martedì 28 settembre 2021

Film 1830 - Midway

Intro: A Ushuaia cercavo di andare al cinema almeno una volta alla settimana allo shopping center Paseo del Fuego, una lunga camminata che facevo sempre volentieri.

Film 1830: "Midway" (2019) di Roland Emmerich
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: tutti ne parlavano malissimo, il che mi ha incuriosito ancora di più, devo ammettere. Per non parlare del fatto che la regia fosse del re dei disaster movies Roland Emmerich, per cui almeno alla voce 'spettacolarità' questa pellicola sarebbe dovuta essere una garanzia.
E in effetti, lo ammetto, "Midway" non è stato così terribile come mi sarei aspettato. Gli effetti speciali sono buoni e Emmerich sa effettivamente come tenere lo spettatore incollato alla sedia, per cui da un prodotto come questo non avrei saputo cosa aspettarmi di più.
Poi sì, per carità, "Midway" è una sorta di fotocopia sbiadita di quel (già sbiadito) "Pearl Harbor" di Michael Bay e no, Ed Skrein e Mandy Moore non sono Josh Hartnett e Kate Beckinsale, però tutto sommato non posso dire di essermi annoiato durante i 138 minuti di pellicola. Non sarà un capolavoro, ma il risultato finale non è nemmeno così terribile come le critiche mi avevano fatto pensare. Ps. Costato 100 milioni di dollari solo per produrlo, "Midway" è uno dei film indipendenti - non prodotto da una major come Disney, Warner Bros, Universal, ecc - più costosi della storia del cinema.
Cast: Ed Skrein, Patrick Wilson, Luke Evans, Aaron Eckhart, Nick Jonas, Etsushi Toyokawa, Tadanobu Asano, Luke Kleintank, Jun Kunimura, Darren Criss, Keean Johnson, Mandy Moore, Dennis Quaid, Woody Harrelson.
Box Office: $126.7 milioni
Vale o non vale: Roland Emmerich non ne sta azzeccando molte ultimamente e anche se la sua regia perfetta per le grandi scene d'azione non manca anche qui di stupire, pare siano i progetti scelti dal regista tedesco a non rapire il pubblico. Tant'è, questo "Midway" non farà certo la storia del cinema, ma non manca di intrattenere come ogni vero blockbuster dovrebbe fare. Il tema storico affascina e gli effetti speciali rendono le scene di guerra particolarmente efficaci. Se vi piace il genere, sicuramente questo film non mancherà di intrattenervi. Per tutti gli altri, approdate su altri lidi.
Premi: /
Parola chiave: Pearl Harbor.

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lunedì 27 settembre 2021

Film 1829 - Downton Abbey

Intro: L'ho recuperato non appena ho potuto, praticamente forzato Eric a vederlo insieme anche se lui non aveva mai visto la serie prima.

Film 1829: "Downton Abbey" (2019) di Michael Engler
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: onestamente mi sarei aspettato per questo episodio cinematografico della serie creata da Julian Fellowes (lo stesso di "Gosford Park", per cui ha vinto l'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale) un'accoglienza più calorosa da parte dell'Academy, non tanto nelle categorie attoriali, quanto per quelle tecniche. E' innegabile che costumi, set e acconciature siano di altissimo livello, per cui mi sarei aspettato quantomeno delle candidature che, però, non si sono verificate.
Al di là del mio disappunto, comunque, bisogna dire che il "Downton Abbey" pellicola funziona e non solo è in grado di capitalizzare su quell'effeto nostalgia comune ad ogni progetto esportato da un medium ad un altro, ma riesce anche a non disattendere le attese.
In tutta onestà credo che questo sia principalmente dovuto al fatto che, diversamente da altri prodotti inizialmente concepiti per la televisione, "Downton Abbey" presentasse già in origine un "aspetto" più cinematografico, con singoli episodi della durata media di un'ora. Se penso a serie tv perfette a cui sono corrisposti adattamenti cinematografici tutt'altro che entusiasmanti - penso a "Sex & the City" per dirne una - non posso fare a meno di ricollegare almeno in parte l'insoddisfacente risultato finale alla difficoltà di esportare un format di 20-30 minuti per tentare di spalmarlo su un paio d'ore di film. Qui, chiaramente il problema non si è verificato perché ad essere onesti ogni episodio di "Downton" sembrava già un piccolo film di per sé.
Scavalcato il grande ostacolo della trasposizione tv-cinema - e con alla sceneggiatura sempre il grande Fellowes che non molla, giustamente, la sua creatura - il resto della magia è venuta naturalmente: il cast è lo stesso a cui si sono aggiunti un paio di nomi che contanto (Imelda Staunton, Matthew Goode), i toni e le atmosfere sono gli stessi, le musiche di John Lunn sono le stesse e via dicendo.
Insomma, non voglio dire che fosse un successo annunciato - anzi, a dire il vero io da mega fan della serie avevo un po' timore - però va ammesso che fin da subito "Downton Abbey" avesse le carte in regola per risultare un piccolo successo. E così è stato.
Film 1829 - Downton Abbey
Film 2106 - Downton Abbey: A New Era
Cast: Hugh Bonneville, Jim Carter, Michelle Dockery, Elizabeth McGovern, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton, Laura Carmichael, Brendan Coyle, Joanne Froggatt, Matthew Goode, Robert James-Collierm Allen Leech, Phyllis Logan, Sophie McShera, Lesley Nicol, Kevin Doyle, Michael C. Fox, Geraldine James.
Box Office: $194.3 milioni
Vale o non vale: Per tutti i fan della serie è assolutamente una pellicola imperdibile! A maggior ragione perché il sequel, "Downton Abbey: A New Era", è in uscita il 18 marzo 2022.
Premi: /
Parola chiave: Visita reale.

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sabato 25 settembre 2021

Film 1828 - Airport

Intro: A casa da solo, un pomeriggio decido di recuperare questo film di cui avevo sentito parlare, ma non ero mai riuscito vedere.

Film 1828: "Airport" (1970) di George Seaton
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'è una bomba, un aereo ad alta quota, la tempesta peggiore del secolo, storie d'amore e d'infedeltà, gravidanze inattese, un intreccio narrativo che nemmeno "Beautiful" e un milione di attori protagonisti, il tutto a servizio della storia creata da Arthur Hailey che, con il suo romanzo "Airport", è stato per 30 settimana in cima alla classifica dei libri più venduti del New York Times (per poi diventare il romanzo più venduto del 1968 negli USA). Insomma, i numeri per fare il botto il film di George Seaton ce li aveva tutti.
Considerato l'anno d'uscita, si può certamente dire che si tratti di un prodotto di altissima qualità per tutta quella serie di elementi tecnici (effetti speciali, set, costumi) ed artistici (ci sono 5 premi Oscar solo tra gli attori) messi insieme dalla produzione Universal. Ciò detto, con l'occhio dello spettatore moderno la pellicola perde un po' di appeal quando si tratta di ritmo ed azione, per non parlare di come viene ritratto il mondo femminile e il fatto che praticamente ogni personaggio maschile qui abbia un'amante...
Tutto sommato, comunque, "Airport" è un prodotto godibile, anche se faccio fatica a comprendere le 10 nomination all'Oscar... Per l'epoca era sicuramente un titolo tecnicamente all'avanguardia, ma come Helen Hayes sia riuscita a vincere il suo secondo Oscar per la parte dell'anziana furbetta mi rimane ancora un mistero.
Cast: Burt Lancaster, Dean Martin, Jean Seberg, Jacqueline Bisset, George Kennedy, Helen Hayes, Van Heflin, Maureen Stapleton, Barry Nelson, Lloyd Nolan, Dana Wynter, Barbara Hale.
Box Office: $128.4 milioni
Vale o non vale: Tra l'action e il disaster movie, "Airport" è assolutamente un film della sua epoca, con tempistiche e tematiche narrative oggi a noi decisamente meno familiari. Ciò detto, il cast è stellare e la produzione di valore, il tutto per un prodotto che - anche se oggi un po' dimenticata - fa comunque il suo dovere.
Premi: Candidato a 10 premi Oscar, tra cui Miglior film, sceneggiatura, colonna sonora e attrice non protagonista (Maureen Stapleton), Helen Hayes ha vinto per la Miglior attrice non protagonista. Ai Golden Globes 3 nomination (tra cui Miglior film) e una vittoria per la Miglior attrice non protagonista (Maureen Stapleton); una nomination ai BAFTA per la Stapleton come non protagonista. 2 nomination ai Grammy e vittoria nella categoria Best Instrumental Composition ("Airport Love Theme" di Alfred Newman).
Parola chiave: Insurance.

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venerdì 24 settembre 2021

Film 1826 - Aterrados

Intro: Rimaniamo sull'horror, questa volta scelto da Eric.

Film 1826: "Aterrados" (2017) di Demián Rugna
Visto: dalla tv di casa
Lingua: spagnolo
Compagnia: Eric
In sintesi: non posso dire che "Aterrados" ("Terrified" in inglese) sia esattamente il mio genere di horror, anche se ammetto che questo contatto con la cinematografia argentina dell'orrore è rimasto comunque un esperimento interessante. C'è da dire che Eric me lo avesse venduto come uno degli horror migliori degli ultimi anni, per cui le mie aspettative erano piuttosto alte.
"Aterrados" ha certamente idee interessanti, anche se l'esecuzione non è sempre eccellente. Gli effetti speciali non sempre all'altezza rovinano talvolta la resa della scena, anche se tutto sommato la pellicola si lascia guardare.
Cast: Maxi Ghione, Norberto Gonzalo, Elvira Onetto, George L. Lewis, Agustín Rittano, Demián Salomón, Julieta Vallina.
Box Office: $367,173
Vale o non vale: Non sono certo un esperto della filmografia argentina, men che meno di quella horror, quindi posso solo dire che "Aterrados" non sia stato all'altezza delle mie aspettative (alte, vedi sopra), anche se tutto sommato mi sono goduto la visione.
Premi: /
Parola chiave: Sensazione di paura.

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Film 1825 - As Above, So Below

Intro: Torniamo all'horror con uno dei miei titoli preferiti degli ultimi tempi.

Film 1825: "As Above, So Below" (2014) di John Erick Dowdle
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: a mio avviso sempre un gran horror, efficace ad ogni visione (poi le catacombe di Parigi sono un luogo piuttosto inquietante a prescindere dalla storia di questo film...).
Film 794 - Necropolis - La città dei morti
Film 794 - Necropolis - La città dei morti
Film 1825 - As Above, So Below
Cast: Perdita Weeks, Ben Feldman, Edwin Hodge, François Civil, Marion Lambert, Ali Marhyar.
Box Office: $41.9 milioni
Vale o non vale: La trama funziona, il film è spaventoso quanto basta e il risultato finale non delude. Viaggio all'inferno andata e ritorno per un titolo che mescola Dante, antico Egitto, Nicolas Flamel, Parigi e la tradizione horror hollywoodiana. Funziona.
Premi: /
Parola chiave: Truth.

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Film 1824 - Love

Intro: Eric è un grande fan della cinematografia del regista di questo film (e di Almodovar), per cui era solo questione di tempo prima che cominciassimo a vedere pellicole dei suoi registi preferiti. Il che mi ha sicuramente aiutato, pian piano, ad ampliare enormemente il mio concetto di cinema.

Film 1824: "Love" (2015) di Gaspar Noé
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: che fosse giunto il momento di vedere finalmente un film dell'argentino Gaspar Noé non c'era alcun dubbio, anche se non posso dire che questo "Love" mi abbia particolarmente impressionato, se non per la dose abbondante di esplicita passione sessuale. Ma esplicita esplicita.
Ora non voglio dire che si tratti di un porno con una trama, però è anche vero che parte di tutto questo dramma amoroso a tre viene distratto da questa componente erotica che è molto presente e molto centrale nell'estetica del film. Film che, va detto, in generale procede con tempistiche bibliche.
Ero davvero curioso di recuperare questo "Love", pellicola che a suo tempo diede scandalo a Cannes - proiettata persino in 3D! - per l'approccio così disinibito alle scene di sesso (che sono vere, non simulate). Oltre l'elemento scandalistico, però, non ho trovato granché, o comunque niente che narrativamente parlando non avessi già visto prima.
Cast: Aomi Muyock, Karl Glusman, Klara Kristin, Klara Kristin, Juan Saavedra, Gaspar Noé.
Box Office: $860,896
Vale o non vale: Non posso dire che "Love" mi abbia particolarmente colpito per ragioni che vadano oltre i primi piani sugli organi genitali dei protagonisti, ciò non toglie che non sia stata un'esperienza nel suo genere.
Premi: In concorso a Cannes 2015 per la Queer Palm.
Parola chiave: Preservativo.

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mercoledì 22 settembre 2021

Film 1822 - Mad Max: Fury Road

Intro: Sempre a Ushuaia, sempre tutto bene. Abbiamo anche gusti cinematografici simili e l'amore è nell'aria. Ma forse dovevo sentire puzza di bruciato...

Film 1822: "Mad Max: Fury Road" (2015) di George Miller
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: l'ho già visto un sacco di volte e continuo ad amarlo alla follia. Non c'è altro da aggiungere.
Film 946 - Mad Max: Fury Road
Film 1117 - Mad Max: Fury Road
Film 1822 - Mad Max: Fury Road
Film 1968 - Mad Max: Fury Road
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee, Courtney Eaton, Megan Gale.
Box Office: $375.6 milioni
Vale o non vale: Bellissimo e carico a manetta, il "Mad Max" di George Miller è sempre una garanzia quando si abbia voglia di un film d'azione di qualità.
Ps. Vi sfido a riconoscere Megan Gale...
Premi: Candidato a 10 Oscar (tra cui Miglior film e regia), ne ha vinti 6 per Miglior montaggio, costumi, trucco, montaggio sonoro, mixaggio sonoro, scenografie. Candidato a 2 Golden Globe (Miglior film drammatico e regia) e 7 BAFTA, di questi ultimi ne ha vinti 4 per Miglior montaggio, scenografie, costumi e trucco.
Parola chiave: Blood.

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Film 1821 - Doctor Sleep

Intro: Continuiamo con il filone 'film ispirati ad un libro di Stephen King', questa volta comodamente seduti al cinema.

Film 1821: "Doctor Sleep" (2019) di Mike Flanagan
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: a 39 anni di distanza dall'uscita del primo film, esce nelle sale il sequel di cui probabilmente nessuno aveva bisogno.
Premesso che 152 minuti di pellicola sono veramente troppi, il film ha di base grandi problemi di ritmo e la storia all'inizio fatica ad ingranare. Poi, per carità, una volta che il racconto entra nel vivo il tutto prende anche una piega soprannaturale interessante, ma ci vuole troppo, troppo tempo perché ci si arrivi. Senza contare che il racconto di per sé sia un filino complicato.
Non so se il problema stia nei secondi capitoli delle storie di King (vedi anche il secondo "It") o se qui sia proprio colpa della sceneggiatura o di un timing tutto sbagliato, di fatto questo "Doctor Sleep" sa un po' di inutile sequel che tenta di capitalizzare sulle spalle del ben più famoso primo capitolo che, va detto, in questo caso vive di un'aura particolare. "The Shining" ha, infatti, guadagnato nel tempo la nomea di film di culto sia par l'indimenticata performance di Jack Nicholson che per le numerose scene cult che caratterizzano la pellicola di Kubrick.
Qui, invece, siamo di fronte ad un titolo senza brio che, pur cavalcando l'onda nostalgica del primo film, non riesce a regalare allo spettatore niente di particolarmente significativo o degno di attenzione.
Insomma, questo sequel di "The Shining" poteva anche rimanere un sogno irrealizzato nel cassetto.
Film 1820 - The Shining
Film 1821 - Doctor Sleep
Cast: Ewan McGregor, Rebecca Ferguson, Kyliegh Curran, Cliff Curtis, Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Bruce Greenwood, Jacob Tremblay, Henry Thomas.
Box Office: $72.3 milioni
Vale o non vale: Meno efficace del primo film, "Doctor Sleep" un po' addormenta, un po' fatica ad ingranare nonostante un buon cast (capitanato da Ewan McGregor e Rebecca Ferguson) e l'aggancio non da poco con "The Shining". Poi, per carità, si lascia guardare, ma ci sono horror decisamente più efficaci.
Premi: /
Parola chiave: Steam.

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Film 1820 - The Shining

Intro: Da un film ispirato ad un libro di Stephen King ad un altro con, in mezzo, una quarantina d'anni di distanza.

Film 1820: "The Shining" (1980) di Stanley Kubrick
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: non è che avessi tutta questa smania di rivedere "The Shining", un film che avevo visto tanti anni fa e non mi aveva particolarmente colpito. La scelta è stata dettatat dal fatto che saremmo andati a vedere il sequel, "Doctor Sleep", il giorno dopo al cinema, per cui Eric doveva recuperare il titolo originale.
Ammetto che nemmeno questa volta ho subito il fascino di questo film cult che, per carità, funziona, ma rimane troppo lento e bizzarro per i miei gusti. Poi, per carità, con questa seconda visione ho compreso (o ricordato) meglio la trama e collegato con più attenzione il riferimento del titolo alla storia, ma a parte questo non posso dire di essere rimasto rapito dl film di Kubrick.
Ciò detto, innegabile che "The Shining" sia stato capace negli anni di riproporsi come titolo di culto, specialmente considerate le numerose scene indelibili rimaste nell'immaginario collettivo, una tra tutte quella dell'ascensore che "perde" sangue.
Film 1820 - The Shining
Film 1821 - Doctor Sleep
Cast: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Scatman Crothers, Danny Lloyd.
Box Office: $47 milioni
Vale o non vale: Un horror sicuramente diverso rispetto ai canoni di oggi, anche se imperdibile per ogni cinefilo che si rispetti. Il film può piacere o meno, ma tantissimi elementi di questo titolo sono iconici.
Premi: Candidato al David di Donatello per il Migliore Produttore Straniero. Due nomination ai Razzie per la Peggior attrice protagonista (Shelley Duvall) e la Peggior regia (Stanley Kubrick).
Parola chiave: 237.

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sabato 18 settembre 2021

Film 1819 - It Chapter Two

Intro: Sono sempre a Ushuaia e tutto va ancora a gonfie vele. Con Eric scegliamo un titolo dell'orrore per la serata casalinga.

Film 1819: "It Chapter Two" (2019) di Andy Muschietti
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: la cosa che più mi è rimasta impressa di questo secondo capitolo di "It" è il cameo iniziale del popolarissimo regista e attore canadese Xavier Dolan che viene, neanche a dirlo, subito ucciso. Per il resto l'attesissimo sequel del pagliaccio più spaventoso del grande schermo non riesce minimamente a riproporre lo standard del primo film, finendo per portare sullo schermo una storia dell'orrore che conta troppo sugli effetti speciali e risulta troppo piatta e per niente innovativa (specialmente considerato che c'era già l'iconico "It" miniserie televisiva del '90). E, lo dico un po' a malincuore, nemmeno il grande cast riesce a salvare il risultato finale così così.
Ps. Cameo divertente anche di Stephen King - che ha scritto il romanzo da cui è tratta la pellicola - che, curiosamente, durante la sua scena beve mate argentino!
Film 446 - It
Film 1523 - It 2
Film 1422 - It
Film 1804 - It
Film 1819 - It Chapter Two
Cast: Jessica Chastain, James McAvoy, Bill Hader, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone, Andy Bean, Bill Skarsgård, Xavier Dolan, Sophia Lillis, Jaeden Martell, Finn Wolfhard, Chosen Jacobs, Jeremy Ray Taylor, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff.
Box Office: $473.1 milioni
Vale o non vale: Visto il primo, il secondo bisogna vederlo, soprattutto perché la storia non è finita. Detto questo, "It" è decisamente migliore del suo sequel.
Premi: /
Parola chiave: Dimensioni.

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giovedì 16 settembre 2021

Film 1818 - Midsommar

Intro: Sono a Ushuaia, mi sono ufficialmente trasferito, va tutto bene.

Film 1818: "Midsommar" (2019) di Ari Aster
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: il primo film che ho visto con Eric risale a 2 anni fa, per cui ho dovuto un attimo ripassare perché onestamente, a parte l'enorme livello di confusione su tutta la linea, ricordavo ben poco di questo "Midsommar".
Riletta la trama su Wiki, in combinazione con i miei ricordi di certe scene iconiche - penso al bel regalo di compleanno che si fanno i membri della setta allo scoccare del 72esimo anno di età - sono riuscito a ritagliare ricordi un attimo più freschi su questa fatica del signore dell'horror e della suspense inquietante Ari Aster: surreale, macabro, lentissimo e con una buona dose di splatter, per quanto il risultato finale non mi abbia convinto al 100%, bisogna comunque riconoscere alla storia una buona dose originalità e carattere.
Molto del film lo fanno la bravissima Florence Pugh - qui ancora pre Marvel e nomination all'Oscar - e il reparto tecnico, tra costumi, fotografia e location pazzeschi, colori mozzafiato, fiori vibranti, il tutto in contrasto con l'anima sadica e malata di tutto il racconto.
Ribadisco, non mi ha conquistato, ma con il senno di poi (e l'aiutino Wikipedia), un po' di voglia di rivedere "Midsommar" mi è tornata.
Ps. Ieri al cinema ho visto "The Most Beautiful Boy in the World", documentario su Björn Andrésen, il famoso Tadzio di "Morte a Venezia". Grazie al documentario ho scoperto che l'attore è presente anche in questo film.
Cast: Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper, Vilhelm Blomgren, Ellora Torchia, Archie Madekwe, Björn Andrésen, Will Poulter.
Box Office: $48 milioni
Vale o non vale: Non per tutti i palati, ma sicuramente per i fan della filmografia di Aster (che, ricordiamolo, aveva già decapitato una bambina in "Hereditary").
Premi: /
Parola chiave: Libro.

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sabato 11 settembre 2021

Film 1816 - Star Wars: The Rise of Skywalker

Intro: Tornato a Cordoba per qualche giorno prima di volare definitivamente a Ushuaia, con Karen e Lucas andiamo al cinema a recuperare uno dei film più attesi della stagione!

Film 1816: "Star Wars: The Rise of Skywalker" (2019) di J.J. Abrams
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: non mi spenderò troppo su questo titolo conclusivo (?) della terza ondata di trilogie "Star Wars", sia perché ricordo la delusione post visione, sia perché l'ho visto una sola volta ormai due anni fa e il ricordo si è un po' sbiadito.
J.J. Abrams torna al timone dopo il primo "Star Wars: The Force Awakens" e nonostante la sua mano capace, il risultato finale è il solito agglomerato di effetti speciali, spade laser e un turbinio di personaggi a cui si fatica a dare lo spazio sufficiente per uno sviluppo che abbia valore in termini di trama (penso alla quasi mancanza di screentime per Kelly Marie Tran, ma anche al momento romantico totalmente random che coinvolge il suo personaggio e quello di John Boyega). Il tutto per un prodotto che mette in tavola davvero troppe questioni per riuscire a centrare efficacemente il suo obiettivo. Peccato.
Film 15 - Star wars: Episodio I - La minaccia fantasma
Film 23 - Star wars: Episodio II - L'attacco dei cloni
Film 30 - Star wars: Episodio III - La vendetta dei sith
Film 37 - Guerre stellari: Episodio IV - Una nuova speranza
Film 41 - Star Wars: Episodio V - L'impero colpisce ancora
Film 50 - Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi
Film 1072 - Star Wars - Il risveglio della Forza 3D
Film 1080 - Star Wars - Il risveglio della Forza
Film 1469 - Star Wars: The Last Jedi
Film 1595 - Star Wars: The Last Jedi
Film 1816 - Star Wars: The Rise of Skywalker
Film 1290 - Rogue One
Film 1679 - Solo: A Star Wars Story
Cast: Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong'o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, Ian McDiarmid, Billy Dee Williams.
Box Office: $1.078 miliardi
Vale o non vale: Non è certo un film terribile, ma nemmeno quel titolo conclusivo che renda giustizia a una saga rinvigorita da nuova linfa, personaggi e botteghino. Dopo la lunga attesa e le premesse epiche, questo (ennesimo) capitolo finale della saga di "Star Wars" lascia meno soddisfatti di quanto non ci si sarebbe aspettato.
Poi, per carità, si lascia guardare senza intoppi, ma con meno soddisfazione di altri capitoli della lunga saga creata da George Lucas.
Premi: Candidato a 3 Oscar (colonna sonora, effetti speciali, montaggio sonoro) e 3 BAFTA (colonna sonora, effetti speciali, sonoro). John Williams candidato al Grammy per Best Score Soundtrack For Visual Media.
Parola chiave: Lightsaber.

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