Da quando avevo visto il trailer qualche mese fa non vedevo l'ora di andare al cinema a vederlo!
Film 779: "Into the Storm" (2014) di Steven Quale
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika, Richard
Pensieri: I film sulle catastrofi naturali, non so perché, mi piacciono sempre a prescindere dalla loro effettiva qualità 'artistica'.
Qui di artistico c'è ben poco e si fa soprattutto leva sull'interesse dello spettatore a farsi trascinare letteralmente al centro di un'azione distruttiva e chiassosissima che i moderni effetti speciali possono permettere di produrre sul grande schermo. Da questo punto di vista "Into the Storm" è un esempio perfetto di promessa esaudita. Il semplicissimo titolo privo di alcun guizzo creativo realizza in concreto attraverso le immagini quello che le parole asseriscono: siamo esattamente all'interno del ciclone, della tempesta.
Tra camion volanti, uragani di fuoco e una scuola che verrà rasa al suolo proprio il giorno della consegna dei diplomi, la "trama" di questo film si dispiega fino all'unico momento veramente interessante, ovvero la scesa in campo di eventi meteorologici talmente devastanti da risultare incredibili. La produzione si gioca bene il suo asso nella manica - altrimenti, poi, che senso aveva realizzare il film? - e mette in scena una serie spettacolare di tornado che sapranno devastare a dovere ogni centimetro di terra con cui si troveranno ad interagire. Gli amanti di questo genere di pellicole (altri esempi sono "Twister", ma anche "2012" e "The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo") saranno ampiamente accontentati.
Per gli altri, invece, è necessaria una buona dose di pazienza. La spettacolarità è l'unico aspetto veramente curato qui, mentre storia e personaggi sono piatti quanto già visti. Ognuno è figlio del cliché che rappresenta e, neanche a dirlo, non è difficile prevedere la fine che ognuno dei presenti farà. Tra l'altro la coppia Richard Armitage - Sarah Wayne Callies non può non ricordare il duo che li ha preceduti in quella che potremmo considerare come la matrice di questa pellicola, ovvero "Twister": Helen Hunt e Bill Paxton. A voler paragonare - e vogliamo - il risultato qui è certamente più blando, mentre i due tosti protagonisti della pellicola del 1996 erano certamente più interessanti pur nei limiti del loro stereotipo.
In definitiva, come molti si saranno immaginati, "Into the Storm" vive grazie all'immane lavoro di effetti speciali (molto soddisfacenti) che aiuta a realizzare una storia altrimenti priva di particolare appeal. L'approccio da pellicola amatoriale con annesse interviste con cui la storia tenta di particolarizzarsi o attualizzarsi non è troppo soddisfacente poiché alla lunga tedia un po' e risulta anche un poco credibile considerate le condizioni meteorologiche in cui sono effettuate le riprese. In ogni caso si sta al gioco anche perché chi va a vedere questo film non è certo interessato alla sua veridicità o ricerca alcun approccio documentaristico. La spettacolarità prima di tutto. E qui, di spettacolo, ce n'è in abbondanza.
Box Office: $152.3 milioni
Consigli: Chiaramente una visione in sala è più appropriata o, se casalinga, almeno combinata all'aiuto di un buon Dolby. Gli effetti speciali visivi e sonori sono certamente uno degli aspetti più curati e di valore di un tipo di prodotto come questo, quindi non ha molto senso imbarcarsi in questa avventura "nell'occhio del ciclone" se non si è sufficientemente equipaggiati. Anche perché la storia non è nulla di che, quindi tanto vale sapere da subito cosa si sta per vedere: un gran spettacolo per gli occhi, coinvolgente se ci si lascia trasportare all'interno della vicenda e assolutamente stupefacente per le immagini disastrose che mette in scena. Per il resto non c'è molto altro.
Parola chiave: Tornado.
Trailer
Bengi
Nessun commento:
Posta un commento