lunedì 19 maggio 2014

Film 715 - WALL·E

Avevo comprato il dvd un sacco di tempo fa e avevo molta voglia di rivedere questo film!

Film 715: "WALL·E" (2008) di Andrew Stanton
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Ormai, praticamente, non me lo ricordavo più. Ricordavo che all'epoca della sua uscita, il film aveva avuto un successo pazzesco di critica e tutti ne parlavano così bene che era impossibile non desiderare vederlo. Tutto questa frenesia da "WALL·E" mi aveva naturalmente incuriosito e inevitabilmente lasciato insoddisfatto. Non che non mi fosse piaciuto, ma non mi aveva nemmeno sconvolto l'esistenza.
Rimasto con il tarlo del 'lo rivedrò', l'occasione si è ripresentata e l'ho colta al volo. Ho molto rivalutato questo film d'animazione e, anche se non è amore incondizionato come per altri film animati ("Aladdin", "La Sirenetta", "La Bella e la Bestia"), posso sinceramente dire che è un bellissimo esempio di cinema fatto con il computer.
Le idee, come spesso accade in casa Pixar, non mancano. Il robottino dal cuore d'oro (e nostalgico) che si innamora dell'irraggiungibile (e dal cuore 'green') EVE è un piacevolissima favola a tinte ecologiche in grado di risvegliare anche le coscenze più assopite riguardo il tema ambientale. Nella storia, infatti, la Terra è stata ormai abbandonata da 700 anni e gli umani, rifugiatisi nello spazio, sono ormai enormi smidollati in grado di rapportarsi gli uni agli altri solo attraverso la tecnologia. 6 anni dopo, seppure siamo ancora ancorati alla nostra gravità e possediamo una struttura ossea in grado di trasportarci, la questione della tecnologia che soppianta il rapporto con l'altro è assolutamente veritiera.
Sperando in una trama che non si verifichi essere troppo profetica, rimane comunque il fatto che "WALL·E" è un buon esempio di cinema d'animazione contemporaneo, capace di raccontare una fiaba, legarci un messaggio e incorniciare il tutto con grazia e un amore smodato per i particolari. Un film come questo, quasi muto per la maggior parte del tempo, è un prodotto che vive di immagini create ed evocate, in grado accendere ricordi e mettere in piedi una realtà tanto distante dalla nostra eppure ancora così vicina. Che cos'è, del resto, il tesoro di cianfrusaglie di WALL·E se non una macchina del tempo in grado di far sognare lui e divertire noi nonostante, in questa storia, ci sia capitato un tale futuro distopico? WALL·E e la sua compagnia sono la speranza nonché la diretta connessione con il 'noi' di oggi, ancora parzialmente in grado di guardarci negli occhi e renderci conto che siamo presenti.
Da questo punto di vista il messaggio veicolato da questa pellicola mi è molto piaciuto e, nonostante un lavoro di fiction molto spinto nel considerare il futuro della nostra specie, ho trovato molto interessante che si sia scelto un tema del genere per quello che, banalmente, viene definito un cartone animato. Evidentemente - e questo non è che un solo esempio - anche i semplici cartoni animati possono avere un'anima.
Box Office: $521,311,860
Consigli: 6 candidature all'Oscar e una statuetta vinta come Miglior film d'animazione. Una bella storia, un protagonista assolutamente adorabile e un risultato finale molto, molto carino.
Parola chiave: Pianta.

Trailer

Bengi

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