mercoledì 17 luglio 2013

Film 567 - A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar

Alla ricerca di un film per la domenica, un'inaspettata, piacevole e divertente sorpresa.

Film 567: "A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar" (1995) di Beeban Kidron
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Alessio
Pensieri: Me ne avevano parlato bene in più occasioni - anche di recente -, ma mai avevo avuto slancio, motivo od occasione per vederlo. Male. "To Wong Foo Thanks for Everything, Julie Newmar" è veramente un film carino e divertente, piuttosto avanti, considerati i recenti avvenimenti che riguardano matrimoni per le coppie omosessuali, aggressioni e rivendicazione dei diritti della persona.
Motivi sociali e socialmente apprezzabili a parte, questa pellicola presenta - anche esasperando, come impone la spettacolarizzazione della vita al cinema - una realtà che non è certo familiare a tutti: quello delle drag queen. 

I tre magnifici Wesley Snipes, Patrick Swayze e John Leguizamo vengono rispettivamente tramutati nelle signore Noxeema Jackson, Vida Boheme e Chi-Chi Rodriguez che partiranno insieme per un viaggio che plasmerà ufficialmente la loro amicizia e cambierà le prospettive (oltre che loro) di un'intera cittadina.
Il pretesto per la partenza è il concorso nazionale 'Miss Drag Queen dell'anno' cui Noxeema e Vida devono partecipare avendo vinto parimerito l'edizione newyorkese. Invece di imbarcarsi comodamente su un aereo alla volta di Hollywood, dopo aver conosciuto la povera e sola Chi-Chi, decidono di prenderla sotto la loro protezione portandola con loro al concorso da raggiungere, però, a mezzo automobile. Infatti, barattato il biglietto aereo con una Cadillac del 1967, partono on the road e senza cartina per il viaggio che vedrà tappa importante a Snydersville, dove la macchina a noleggio finirà per andare in panne. 

Le tre si rifugeranno nel triste villaggio di poche anime non solo per la riparazione del mezzo, ma anche per evitare di essere ricollegate a quello che loro credono essere l'omicidio dell'agente di polizia che Vida aveva messo KO con un pugno dopo un tentativo di stupro da parte dell'agente. In realtà, stordito dalla scoperta del vero sesso di Vida - e dal pugno, chiaramente - lo sceriffo Dollard era solo svenuto: ripresosi, comincerà a dare loro la caccia.
Nel frattempo il brio delle 3 signore finirà per influenzare la città e i suoi abitanti, portando una serie di cambiamenti notevoli sia esteticamente che umanamente parlando. Questo, nel finale, sarà il loro lasciapassare per la libertà (dallo sceriffo) e, soprattutto, verso una consapevolezza e accettazione nei confronti di loro stesse e della fiducia da riporre negli altri.
Nonostante il necessario buonismo a tutti i costi, grazie a dio "A Wong Foo" non scade mai nel patetico o stucchevole meccanismo di autocommiserazione o edificante morale di speranza racchiuso nel mondo e chi ne fa parte. Le 3 signore sono fiere di essere ciò che sono e, nonostante la paura naturale che segue il doversi confrontare con il mondo non protetto che è il loro ambiente, affrontano a testa alta le sfide sul loro cammino senza mai rinnegare la loro scelta di vita. Questo messaggio positivo pervade tutto il film e resta filo conduttore per tutta la narrazione.
Nel complesso la pellicola è spassosa e divertente, coloratissima e baraccona, ma mai volgare o denigrante. Ho apprezzato i tre attori nei panni drag, sorprendentemente adatti e capaci nei loro ruoli. John Leguizamo è una Chi-Chi fantastica e veramente credibile.
Tra gli altri attori presenti Stockard Channing ("The Good Wife", "Amori & incantesimi", nonché famosa per essere la Betty Rizzo di "Grease"), Blythe Danner ("Ti presento i miei", nonché mamma di Gwyneth Paltrow) e Chris Penn (Willard Hewitt in "Footloose").
Ps. Due nomination ai Golden Globes per Patrick Swayze e John Leguizamo e un incasso al box office di $47,774,193.

Consigli: Spassoso e ben confezionato, alterna momenti spensierati ed altri in cui non mancano occasioni per riflettere. Apre ad un mondo magari - specialmente allora - poco conosciuto, rendendone umanità e sfarzosa giustizia. Piacevolissimo e cult nel suo genere.
Parola chiave: Julie Newmar.

Trailer

Bengi

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