lunedì 31 gennaio 2011

Film 211 - Hereafter

Anche qui, nessuna idea sulla trama. Ma tutti ne parlano e, soprattutto, non mi perdo un film di Clint neanche per sbaglio!


Film 211: "Hereafter" (2010) di Clint Eastwood
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Nicolò
Pensieri: "Hereafter" è un film di Clint diverso da tutti i film di Clint che ho visto finora.
Oltre al tema trattato, tra il religioso e il paranormale, la sensazione è più quella di un film commerciale (blockbuster) che di un lavoro d'autore. Dopo capolavori come "Mystic River", "Million Dollar Baby", "Changeling" e "Gran Torino", questa pellicola sembra meno ispirata, forse perchè le tematiche non sono semplici e una buona parte del pubblico parte sicuramente scettica (io).
Tutto sommato, comunque, non è un brutto film. Come non è un film facile. Scene subito di grande impatto emotivo (tsnumami) raccontate senza spettacolarizzazione dei sentimenti o ricerca della lacrimuccia facile. Parte tutto da lì, comunque, la narrazione di questo film. Più di una storia incrociata (tre principali) che, da quell'evento catastrofico, finiranno per incontrarsi verso la fine della storia. Nel mezzo addii e nuovi incontri (la scena di cucina 'ad occhi chiusi' con Bryce Dallas Howard - figlia del più famoso Ron - e Matt Damon è davvero molto sensuale) e qualche incontro con l'aldilà.
Non è il miglior film del grande Clint, in effetti, la mano sembra meno ispirata, ma non posso dire che lo abbia visto malvolentieri. La regia è sempre di alto livello, gli attori bravi (Cécile De France in primis) e la storia, in ogni caso, non lascia indifferenti. Tanti spunti, tante domande e la ricerca di risposte che, nel film, ovviamente non sono date. La versione di questa pellicola è la storia stessa che racconta, non c'è volontà di spingere in una direzione, ma di narrare semplicemente gli avvenimenti seguendo la piega che lo sceneggiatore Peter Morgan ("La regina", "Frost/Nixon - Il duello", "L'altra donna del re", "L'ultimo re di Scozia") ha voluto dare alla vicenda.
Bella la fotografia (di Tom Stern, nominato all'Oscar per "Changeling") nei momenti più 'cupi' e ben realizzato lo tsunami (nomination all'Oscar per gli effetti speciali; qui siamo tornati ai tempi di Stanley Kubrick e "2001: Odissea nello spazio"...), colonna sonora realizzata dallo stesso Eastwood (che, inoltre, ha prodotto il film insieme allo sceneggiatore e a Spielberg). Meno buono l'incasso di $32,741,596 a fronte di una spesa stimata a 50 milioni.
Consigli: Per gli amanti del Clint Eastwood regista questo film va assolutamente visto. Per un uomo della sua età (80 anni) c'è una visione straordinariamente lucida della realtà e di ciò che si vuole raccontare, evitando banalità e luoghi comuni. Un punto di vista in più, magari diverso dal nostro, non può che solleticare lo spettatore. Eastwood, in questi ultimi anni, di punti di vista ne ha dati parecchi... Da non sottovalutare.
Parola chiave: Libro.


Ric

2 commenti:

  1. Non ci siamo, non ci siamo proprio!
    E' sufficientemente eloquente il fatto che la signora di fianco a me si è addormentata per ben 3 volte. Così come il chiacchiericcio diffuso e la mia stessa volontà di uscire dalla sala all'intervallo.
    Non credo di aver mai visto un film più noioso: privo di azione, tre storie che finiscono per intrecciarsi frettolosamente e senza dettagli nè spiegazioni nell'ultimo quarto d'ora...su quasi 2 ore e dieci di film!
    Per carità, ottima fotografia, la parte dello tsunami poi è stata fantastica; ma se poi la trama non ha niente da dire...

    RispondiElimina
  2. Questa volta mi sa che non siamo d'accordo :)

    RispondiElimina