In un weekend forzatamente casalingo per via di una febbre scoppiata all'improvviso, qualche tempo fa mi sono trovato con molto tempo libero e la voglia di farmi stupire dall'offerta Sky. E così ho sperimentato.
Film 1070: "Nell'intimità - Intimacy" (2001) di Patrice Chéreau
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Questo è un tipo di film che non guardo molto spesso, per cui mi sono lasciato convincere dalla scheda di presentazione di Sky Go. Ribadisco che avevo la febbre, per cui è stato tutto un po' strano, pellicola in primis.
Già, perché "Intimacy" è teoricamente un film erotico che racconta le avventure (anche sessuali) di due sconosciuti che il mercoledì pomeriggio di ogni settimana si ritrovano nell'appartamento di lui per fare sesso. Niente nomi, niente conversazioni, solo un rapporto fisico che non sfocia in altro. E fin qui ci sono ancora. Quello che poi afferro meno è il proseguo: a lui (Mark Rylance) scatta qualcosa, forse la ama, la cerca, la trova, insiste e continua perché vuole vederla. Lei (Kerry Fox) ha una famiglia, per cui il dubbio amletico sta nel tenersela o fare la classica follia. Ci ripenserà e rimarrà col brutto, ma buon marito (Timothy Spall) col quale ha anche un figlio e il nostro protagonista spiantato ed erratico finirà per ritornare al punto di partenza, con in meno l'appuntamento del mercoledì.
Cosa non ho afferrato, dunque? Diciamo un po' il senso generale di tutta l'operazione.
E' una storia sui sentimenti umani, sulle debolezze, sulla ricerca di qualcosa che non si sa cosa sia e, forse, anche sul caso e la casualità. Non amo particolarmente le storie che imbastiscono tutto un discorso, per poi tornare al punto di partenza, per cui sono rimasto leggermente scettico relativamente al risultato finale. Le scene di sesso, poi, molto esplicite, mancano però di quell'erotico e sensuale che ci si aspetterebbe. Per capirci, quello che ha il momento 'vaso di terracotta' di "Ghost" qui manca totalmente. L'esplicito si svolge nello squallore e proprio perché lo si riconduce fin da subito ad un'abitudine prestabilita e programmata in agenda, finisce per connotarsi in maniera rigida, formale, quasi obbligatoria, il che elimina radicalmente tutto l'elemento più piacevolmente coinvolgente e spontaneo che il sesso dovrebbe avere.
Dunque a parte aver visto molto da vicino le fattezze di Kerry Fox - per questo film vincitrice come Miglior attrice al Festival del Cinema di Berlino del 2001 - e Mark Rylance - candidato quest'anno all'Oscar per "Il ponte delle spie" -, non mi è rimasto molto di "Nell'intimità - Intimacy". Non so dire precisamente cosa mi aspettassi, forse qualcosa di più incisivo od oltraggioso.
Ps. Al Festival del Cinema di Berlino questa pellicola ha vinto anche per il Miglior film.
Cast: Mark Rylance, Kerry Fox, Alastair Galbraith, Susannah Harker, Timothy Spall, Marianne Faithfull, Fraser Ayres.
Box Office: $405,094
Consigli: Certamente si tratta di un titolo non per tutti, non per tutti i giorni. Le scene di sesso esplicito lo rendono inappropriato per molti contesti; la storia non esattamente scoppiettante predilige momenti pacati. Meglio vederlo con qualcuno con cui si sia in confidenza, anche per confrontarsi su ciò che si è visto così da imposare un dibattito. Io l'ho visto da solo e sono rimasto con non poche domande.
Parola chiave: Teatro.
Trailer
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Bengi
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