martedì 12 marzo 2013

Film 518 - Re della terra selvaggia

Ero curioso di vederlo solo perchè candidato agli Oscar.


Film 518: "Re della terra selvaggia" (2012) di Benh Zeitlin
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: Qualcuno mi dica cos'ha fatto di buono questo film per meritarsi 4 nomination all'Oscar, tra cui quella per il Miglior film. Pensavo che peggio de "Il lato positivo - Silver linings playbook" non ci potessere essere nulla a questi ultimi Academy Awards e invece mi sbagliavo alla grande.
Già perchè non è che mi aspettassi nulla da questa pellicola, ma da lì a spingermi a pormi la domanda 'Perchè questa orrendità sì e "Skyfall" no?', per esempio, ce ne vuole. La domanda può tranquillamente riferirsi anche ad altre pellicole come "Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato", "Quartet" o "Il cavaliere oscuro - Il ritorno", giusto per citarne alcuni decisamente migliori e quasi totalmente ignorati agli Oscar 2013.
La storia dei due spiantati Wink e la figlia Hushpuppy (Quvenzhané Wallis, candidata all'Oscar) che vivono in un comunità bayou chiamata 'Bathtub' nelle paludi nel profondo sud della Louisiana (in una zona denominata la 'grande vasca' a causa delle alluvione che avvengono nella zona per via dei cicloni) non è minimamente interessante. E' priva di poesia, di qualcosa da raccontare e a volte di un senso vero e proprio. La disperazione che mi hanno trasmesso le immagini, l'infinita tristezza e comunque l'incomprensibile direzione della narrazione mi hanno fatto detestare questa pellicola, di cui tuttora non afferro il significato e la necessità di portarla sul grande schermo.
La figura del padre mi ha infastidito dall'inizio alla fine - sì, lo so che vuole rendere sua figlia indipendente in vista della sua imminente morte che non vuole confidare ad anima viva per via di un orgoglio e uno stordimento da alcolici indecente, ma comunque mi ha disgustato -, mentre la ragazzina, per quanto posso immaginare il perchè delle tante lodi legate alla sua interpretazione, mi è rimasta antipatica. A pelle, a sensazioni e, suppongo, anche influenzato dalla figura paterna che l'ha cresciuta.
Insomma, ho trovato "Beasts of the Southern Wild" privo di alcuna lode, non degno delle menzioni ottenute e deludente su qualunque fronte, oltre che angosciante, duro e in una certa misura ruffiano. Di sicuro il limite di non aver compreso alcun messaggio all'interno della storia è solo mio, ma veramente il film non ha destato in me alcun tipo di interesse. Estremamente deludente.
Consigli: Lo sconsiglio vivamente.
Parola chiave: Aurochs.

Trailer

Bengi

3 commenti:

  1. Per me pura poesia! Immagini e interpretazioni che mi hanno scaldato il cuore!

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  2. No, io, con molta delusione, purtroppo ci ho visto solo un brutto film...

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