mercoledì 15 maggio 2013

Film 548 - Hates - House at the End of the Street

Ho sempre seguito con interesse la carriera di Jennifer Lawrence fino ad ora. Sto cominciando a pensare di aver sbagliato.


Film 548: "Hates - House at the End of the Street" (2012) di Mark Tonderai
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Leoo
Pensieri: Ho riguardato il trailer, per essere sicuro di non aver seguito questa pellicola partendo con delle aspettative che mi ero creato da solo. E invece no. Il trailer, lo sappiamo tutti, non è il film, ma in questo caso ciò che si vede è totalmente un'altra storia. Le immagini, rimontate a creare qualcosa che poi "House at the End of the Street" non proporrà, funzionano perfettamente per quel minuto e mezzo pieno zeppo di adrenalina, mistero e paura. Peccato che poi il film si riveli essere qualcosa di totalmente differente, prevedibilissimo e sinceramente deludente.
Premesso che niente di soprannaturale è presente qui, né horror o splatter, la pellicola è in realtà un thriller dalle premesse interessanti che cede, però, alla convenzionalità delle scelte e delle trovate narrative. Oltre al fatto che si capisce quasi subito che cosa nasconde davvero Ryan/Max Thieriot, l'evoluzione del suo personaggio è poi lasciata alla banalità del già visto e alla prevedibilità delle azioni che, francamente, finiscono per lasciare indifferenti.
A Jennifer Lawrence non puoi dire nulla per quanto riguarda la recitazione - che è evidentemente il suo campo - ma non mi spiego come possa esserle venuto in mente di legarsi a questo debolissimo prodotto commerciale, molto vicino ad altre boiate per delusione di di pre e promesse ("Lost Souls - La profezia", "Scream 4", "L'altra faccia del diavolo" o "I bambini di Cold Rock") e banalità di scrittura.
Sono rimasto davvero deluso da questo prodotto, debole su praticamente tutti i fronti e veramente poco originale. Mi aspettavo tensione e horror e, invece, ho riscontrato solo idee davvero poco innovative (tra l'altro case isolate e botole nascoste sono al centro anche della pellicola appena uscita "La casa", remake dell'omonimo film di Raimi del 1981) e un epilogo, a mio avviso, un po' troppo azzardato. (Spoiler) Possibile che nessuno sapesse della morte di Carrie Anne? E che i genitori facessero vestire Ryan come la sorellina? O che abusassero di lui? Mah.
Dopo "Il lato positivo - Silver Linings Playbook", questo film, un Oscar e un Golden Globes, spero che nel futuro di Jennifer Lawrence ci sia qualcosa di più interessante e di qualità. E' giovanissima, staremo a vedere.
Ps. Nel cast anche Elisabeth Shue (nomination all'Oscar per l'orrendo "Via da Las Vegas") e Gil Bellows (un tempo famossissimo primo amore di "Ally McBeal").
Pps. $42,781,908 di incasso fino ad ora. Per produrlo ce ne sono voluti 6,9.
Consigli: Per film adrenalinici o dell'orrore ci sono esempi più riusciti o interessanti (per es. "The Exorcism of Emily Rose", "Con gli occhi dell'assassino", "Quella casa nel bosco") che, anche se non sempre funzionano in tutto, quantomeno provano a distaccarsi da passaggi banali o carenza di trovate narrative. Questo "Hates - House at the End of the Street" si lascia guardare, ma non aggiunge nulla al panorama cinematografico né tantomeno al genere in cui si pretende di incasellarlo.
Parola chiave: Disturbi mentali.

Trailer

Bengi

1 commento:

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