lunedì 2 maggio 2011

Film 248 - Parto col folle

Non sapevo cosa aspettarmi...


Film 248: "Parto col folle" (2010) di Todd Phillips
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Stefano
Pensieri: Una volta letta la filmografia del regista Todd Phillips ("Road Trip", "Starsky & Hutch", "Una notte da leoni") si inquadra perfettamente un film come questo. Prima si sapere, effettivamente, le perplessità sono molte. Dovrebbe far ridere? Presenta interessanti o originali trovate comiche? O stilistiche? Sono io che non capisco?
Questo "Due Date" (titolo originale) è, osservato dalla giusta angolazione (leggere tralasciando che a me non fa ridere), l'esempio perfetto di quella che è la commedia americana contemporanea: più fisica, sbroccata e ambigua, volgare, figlia della sfiga dei suoi protagonisti e spesso politicamente scorretta.
In Italia la formula funziona meno (lo dicono gli incassi: un film come "Una notte da leoni" che ha pronto un sequel dopo l'incasso straordinario di $461,613,371 a fronte di una spesa di $35 milioni, da noi ha incassato solo €3.780.345), sicuramente penalizzata dalla traduzione che sfavorisce l'ironia più diretta del parlato originale. Di fatto posso dire che a me questo genere di pellicole piace poco.
Ethan Chase/Galifianakis è antipatico e insopportabile, diva al limite dell'omosessualità svampita tollerabile. I camei di Michelle Monaghan e Jamie Foxx (due attori che personalmente non reggo) sono talmente inutili che avrebbero potuti essere interpretati da chiunque.
Si salvano Robert Downey Jr. che, con la sua faccia da schiaffi è il nuovo George Clooney, elegante e posato, redivivo e ricco di charme anche sporco di sabbia. Simpatica Juliette Lewis che si capisce poco se reciti o si ispiri alla sua vita reale. Ma nel complesso è decisamente perfetta per la parte.
La piega on the road pare tipica di questo regista (tra l'altro sceneggiatore di "Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan"), ma non aiuta in questo caso a dare alla storia quel qualcosa in più. Nel complesso è un film che si lascia guardare (bella fotografia!), ma non strappa più di qualche sorriso.
Consigli: Se piace il genere sarà sicuramente una visione da non perdere.
Parola chiave: Barattolo di caffé.

Trailer

Ric

1 commento:

  1. ok tutte le critiche che vuoi...però c'è il sexy bonsai che salva l'intero film!!!!
    La finta ventenne

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