mercoledì 27 agosto 2014

Film 763 - Le colline hanno gli occhi

Una serata all'insegna dell'horror ha sempre il suo perché!

Film 763: "Le colline hanno gli occhi" (2006) di Alexandre Aja
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Le colline, qui, avranno pure gli occhi, ma quelli dello spettatore rischiano spessisimo di chiudersi durante la visione. Già, perché a parte qualche spavento causato da una comparsa improvvisa o qualche urlo dopo un protratto silenzio, di fatto la trama non mostra molto altro che vada oltre un'ostentazione voyeristica della malformazione fisica e della violenza. Non credo sia un caso che la chiave di accesso a tutti i "misteri" di questo film sia già ampiamente decodificabile dai titoli di testa nuclear-friendly che mostrano un'analisi per immagini inquietante quanto enfatizzata delle conseguenze dell'atomica.
L'apertura alla facilissima decodifica dei temi chiave di questo pseudo-horror a tinte splatter sarà da individuare in un intento più che altro remunerativo piuttosto che innovativo, ma rimane il fatto che la mancanza di idee e la realizzazione un po' sciatta alla lunga non fanno che tediare chi guarda.
Ho trovato sorprendentemente strano che mi avessero dipinto "The Hills Have Eyes" come un horror abbastanza spaventoso e probabilmente anche questo ha contribuito ad innalzare considerevolmente le mie aspettative rispetto a un prodotto che supponevo mi avrebbe spaventato o inquietato. Il risultato finale di questa pellicola, invece, è piuttosto mediocre, indeciso tra una connotazione 'spaventosa' e una più brutalmente violenta (leggi splatter) che di fatto vanifica ogni sforzo di caratterizzazione più personale. Insomma, assolutamente nulla di che.
Box Office: $69,623,713
Consigli: Remake dell'originale di Wes Craven, con qualche viso noto - Emilie de Ravin da "Lost", Vinessa Shaw ora in tv con "Ray Donovan" e la candidata all'Oscar per "Apollo 13" Kathleen Quinlan -, la scena che si svolge nella classica zona isolata, una mostruosa comunità violenta e deforme che preda le persone e non molto altro, questo "Le colline hanno gli occhi" è più che altro caratterizzato dalla noia. Pochissimi colpi di scena, un affidamento troppo facile a banalità e stereotipi o già visti o poco interessanti e, nonostante questo, c'è perfino un sequel (di minor successo): "Le colline hanno gli occhi 2". Se è simile a al primo episodio, direi che è un franchise evitabile.
Parola chiave: Test nucleari.

Trailer

Bengi

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