martedì 30 giugno 2015

Film 946 - Mad Max: Fury Road

Il trailer non mi aveva particolarmente convinto, ma dopo che Andrea mi ha detto che gli era piaciuto tantissimo e tornava a vederlo volentieri per accompagnarmici mi sono decisamente incuriosito...

Film 946: "Mad Max: Fury Road" (2015) di George Miller
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea
Pensieri: Di "Mad Max" non sapevo nulla e tutt'ora non so niente. So solo che il regista è sempre Miller e che prima di Tom Hardy il ruolo di Max era interpretato da Mel Gibson. E' quanto basta per quanto mi riguarda, non perché "Mad Max: Fury Road" non mi sia piaciuto, ma perché francamente non so quanto potrebbe interessarmi recuperare il franchise (Gibson non è mai stato fra i miei favoriti; inoltre gli altri 3 film sono degli anni '80 e non credo che la resa potrebbe esaltarmi tanto quanto questa).
La cosa curiosa è che Miller mette in scena un film d'azione post-apocalittico che è una meraviglia da seguire, ma tra gli altri suoi titoli famosi non ci sono esattamente regie simili: un Oscar vinto per il Miglior film d'animazione ("Happy Feet" di cui dirige anche il sequel) ed entrambi i "Babe" (sì, proprio lui, il maialino coraggioso): ora, l'accostamento Max Rockatansky - Babe non è certamente uno di quelli che mi sarei aspettato di dover fare nella vita, anche se certamente lo spaziare fra più generi non implica non saper rendere loro giustizia.
E, infatti, "Mad Max: Fury Road" è uno spettacolo dall'inizio alla fine, un'esplosione visiva oltre che un concentrato di adrenalina che storia e immagini mettono in scena per lo spettatore, catturato per tutta la durata dei 120 minuti di pellicola. Per quanto mi riguarda davvero una delle sorprese più inaspettate di sempre, un film che preme fin da subito sull'acceleratore e regala un'avventura difficile da dimenticare tanto è intensa. Merito, certo, dei 3 protagonisti (Hardy, Charlize Theron e Nicholas Hoult), ma anche dell'inquietante cattivo della situazione Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne) e da una trama ben architettata che propone un duplice viaggio su una strada davvero... infuocata! Tra deserti, tempeste di sabbia, terreni fangosi, cacce all'uomo, sparatorie, assalti tra veicoli e un vero e proprio esercito a caccia - per non parlare poi della presenza nientemeno che di Megan "tutto intorno a te" Gale - questa storia è un travolgente ritorno al cinema della saga, capace nella non facile impresa di creare un blockbuster attuale nelle fattezze e nell'approccio, pur restando legati ad un personaggio creato più di 20 anni fa.
Insomma, un prodotto estreamente dinamico, che non perde troppo tempo a rimuginare sul superfluo: i dialoghi dicono esattamente quello che c'è da dire, le scene quello che c'è da vedere. Il tutto è crudo quanto la storia che racconta: il tiranno Immortan Joe centellina l'acqua per il popolo e tiene segregate le sue numerose mogli (Zoë Kravitz, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Abbey Lee, Courtney Eaton). A sorpresa gli si opporrà l'Imperatrice Furiosa (Theron) che, nel tentativo di portare in salvo le mogli nascoste nell'autocisterna di cui è alla guida, conoscerà l'ex polizziotto Max con il quale, tra numeroisissime disavventure, finirà per allearsi. Obiettivi saranno la sconfitta del tirannico leader della Cittadella e la ricerca del luogo natale dell'Imperatrice prima che venisse rapita da bambina. Altro non aggiungo, per evitare spoiler e perché la storia è ricchissima di eventi e colpi di scena degni di essere seguiti.
Dunque un bel film, titolo inaspettatamente fresco per un'estate che, bisogna dirlo, sta avendo i suoi buoni momenti oltre che insassi sbalorditivi. "Mad Max: Fury Road" è assolutamente uno dei titoli migliori usciti nell'ultimo periodo o, forse, tra tutti il mio preferito.
Ps. Curiosamente anche qui come in "Jurassic World" siamo al quarto capitolo di una saga (rinata in reboot) in cui il protagonista maschile, primo anche nei credits, è in realtà personaggio secondario rispetto alla coprotagonista femminile: la storia dell'Imperatrice Furiosa è quella principale fra cui si intreccia anche il destino di Max; inoltre Charlize Theron è certamente di più impatto visivo considerata l'esposizione piena del viso, poi dipinto di nero, e il taglio di capelli cortissimo.
Film 946 - Mad Max: Fury Road
Film 1117 - Mad Max: Fury Road
Film 1822 - Mad Max: Fury Road
Film 1968 - Mad Max: Fury Road
Box Office: $356.4 milioni
Consigli: Il film ha avuto una proiezione speciale all'ultimo Festival del Cinema di Cannes, una scelta certamente inusuale per i canoni dell'evento, ma salutata con non poco entusiasmo dalla critica (il che già la dice lunga). L'ultimo film di Miller è pura adrenalita, un balzo azzardato indietro nel tempo che, però, riesce a sopravvivere al ventennio di ibernazione cui era rimasto destinato grazie ad una grande avventura che delizia lo spettatore sia per i colpi di scena che per le potenti immagini proposte. Gli effetti speciali non mancano, la fotografia lavora sodo (le scene in blu, ma anche quelle nella tempesta di sabbia) e il risultato finale è un mix iconico e francamente difficile da dimenticare. Il mondo di "Mad Max" targato 2015 è uno spasso, violento e crudo quanto basta, pazzo all'estremo e assolutamente di intrattenimento. Un film che ripaga ampiamente il costo del biglietto.
Parola chiave: Terre verdi.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

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