lunedì 24 gennaio 2011

Film 206 - The Tourist

Befana a Milano tra shopping e freddo, più una scusa per scaldarsi ed evitare un po' di massa. Durante le feste si diventa un po' più buoni, pare. Sarà per questo che, alla fine, ho visto anche questo film...


Film 206: "The Tourist" (2010) di Florian Henckel von Donnersmarck
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Giuseppe
Pensieri: Non posso parlare totalmente male di questo film, condizionato com'ero dalla bella giornata che stavo passando. Nonostante un viaggio in treno con un coro cristiano di filippini adolescenti, il brio da shopping (e gli svariati euro spesi) ha decisamente attutito ogni negatività.
Di base questo film sarebbe potuto essere il "Mr. & Mrs. Smith" del 2010, considerando i due protagonisti, entrambi al vertice della classifica dei più influenti attori hollywoodiani. In realtà il problema credo stia fondamentalmente nella tempistica del montaggio.
Non si può certo dire che Angelina Jolie e Johnny Depp (5 nomination all'Oscar in due) non siano bravi a recitare, o che i comprimari non siano di buon livello (Paul Bettany, Timothy Dalton e i nostri Alessio Boni, Daniele Pecci, Neri Marcorè, Christian De Sica e Raoul Bova in un cameo). Semplicemente non c'è ritmo, non c'è azione. Il che, per un film su spie e intrighi internazionali non è esattamente il massimo. Fondamentale a capire questo potrebbe risultare la scena dell'inseguimento in motoscafo: io, in bicicletta, vado più veloce.
E allora, domanda, che senso ha fare un film del genere, ma lento? Che senso ha riempire di dialoghi tra due attori messi a fare le statuine una pellicola che si autopromuove come d'azione? Il troppo parlare smorza la tensione, l'adrenalina non sale, lo sbadiglio arriva.
Di per sé non è brutto questo "The Tourist", ma dal regista de "Le vite degli altri" (Oscar 2007 al miglior film straniero) e dalla coppia Jolie-Depp ci si aspettava inevitabilmente di più. Lei è bella, ma non può essere solo questo per 103 minuti. Johnny Depp è Johnny Depp, ma la cosa non può bastare, fine a sé stessa. Non a caso l'incasso è stato veramente basso. In America ha guadagnato solamente $64,562,555 a fronte dei 100 milioni spesi.
Ps. Curiosa la 'versione' pulita di Venezia. Non una cartaccia per terra, non un rifiuto che galleggi nell'acqua. Acqua che, tra l'altro, risulta stranamente cristallina. Gli spazzini americani fanno miracoli.
Pps. 3 nomination ai recenti Golden Globes: miglior film (musical - commedia), miglior attrice protagonista (musical - commedia) e miglior attore protagonista (musical - commedia).
Consigli: Agli appassionati della coppia di attori questo film non può sfuggire. Agli altri, se hanno del tempo libero, potrebbe anche piacere. Potrebbe...
Parola chiave: Cassaforte.


Ric

2 commenti:

  1. Diciamo che io sono sempre un po' nella mia bolla quando vedo un film con Johnny. Tuttavia, mi è piaciuto.
    Sicuramente un film piuttosto lento e in effetti se non fosse stato per il far credere una cosa per poi capire che la conclusione a cui eri giunto è sbagliata ma soprattutto il colpo di scena finale, il film sarebbe stato carente.
    Fra l'altro il colpo di scena finale mi ha completamente spiazzato, mi ha lasciato senza parole. Così come nelle primissime scene mi ero già fatta un'idea su questo Alexander e infatti mi dicevo "ma dai!!! si capisce subito chi è!" e poi....zac! fregata :D
    In realtà la Jolie mi è piaciuta molto: così altezzosa, elegante e raffinata.
    Su Johnny -appunto- non spendo parole perchè sarei di parte.
    Riguardo alla Venezia bella, limpida e pulita l'ho notato anche io. Belle le riprese aeree e così ampie, beccata fra l'altro nell'unico periodo in cui il cielo non è grigio 24/24! Forse un po' troppi i luoghi comuni sugli italiani e sui russi, però erano adatti ai fini della trama.
    Una cosa che mi è sfuggita: la colonna sonora, probabilmente perchè così "limitata" e pressochè assente. O almeno, mi è sembrata pressochè assente.

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  2. Io, che non subisco il fascino di Johnny, ti dico che a me oggettivamente non è molto piaciuto... :)
    di fatto la situazione in sé l'ha reso carino. ma è troppo troppo troppo lento!

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