Scaricato sul computer chissà da quanto, erano anni che volevo recuperarlo. Un pomeriggio mi sono deciso...
Film 1068: "Turista per caso" (1988) di Lawrence Kasdan
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Mah, in tutta onestà a me non è piaciuto. Non che mi aspettassi niente di particolare, semplicemente il risultato finale mi sembra lungo, lento e a tratti noioso. L'unica nota di colore, interessante e anche divertente, è Geena Davis nei panni di Muriel Pritchett, strampalata addestratrice di cani decisamente fuori dal comune (per i canoni dell'epoca). Oggi non stupisce nemmeno tanto, considerato a cosa siamo abituati, eppure immersa in questo contesto statico e acromatico non può non spiccare.
In generale si tratta di una storia non particolarmente innovativa: una coppia (molto noiosa) di genitori perde il figlio e fatica a ritrovarsi. Lei vuole lasciarlo e lui cade a pezzi, abituato com'è ad una vita quanto più possibile senza scossoni. Il che sarebbe in totale contrasto con il tipo di lavoro che fa - girare il mondo per scrivere guide turistiche - non fosse che la sua guida in particolare prende in considerazione un approccio assolutamente inedito: come viaggiare per il mondo senza subire il trauma del distacco dal focolare di casa. Quindi lasciato dalla moglie, tornato a vivere con i fratelli (pazzi) e con la sola certezza del lavoro, l'uomo tenterà di ritrovare la sua strada, quanto più noiosamente possibile. Sul suo cammino l'arrivo della destabilizzante e confusionaria Muriel (che oggi definiremmo stalker) minerà alla base le certezze di una vita, aiutandolo ad uscire da quel torpore e quell'insicurezza che lo avevano da sempre caratterizzato.
Un titolo sull'amore, dunque, e certamente anche sulla rinascita. Ciò che crediamo di volere non è sempre ciò di cui avremmo bisogno e l'idea che la sicurezza di ciò che conosciamo sia da impedimento al vivere pienamente lanostra esistenza sono solo alcuni dei temi portanti di una storia che, però, non soddisfa pienamente. Sarà il gap culturale formatosi nei 30 anni dall'uscita in sala della pellicola, sarà che davvero la storia è un po' noiosa e, soprattutto, che è difficile affezionarsi al suo protagonista - ma non è colpa di William Hurt, è proprio il personaggio -, di fatto "The Accidental Tourist" è stata un'inaspettata delusione.
Ps. 4 candidature all'Oscar (tra cui Miglior film) e una vittoria per Geena Davis Miglior attrice non protagonista, anche se quell'anno c'era di meglio.
Cast: William Hurt, Kathleen Turner, Geena Davis, Bill Pullman, Amy Wright, David Ogden Stiers, Ed Begley, Jr.
Box Office: $32,632,093
Consigli: Per i canoni odierni è una pellicola molto lenta, che basa i suoi temi principali su una serie di bizzarrie che ho trovato francamente più snervanti che simpatiche. L'annientamento di sé per ritrovarsi e migliore non è certo alunché di innovativo e forse anche per questo la storia risulta poco efficace. Si salva l'unico personaggio che, dovendo essere strambo, è di fatto il più vicino al pubblico contemporaneo, ovvero quello della Davis. Forse non esattamente un titolo che consiglierei a tutti, è più un film da recuperare per i fan del cast. Tratto dal romanzo omonimo di Anne Tyler.
Parola chiave: Parigi.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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