: Dwayne Johnson, Carla Gugino, Alexandra Daddario, Ioan Gruffudd, Archie Panjabi, Kylie Minogue, Paul Giamatti, Will Yun Lee, Colton Haynes.
Box Office: $474 milioni
Vale o non vale: Facile facile, sufficientemente distruttivo, persino adrenalinico in certe parti, "San Andreas" utilizza la scusa del disastro naturale per dare l'ennesima occasione a Johnson di interpretare il macho dai saldi valori che salva la situazione grazie a coraggio e tenacia. La famiglia e il mondo ringraziano.
Premi: /
Parola chiave: Famiglia.

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