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martedì 28 febbraio 2023

Film 2169 - Plane

Intro: Pomeriggio al cinema di disimpegno domenicale.

Film 2169: "Plane" (2023) di Jean-François Richet
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: anche se si capisce che il film avesse un budget limitato, "Plane" mantiene le promesse del trailer e funziona in termini di puro intrattenimento scaccia pensieri. Gerard Butler, anche se evidentemente in declino di carriera, riesce ancora a trainare senza fatica tutta la baracca, per un risultato finale tra "Rsambo" e "Con Air" che non passerà alla storia del cinema, ma lascia sorpendentemente soddisfatti.
Cast: Gerard Butler, Mike Colter, Yoson An, Tony Goldwyn, Daniella Pineda, Paul Ben-Victor, Remi Adeleke, Joey Slotnick, Evan Dane Taylor.
Box Office: $50 milioni
Vale o non vale: Non certo un capolavoro, "Plane" riesce, però, dove tanti altri hanno fallito: intrattenere senza pretese lo spettatore. Che, se alla ricerca di un'oretta e mezza a cervello spento, trova pane per i suoi denti.
Premi: /
Parola chiave: Fulmine.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 28 settembre 2022

Film 2133 - The Ugly Truth

Intro: Alla ricerca di un filmetto facile facile da affrontare durante la cena, ci siamo rivolti a colei che per un istante è stata la regina delle romcom, Katherine Heigl.

Film 2133: "The Ugly Truth" (2009) di Robert Luketic
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: non che sentissi il bisogno di rivedere questo film, comunque una terza visione non mi ha ucciso.
Il precedente "27 Dresses" è vagamente migliore, anche se questo "The Ugly Truth" ha qualche momento divertente che lo rimane anche oggi (leggi, la scena del vibratore).
Poi, per carità, di certo questa pellicola non passerà alla storia per alcun merito particolare, ma per una serata casalinga tranquilla e spensierata fa sicuramente il suo dovere.
Film 24 - La dura verità
Film 832 - La dura verità
Film 2133 - The Ugly Truth
Cast: Katherine Heigl, Gerard Butler, Eric Winter, John Michael Higgins, Nick Searcy, Kevin Connolly, Yvette Nicole Brown, Cheryl Hines.
Box Office: $205.3 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Sciocco e volgare, uguale a qualsiasi altro prodotto romantico che Hollywood ha prodotto nell'ultimo decennio, anche se passabile per qualche momento divertente e una Katherine Heigl ancora in formissima. E' un peccato che la sua stella si sia offuscata.
Premi: /
Parola chiave: Show.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 7 marzo 2019

Film 1528 - The Bounty Hunter

Intro: Non si possono vedere solo film impegnati o candidati agli Oscar. Così abbiamo optato per un titolo facile facile. Pure troppo...
Film 1528: "The Bounty Hunter" (2010) di Andy Tennant
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: "The Bounty Hunter" non solo ha un pretesto assurdo alla base - lui cacciatore di taglie, lei viola la libertà vigilata, lui la deve portare in prigione. Di mezzo c'è il fatto che i due erano sposati -, ma non è nemmeno in grado di portarlo a quel punto tanto estremo da risultare piacevolmente divertente; in un momento in cui le carriere di Aniston e Butler volavano alto, un titolo discutibile come questo era ancora considerato in grado di far successo al box-office. La realtà ha ampiamente smentito (per fortuna).
Cast: Jennifer Aniston, Gerard Butler, Jason Sudeikis, Jeff Garlin, Cathy Moriarty, Carol Kane, Christine Baranski.
Box Office: $136.3 milioni
Vale o non vale: Brutto e, francamente, inutile film spacciato per commedia ma incapace di far ridere. Assolutamente da perdere.
Premi: Candidato a 4 Razzie Awards, tra cui peggior film e peggiori attori protagonisti.
Parola chiave: Suicidio.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 1 novembre 2018

Film 1520 - Geostorm

Intro: Not that I was too exited about watching this movie, yet still I was intrigued by its disaster movie vibes.
Film 1520: "Geostorm" (2017), Dean Devlin
Watched: my laptop
Language: English
Watched with: Fre
Briefly: not a really good movie, even though it tries hard to be entertaining and worth watching. It lacks on creativity and delivers a lower than average product that isn't good enough and it is surely forgettable. If you love disaster movies, "The Day After Tomorrow", "2012" or even "Armageddon" are better choices than "Geostorm". And, to be honest, Gerard Butler is not a good actor.
Cast: Gerard Butler, Jim Sturgess, Abbie Cornish, Alexandra Maria Lara, Daniel Wu, Eugenio Derbez, Amr Waked, Adepero Oduye, Robert Sheehan, Richard Schiff, Ed Harris, Andy Garcia, Mare Winningham.
Box Office: $221.6 million
Worth watching?: disaster movies should be fun and thrilling, enjoyable enough to let you go beyond the usually poor plot or character writing. None of this happens here. So save yourself some time and look somewhere else.
Awards: /
Key word: Space station.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 3 febbraio 2017

Film 1294 - Timeline - Ai confini del tempo

Netflix lo ha inserito nel suo archivio e mi è tornata voglia di vederlo...

Film 1294: "Timeline - Ai confini del tempo" (2003) di Richard Donner
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Quando un ricordo è fuorviante. Mi sembrava di ricordare un'avventura simpatica, un film carino e, invece, sono rimasto deluso da questo "Timeline", addirittura infastidito dalla sua banalità. Tanto che, va detto, si tratta di una storia che si può anche non seguire attentamente per quanto è scontata e prevedibile: alla fine andrà a parare esattamente dove ti saresti aspettato.
Costellato di errori grossolani - l'inglese e il francese correnti sono utilizzati anche nel Medioevo - e scelte della trama francamente inspiegabili - non si capisce perché il personaggio di David Thewlis alla fine non rompa i vetri della macchina del tempo così da poterne sfuggire ed evitare di essere portato indietro nel tempo per sempre -, nonostante il cast particolarmente ricco, questa operazione commerciale tratta dal libro omonimo di Michael Crichton è semplicemente un brutto film incapace di andare oltre la superficie. La quale è composta e da personaggi bidimensionali, privi di una qualsivoglia caratterizzazione che vada oltre lo stereotipo di gruppo ("i francesi", "gli inglesi", "gli archeologi", "gli scienziati senza scrupoli", "il gruppo di eroi", ecc), e dall'insuccesso scenografico che lascia
allo spettatore la sensazione di trovarsi costantemente in una ricostruzione piuttosto che nella Francia del 1300, un patto infranto con la sospensione del gioudizio che ogni racconto richiede andando a minare ulteriormente credibilità ed illusione della storia.
Con un budget da 80 milioni di dollari (giusto per fare un paragone: ognuno dei 3 capitoli de "Il signore degli anelli", usciti in contemporanea a "Timeline", ne sono costati 94) e una storia dello stesso autore di "Jurassic Park", "ER" e il recentissimo "Westworld"... Beh, si poteva davvero fare molto, molto di più.
Cast: Paul Walker, Frances O'Connor, Gerard Butler, Billy Connolly, David Thewlis, Anna Friel, Neal McDonough, Matt Craven, Ethan Embry, Michael Sheen, Lambert Wilson, Marton Csokas, Rossif Sutherland.
Box Office: $43.9 milioni
Consigli: Brutto e dimenticabile, scontato e e poco interessante, per un risultato finale dimenticabilissimo e poco esaltante. Peccato, perché il viaggio nel tempo è un elemento narrativo sempre piuttosto accattivante.
Parola chiave: Occhiali da vista.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 26 aprile 2016

Film 1122 - Attacco al potere 2

Secondo appuntamento pomeridiano al cinema, questa volta alle prese con un sequel.
Film 1122: "Attacco al potere 2" (2016) di Babak Najafi
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Credo che il fatto più inquietanta legato a questo film sia la coincidenza di averlo visto il giorno prima degli attentati di Bruxelles.
In ogni caso, "Attacco al potere 2" più che un prodotto per il grande schermo sembra un video gioco (violentissimo) che punta tutto su una spettacolarizzazione della violenza davvero fine a se stessa. E, pur non avendo visto il primo "Attacco al potere", scommeto che anche quello presentasse le stesse caratteristiche.
Non c'è molto da dire, comunque: "London Has Fallen" è un brutto film dalla trama quasi inesistente che giustifica la sua presenza in sala con la scusa del terrorismo e della paura dell'altro, pur non presentando alcun elemento innovativo o interessato all'approfondimento dei personaggi, figuriamoci culturale. Dunque un sequel tutto sparatorie ed esplosioni, corse in macchina e terrorismo inernazionale, per un risultato finale mediocre e mal realizzato (gli effetti speciali sono terribili).
Cast: Gerard Butler, Aaron Eckhart, Morgan Freeman, Alon Moni Aboutboul, Angela Bassett, Robert Forster, Melissa Leo, Radha Mitchell.
Box Office: $189.1 milioni
Consigli: Piacerà a chi ha apprezzato il primo episodio e a chi, in generale, è interessato a quei titoli che non presentano altri elementi oltre ad una spiccata violenza, una camuffa da thriller e personaggi "duri a morire". Gli altri troveranno il tutto artificiale, rumoroso e poco interessante.
Parola chiave: Funerale di stato.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 5 aprile 2016

Film 1111 - Gods of Egypt

Un profumo di trash inebriante mi ha convinto a scegliere questa pellicola...
Film 1111: "Gods of Egypt" (2016) di Alex Proyas
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Più che un film un videogioco. E' questo sotanzialmente l'elemento caratterizzante di "Gods of Egypt", teoricamente blockbuster testosteronico dall'incasso facile. Nella realtà il film è stato un clamoroso flop, sicuramente dovuto ad una serie di aspetti che velocemente si possono elencare così:
a) un cast non particolarmente accattivante: Gerard Butler è in declino da un bel po', lo dimostra anche l'insuccesso di "Attacco al potere 2"; Nikolaj Coster-Waldau ha goduto di una certa fama di riflesso dopo il successo de "Il trono di spade", ma non si può dire che abbia sfondato; a parte Geoffrey Rush non ci sono altri attori di rilievo e Brenton Thwaites protagonista secondo me porta sfortuna (vedi "The Giver - Il mondo di Jonas");
b) la storia è un mix di elementi che con l'antico Egitto c'entrano poco e niente. Se da una parte potrebbe essere divertente sperimentare un mix di elementi alla "Indiana Jones" + "300" + "La mummia" + "Scontro tra titani" + "Immortals", nel concreto la trama è debole e sciocca e le trovate per caratterizzare questa produzione sono più bislacche che geniali o divertenti;
c) gli effetti speciali fanno schifo. Non so se mi era mai capitato di esprimermi in questo modo in relazione a una pellicola, ad ogni modo il termine è appropriato. Brutti, evidentementi finti, più brutti perfino di quelli di "Power Rangers - Il film", che pure era del 1995. Con un budget di 140 milioni di dollari, il risultato doveva essere superiore.
Insomma, non che mi aspettassi nulla di che, per carità, ma forse il risultato è stato perfino più brutto di quanto mi aspettassi. Diciamo che speravo nella solita pellicola sciocca e un po' trash ma di intrattenimento in stile Hollywood, ma devo dire che il risultato finale è perfino inferiore.
Cast: Brenton Thwaites, Gerard Butler, Nikolaj Coster-Waldau, Chadwick Boseman, Elodie Yung, Courtney Eaton, Rufus Sewell, Geoffrey Rush, Harsh Kumar.
Box Office: $132.9 milioni
Consigli: Non esattamente un ottimo risultato. Anzi, più che altro insufficiente. Eppure se siete fan di prodotti sciocchi tutti effetti speciali (brutti) e botte da orbi tra divinità con annessa gelosia familiare, questo è il titolo che fa per voi. Non passerà alla storia per la sua originalità, ma di sicuro è talmente fatto male che rimane impresso. E intrattiene.
Parola chiave: Aldilà.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 15 dicembre 2014

Film 832 - La dura verità

Un film di disimpegno per una domenica di disimpegno.

Film 832: "La dura verità" (2009) di Robert Luketic
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Commedia sciocchina con l'ex reginetta-per-un-po' della commedia USA Katherine Heigl e quella faccia da schiaffi di Gerard Butler.
L'argomento è il solito, ovvero maschi vs femmine, punto di vista maschile vs quello femminile, sensibilità battuta dal machismo, approccio disinvolto che funziona decisamente meglio di qualsivoglia prova programmata. Lui le insegna a sciogliersi un po' e lei si innamora di lui, che odia. Classico e banale, assolutamente. Qui si ride, però, bisogna ammetterlo e certe scenette sono ben architettare e in grado di trainare il film fino ai titoli di coda. I due protagonisti più che bellissimi di Hollywood sembrano la strana coppia insieme, ma hey, l'amore è cieco! E l'abbiamo imparato dai film.
Film 24 - La dura verità
Film 832 - La dura verità
Film 2133 - The Ugly Truth
Box Office: $205,298,907
Consigli: Commedia romantica che gioca sugli eccessi e il vademecum sentimentale che vuole le donne di Venere e gli uomini di Marte. Insolitamente volgarotta e sessista, eppure se presa per quello che è anche divertente. Chiaro che si tratta della solita roba vista e rivista, ma devo ammettere che "The Ugly Truth" sembra davvero avere una marcia in più. Si rivede sempre volentieri.
Parola chiave: Uomo perfetto.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 29 settembre 2014

Film 778 - Dragon Trainer 2

Attendevamo questo film da molto tempo (anche se io avevo già visto i primi 5 minuti in anteprima a New York...)!

Film 778: "Dragon Trainer 2" (2014) di Dean DeBlois
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: La tendenza di questi ultimi tempi sembra quella di voler confutare la tesi secondo la quale il sequel sia peggiore dell'originale. Anche in questo caso la DreamWorks Animation ci si è messa davvero d'impegno per elaborare un secondo episodio che fosse degno del primo "Dragon Trainer", gioiellino d'animazione straripante di idee e simpatia.
Passata la paura per i draghi, ormai diventati compagni di vita, a Berk l'armonia regna sovrana e il duo Hiccup + Sdentato è più in sintonia che mai. Come aggiungere pepe a questo nuovo racconto, quindi? Beh, innanzitutto aggiungendo altri draghi nuovi di zecca, giganti e potentissimi; poi regalando al protagonista (e al pubblico) un tuffo nel passato, facendo ritornare la madre scomparsa. Le novità sul piano narrativo sono solo due, eppure conducono davvero lontano la storia, tanto da sconvolgere le vite di tutti gli abitanti del villaggio.
In questo nuovo capitolo di sconvolgimenti, "How to Train Your Dragon 2" riesce a mantenersi fedele allo spirito dell'originale, pur evolvendosi nel raccontare qualcosa di nuovo e soddisfacente per lo spettatore. Anche se sempre di draghi si parla, la storia - combinata con la simpatia dei protagonisti e la bella realizzazione - funziona bene e il risultato finale è davvero molto buono. Va detto che a tratti sembra di vedere "Avatar" e anche la questione della scelta tra vichingo e trago avvalora questa connessione, comunque la cosa non influenza particolarmente il risultato finale.
Simpatico, con spalle divertenti e buoni momenti comici (e qualcuno inaspettatamente triste), apprezzabile perché sacrifica l'immagine classica del protagonista indistruttibile optando, invece, per un eroe non convenzionale e mutilato (menomazione che deriva dal precedente film) segno che i tempi stanno cambiando. Insomma, un cartoon davvero piacevole da seguire e che non fa rimpiangere l'originale di cui è il seguito, segno che, forse, prendersi del tempo (4 anni) per realizzare un sequel è necessario per produrre qualcosa che vada oltre il decente. "Dragon Trainer 2" davvero ben fatto.
Ps. Curiosamente, al suo weekend di debutto negli USA, questo film si è ritrovato al secondo posto dietro "22 Jump Street", un altro sequel nel quale recita, come in questo caso (è la voce di Moccicoso), Jonah Hill.
Box Office: $611.1 milioni
Consigli: Molto carino, simpatico e divertente. Ottimo esmpio di film per tutti da vedere e rivedere assieme al suo predecessore. La storia funziona ed è raccontata in modo garbato, aiutata da una realizzazione che grazie al computer è in grado di colpire per colori e creatività. Un buon sequel, gustabile anche in solitaria, che mette anche in chi guarda la voglia di cavalcare il proprio drago!
Parola chiave: Bestia Selvaggia.

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Bengi

lunedì 25 agosto 2014

Film 762 - Dragon Trainer

Il sequel al cinema dal 16 agosto, non potevamo non ripassare!

Film 762: "Dragon Trainer" (2010) di Dean DeBlois, Chris Sanders
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: In preparazione del secondo, non poco atteso, capitolo ("Dragon Trainer 2") abbiamo rivisto "How to Train Your Dragon" che è veramente un cartoon ben fatto.
Ben scritto, con una bella storia di amicizia e formazione, che striza l'occhio alla disabilità e lancia la doppia morale: non giudicare un libro dalla copertina, non disprezzare/maltrattare qualcosa/qualcuno solo perché ci spaventa. Salvati i draghi dalla schiavitù, infatti, Hiccup/Jay Baruchel diventa non solo l'eroe del suo popolo (e di suo padre), ma anche personale eroe di se stesso, grazie all'accettazione della sua natura, tanto diversa da quella vichinga da cui discende.
Inevitabile una certa implicazione edificante, considerato il target del film, comunque nell'ottica del tutto non infastidisce e, anzi, è ben confezionata. Il film, infatti, è divertente, ricco per quanto riguarda la trama, estremamente colorato e dinamico e veramente piacevole da seguire. Non stupisce il successo ottenuto al box-office, quindi. Inoltre, da non sottovalutare, il potere magnetico dei draghi - adorabili e stravaganti, ognuno maledettamente conforme al suo futuro padroncino - utilizzati come strumento per esplicitare le differenze di ogni ragazzo, quasi l'autocoscienza di sé appena appresa sia metaforicamente cavalcata dai personaggi una volta compreso che le creature non sono affatto nemiche.
Insomma, una seconda visione - che quivale quasi a una prima, dato che non ricordavo praticamente nulla - piacevolissima che fa da antipasto a "Dragon Trainer 2".
Film 109 - Dragon Trainer
Box Office: $494,878,759
Consigli: Storia piacevole e divertente, scacciapensieri ma di buon intrattenimento. Un cartoon ben realizzato che, nell'anno d'uscita, ha sicuramente sofferto la compresenza dell'attesissimo "Toy Story 3", al quale l'Academy ha conferito uno dei 2 Oscar cui anche "Dragon Trainer" era candidato, ovvero Miglior film d'animazione. Peccato, anche questa pellicola era veramente meritevole.
Parola chiave: Morte Rossa.

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Bengi

martedì 8 aprile 2014

Film 692 - 300 - L'alba di un impero

Sempre con la 3. Questa pellicola non potevo non vederla!

Film 692: "300 - L'alba di un impero" (2014) di Noam Murro
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Anche se il primo, violentissimo "300" mi era piaciuto, non posso dire di essere mai stato un fan sfegatato; la voglia di vedere questo sequel però c'era. Forse 7 anni di distanza tra le due pellicole è molta, considerando il tipo di prodotto, comunque il risultato finale è stato in grado di non deludere le aspettative.
Di base, le più evidenti somiglianze con il suo predecessore sono lo stile delle immagini, la violenza, le tematiche generali di onore e vendetta. Alcuni personaggi ritornano (Serse, la regina Gorgo, Delios), molti altri sono nuovi a partire dal protagonista Temistocle/Sullivan Stapleton e dalla sua nemesi Artemisia/Eva Green.
Il fulcro di tutta la vicenda sarà, di fatto, incentrato su questi ultimi e sulla loro questione in sospeso, a causa della quale non pochi troveranno la morte. Morte che ha moltissimo spazio all'interno della trama, tanto da domandarsi se non ci sia stata una tendenza ad esagerare. Va bene che il prodotto promette sangue, azione e numerosi effetti speciali, ma - seppure l'integrità del franchise è garantita - alla lunga stanca. Così come gli interminabili soliloqui di alcuni personaggi, dei quali a farne più uso è Artemisia, signora della guerra e, a quanto pare, anche del monologo interminabile. Niente di male se esternasse pensieri irraggiungibili per lo spettatore, ma dato che si limita a commentare, passo passo, ogni azione che decide di mettere in pratica è palese che sia uno sforzo narrativo superfluo.
In generale, comunque, va detto che "300: Rise of an Empire" fa il suo dovere, mantenendo abbastanza fedelmente non solo le promesse legate a questo film nello specifico, ma anche relativamente al primo capitolo di questa saga che, si intuisce, potrebbe vedere un ulteriore episodio generato ai fini della storia (sperando in una gestazione un po' più breve). Il continuum temporale tiene e, anche se Stapleton non ha il magnetismo di Gerard Butler né un personaggio interessante quanto Leonida, il girotondo di personaggi-spalla che si susseguono durante i 102 minuti di pellicola tiene abbastanza alto l'interesse dello spettatore per tutta la visione. Chiaro, non è come "300", ma anche questo seguel ha un suo perché.
Box Office: $324,703,000 (ad oggi)
Consigli: Per i fan del primo episodio questo film è certo imperdibile, come lo è per chi ama lo splatter in salsa fumetto. Tanta violenza gratuita e tanti scenari ricreati al pc, oltre che battaglie in slow-motion ed epici discorsi d'incoraggiamento pre battaglia. Se è ciò che si cerca questo "300 - L'alba di un impero" è perfetto.
Parola chiave: Vendetta.

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Bengi

mercoledì 2 dicembre 2009

Film 24 - La dura verità

Vorrei fare una premessa. Oggi si è laureata una delle mie più care amiche, quindi è più l'alcol che scorre in me che il sangue. Mi congratulo ancora con lei, ma adesso torniamo all'argomento principale: il film di ieri.
Dopo aver visto il trailer al cinema, ero rimasto super incuriosito da questa commedia americana. Non vedevo l'ora che uscisse in Italia per poterla vedere!


Film 24: "La dura verità" (2009) di Robert Luketic
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: E' inutile che io specifichi quanto le commedie americane mi piacciano, si era già capito. Quindi, di conseguenza, nessuno si stupirà se dico di aver apprezzato anche questa. Per molti fattori.
Innanzitutto un film che mi comincia sulle note di "Hot N cold" di Katy Perry ha già guadagnato punti in partenza. E poi io ADORO Katherine Heigl, nuova vera regina del genere romantico di oggi. Addio Julia Roberts (vedi "Mona Lisa smile"), benvenuta Katherine! Chi si ostina a cercare un'erede perfetta per questo genere filmico spreca fatica invano. Questa ragazza ha azzeccato tre film uno dietro l'altro e si è imposta quale perfetta incarnazione dell'attrice della porta accanto. Tutto è cominciato con il tv show "Roswell", poi "Grey's Anatomy" e, parallelamente a questo, il primo film importante, "Molto incinta", che in America ha spopolato. Poi è seguito "27 volte in bianco" e, infine, questo film. Se pensate che tre pellicole siano troppo poche per sputar sentenze, vi consiglio di documentarvi su questa ragazza, vincitrice tra l'altro dell'Emmy Award come miglior attrice non protagonista in una serie tv drammatica. I presupposti, a mio avviso, ci sono tutti.
Tornando al film, un altro elemento che mi è piaciuto è l'idea della volgarità. So che può sembrare strano, ma effettivamente certe gag sono davvero divertenti! In primis quella degli slip vibranti, una scena in cui la Heigl da il meglio di sé nell'interpretare un orgasmo al ristorante. Cosa ricorda? Ma, ovviamente, il famosissimo orgasmo da fast food di Meg Ryan in "Harry ti presento Sally"! E questo è un po' il passaggio di testimone, la prova superata, la testimonianza che questa nuova biondina non ci farà sentire la mancanza di chi l'ha preceduta (Meg Ryan negli anni '80-'90, Julia Roberts nei '90)!
In aggiunta, i tempi sono molto azzeccati e il ritmo non si disperde. Come è consuetudine, ormai, in questo genere, la seconda parte è un po' meno divertente per lasciar spazio all'evoluzione-complicazione-soluzione della storia d'amore tra i protagonisti, ma non cala il ritmo. Del resto alla regia c'è uno che di commedia ci vive. Robert Luketic (che un po' suona come Robert Zemeckis, ma non cadiamo in confusione!) è anche il regista di "La rivincita delle bionde", "Quel mostro di suocera ", "Appuntamento da sogno!" e quel "21" che non c'entra niente coi grammi, ma solo con le carte da poker. Insomma, uno che si sta creando un curriculum perfetto per continuare bene a navigare queste acque.
Quindi io consiglio senza indugi questo film a chi ha voglia di un po' di leggerezza e spensieratezza, a chi ha bisogno di ricordarsi che la vita è anche cazzeggiare e godersi un po' di frivolo divertimento.
Unica pecca, più che altro peccato: Gerard Butler si è rovinato. Io dico che sarebbe meglio non inquadrarlo in primo piano, perchè dimostra il doppio dei suoi anni. Mai come in questo film l'ho visto ingrassato e invecchiato, una pallido ricordo di quel Leonida che con "300" aveva destabilizzato le certezze ormonali di una buona parte della popolazione mondiale. La pancetta da birra in sostituzione all'addominale spacca-bottoni-della-camicia; le guanciotte da criceto che si è abbuffato al posto del viso asciutto dell'eroe spartano. Se poi gli mettono come rivale in amore uno come Eric Winter, non c'è davvero competizione!
Film 24 - La dura verità
Film 832 - La dura verità
Film 2133 - The Ugly Truth
Consigli: Segnatevi le perle di saggezza di Gerard Butler/Mike Chadway, potrebbero tornare utili in caso necessitaste di conquistare!
Parola chiave: Mutandine vibranti.



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