Trovato un film scaricato non so più neanche quanti anni fa, alla fine mi sono deciso a dargli una possibilità.
Film 1096: "Casa Howard" (1992) di James Ivory
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Erano anni che aspettavo di vedere questa pellicola, curiosissimo di scoprire di cosa parlasse. Ecco perché, a conti fatti, "Howards End" è stata una cocente delusione.
Non so, forse mi aspettavo qualcosa più alla "Ragione e sentimento" o in generale qualcosa di più dinamico, coinvolgente e invece quello che ho trovato qui è quasi un dipinto, ben fatto ed esteticamente di qualità, eppure statico. Per la maggior parte del tempo sembra che non succeda nulla e che nulla succederà. L'antipatia della maggior parte dei personaggi rende questo viaggio cinematografico pensante e le buone premesse riversate sul gruppo dei fratelli Schlegel (in particolare le sorelle interpretate da Emma Thompson e Helena Bonham Carter) scemano abbastanza in fretta.
Probabilmente il mio errore è stato aspettarmi qualcosa, specialmente proiettando il mio orizzonte di aspettative nei confronti di un prodotto cinematografico che ritenevo simile: di fatto mi sono dato la zappa sui piedi.
Il mio proposito di recuperare, subito dopo questo questo, il film dell'anno successivo "Quel che resta del giorno" è stato bloccato da questa visione. La stessa regia di Ivory, la presenza degli stessi Anthony Hopkins ed Emma Thompson, la penna della stessa sceneggiatrice (Ruth Prawer Jhabvala) sono tutti elementi-fotocopia che mi hanno momentaneamente scoraggiato. Probabilmente prima o poi lo vedrò, questa volta con il pregiudizio legato a "Casa Howard" che, magari, mi influenzerà positivamente. Staremo a vedere.
Ps. Candidato a 9 premi Oscar, ne ha vinti 3: Miglior attrice protagonista (Thompson), sceneggiatura e scenografia.
Cast: Emma Thompson, Helena Bonham Carter, Anthony Hopkins, Vanessa Redgrave, Joseph Bennett, Prunella Scales, Adrian Ross Magenty, Jo Kendall, James Wilby, Jemma Redgrave.
Box Office: $25,966,555
Consigli: Per carità, è evidente che si tratti di una pellicola esteticamente ben fatta, ma la mancanza di pathos, l'infelice rappresentazione di certi personaggi, la staticità della maggior parte delle 2h e 20min di visione rende il tutto abbastanza pesante. E' ovvio, dunque, che chiunque fosse interessato a vedere questo film vi si deve approcciare in modo consapevole: tratto da un romanzo del 1910 sulle convenzioni sociali e i codici di condotta morale dell'Età edoardiana inglese, non si tratta certo di un prodotto "contemporaneo" (ma no, non assomiglia a "Downton Abbey" neanche da lontano). Lo si scelga, dunque, se si è interessati, appassionati, incuriositi. Gli altri lascino stare.
Parola chiave: Testamento.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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