mercoledì 14 maggio 2014

Film 713 - Transcendence

Molto, molto interessato a questa pellicola sia per il cast che per la storia apparentemente intrigantissima.

Film 713: "Transcendence" (2014) di Wally Pfister
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Al momento ritengo sia il flop più clamoroso di questo 2014. 

100 milioni di dollari di budget, un cast stellare, premesse invitantissime e, comunque, un protagonista capace di solito di sbancare i botteghini perfino con il quarto, ennesimo capitolo de "Pirati dei Caraibi". Ma qui niente magia.
Premessa: la trama. Già di per sé la storia, che non è facile facile subito, finisce per accartocciarsi spesso su se stessa lasciando lo spettatore un po' perplesso. L'incipit - che propongo da Wiki - è questo: "Il dottor Will Caster, il più importante ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale che lavora per creare una macchina che combini l'intelligenza collettiva di tutto quello che è conosciuto con l'intera gamma delle emozioni umane, viene assassinato da terroristi anti-tecnologici. La moglie Evelyn ne carica il cervello in un computer, in modo che Will possa in qualche modo rivivere, comunicare e portare avanti le sue ricerche grazie alla connessione alla rete internet, con cui può raggiungere ogni computer della Terra."
Svolgimento: sulla carta sembrerebbe tutto una figata pazzesca. La resa, invece, è molto meno emozionante. Sì, mi sono addormentato al cinema, lo ammetto. 5 minutini al massimo, ma considerando che sono feroce assimilatore delle peggio commedie o dei peggio film in circolazione, direi che la cosa è alquanto esplicativa. 

Questo "Transcendence" non solo spesso non è chiarissimo, né intuitivo, ma è proprio noioso. Per troppo tempo non succede nulla, ovvero ciò che poteva essere riassunto in pochissimi minuti è, invece, protratto per buona parte della storia. Evelyn ha perso Will e si rifugia nel nuovo mondo che lui letteralmente costruisce per lei ora che è eterea presenza cibernetica. E questo è cristallino. Quello che non si capisce è perché la trama ce lo racconti per mezzora. A dire il vero, un'altra cosa che non si capisce è perché lei ci metta così tanto a realizzare che il nuovo pc-Will finirà col controllarla, sorvegliarla e segregarla essendo lampante conseguenza che una personalità intelligentissima, con a disposizione la rete web tutta e praticamente risorse illiminate, finirà per voler assoggettare chiunque al suo volere. Ci sono arrivato io, ci può arrivare anche Evelyn che è una scienziata accreditata. Insomma, le discrepanze su larga scala non mancano.
Manca, invece, un aspetto che avrei voluto trovare in questa storia fantascientifica, ovvero le possibili implicazioni sociali di una scoperta di tale portata. Nel film si sviluppa solamente l'aspetto legato all'uomo/coscenza che sfrutta le nuove potenzialità del suo upload nella rete solo come veicolo per rimanere assieme alla moglie che ama e vuole consolare e poi proteggere. Le innovazioni che gli sposini mettono in atto - e che la trama tratta in maniera marginale - sarebbero molto più interessanti di tutta la faida tra pc-Will e anti-tecnologici. E questa è un'occasione sprecata.
Diciamo che, un po' sulla falsariga di "Her", anche questo esperimento cinematografico finisce per sconfinare nell'ipotesi - nemmeno troppo remota - di un computer con la coscienza ma, dove il primo riesce a contestualizzare e rendere verosimili personaggi, trama e conclusione, qui ci si concentra e sull'amore tra la coppia, e sulla questione della mortalità e immortalità umana e, ancora (questo sì che sarebbe davvero interessante!), sull'etica della scienza. Una mole macrotematica di questo genere sfugge al controllo dello sceneggiatore e finisce in un marasma di spunti (e noia) che fallisce nel centrare il suo obiettivo.
Conclusione: scienza, etica e futuro sarebbero temi interessantissimi sui quali modellare una trama. Qui, purtroppo, si sprecano soldi e cast per un risultato francamente insoddisfacente, molto concentrato sulla resa in immagini (molti effetti speciali) e sul clamore che, di base, suscita l'incipit della trama (upload di un cervello umano alias coscienza su un computer). Deludente.
Box Office: $65,100,529
Consigli: In grado di generare notevoli aspettative, questo blockbuster di fantascienza finisce, però, per concentrarsi sui soliti temi: amore, tradimento della fiducia, guerra testosteronica tra chi la pensa diversamente. Si poteva fare molto di più a livello di sceneggiatura e il disastroso flop al botteghino ne è certamente un riflesso inequivocabile. Ed è un peccato considerando che il cast è notevole: Johnny Depp, Rebecca Hall, Paul Bettany, Kate Mara, Cillian Murphy, Morgan Freeman.
Parola chiave: Trascendenza.

Trailer

Bengi

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