martedì 29 giugno 2021

Film 2021 - Those Who Wish Me Dead

Intro: Molto interessato a recuperare questa pellicola, non appena disponibile l'ho scelta per una tranquilla serata casalinga.

Film 2021
: "Those Who Wish Me Dead" (2021) di Taylor Sheridan
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Keith
In sintesi: mi pare chiaro che non basti più puntare tutto e solo sulla presenza di Angelina Jolie allo stato attuale delle cose (nonostante un cast qui piuttosto ricco), considerato l'evidente insuccesso di questa pellicola che sì, è stata promossa sia al cinema che su HBO Max, ma altri titoli che hanno subito lo stesso trattamento a causa del Covid-19 sono riusciti in ogni caso a portare a casa risultati commerciali estremamente soddisfacenti (vedi "Cruella", "Godzilla vs Kong" o "The Conjuring: The Devil Made Me Do It").
Va aggiunto alla considerazione, poi, che questa pellicola non sia davvero niente di che nonostante le spettacolari scene promesse dal trailer ed un anima thriller che si fatica ad individuare per la maggior parte del racconto. E' come se "Those Who Wish Me Dead" sia indeciso su che strada prendere: racconto di sopravvivenza, percorso di formazione/redenzione, thriller, disaster movie? Non c'è una scelta ben delineata, il che mina ampiamente il risultato finale lasciando lo spettatore confuso e, in ultima istanza, non particolarmente soddisfatto. C'è decisamente troppa carne al fuoco - ah ah ah - e troppo poco tempo per analizzare tutte le sottotrame che la storia mette in scena: il passato del personaggio di Angelina è a malapena accennato, il mistero legato alle informazioni consegnate al ragazzino protagonista è solo una scusa per far avanzare la trama, la maggior parte dei personaggi è bidimensionale, tanto che si scomoda addirittura Tyler Perry per un'unica scena isolata a metà film. Ma perché?
Insomma, considerate le premesse e le promesse, "Those Who Wish Me Dead" fallisce nel consegnare al pubblico un prodotto che vada oltre il minimo sindacale anche per un prodotto uscito in tempi di pandemia. Il che, tutto sommato, è un vero peccato.
Cast: Angelina Jolie, Finn Little, Nicholas Hoult, Aidan Gillen, Jake Weber, Medina Senghore, Jon Bernthal, Tyler Perry.
Box Office: $23.4 milioni
Vale o non vale: Si lascia vedere, ma il risultato finale non è niente di che. Se siete alla ricerca di qualcosa facile facile probabilmente questa pellicola può fare al caso vostro, ma non aspettatevi niente di più di un'oretta e quaranta a cervello spento. Senza contare che la connessione tra titolo e trama è davvero labilissima (parrebbe che tutti vogliano fare fuori il ragazzino, ma di fatto sono solo due sicari... boh).
Premi: /
Parola chiave: Data.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

Film 2020 - The Terminator

Intro: Il film preferito di Keith è il secondo capito di questa saga che, per altro, io non avevo mai visto. Quale miglior occasione per recuperare una parte di storia del cinema moderno?!

Film 2020
: "The Terminator" (1984) di James Cameron
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Keith
In sintesi: Schwarzy ci mostra un po' di lato A, molto lato B e tantissimo talento robot per questo capitolo introduttivo di una delle saghe più iconiche della cinematografia hollywoodiana che - classico - ha finito per rovinarsi negli anni. Ma non sta a me giudicare considerato che ho recuperato il primo titolo alla veneranda età di 34 anni...
Ora, premesso che gli effetti speciali sono datati e il risultato finale un po' ne risenta per lo spettatore moderno, sta di fatto che l'idea dietro "The Terminator" sia assolutamente efficace - per non dire geniale - e che ora finalmente capisco perché questa saga si sia ritagliata uno spazio d'onore tra quelle più famose e riconoscibili del grande schermo.
Aggiungo, comunque, che gli sforzi per portare in vita l'idea di una macchina assolutamente identica ad un essere umano - per quanto Schwarzenegger possa somigliare a un uomo - che arriva dal futuro per uccidere la madre di un rivoluzionario ancora nemmeno concepito sono davvero pazzeschi per l'epoca e nonostante l'occhio moderno rovini un po' la visione, il risultato finale è in ogni caso assolutamente godibile.
Ps. Mi sento di dirlo: non sono per niente fan di Linda Hamilton.
Film 2020 - The Terminator
Film 2024 - Terminator 2: Judgment Day
Film 876 - Terminator Salvation
Film 1461 - Terminator Genisys
Cast: Arnold Schwarzenegger, Michael Biehn, Linda Hamilton, Paul Winfield, Lance Henriksen.
Box Office: $78.3 milioni
Vale o non vale: Intrigante grazie ad un'idea per pensata, soddisfacente nell'esecuzione e capace di sfruttare al meglio il glaciale approccio recitativo di Schwarzenegger regalandogli il ruolo (iconico) del cyborg assassino tutto muscoli e quasi nessuna battuta. Tranne forse una delle più indimenticabili: "I'll be back!"
Premi: /
Parola chiave: Polaroid.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

sabato 26 giugno 2021

Film 2019 - Zack Snyder's Justice League

Intro: Non che sentissi il grande bisogno di rivedere questo film, ma avendone sentito così tanto parlare e - persino! - in chiave positiva, ho cercato di ritagliarmi un "momento" per poter recuperare questa riedizione e farmi un'opinione personale.

Film 2019
: "Zack Snyder's Justice League" (2021) di Zack Snyder
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: premesso che secondo me se per raccontare la tua visione della storia servono 242 minuti abbiamo un problema di base, devo comunque ammettere che adesso la storia di questa sgangherata "Justice League" abbia molto, molto più senso. Per non parlare del fatto che - forse la cosa che mi è rimasta più impressa - Cyborg è effettivamente un personaggio e pure centrale alla storia! Chi se lo aspettava...
Detto ciò e volendo pur ribadire tutti i pregi che il resoconto Snyder ha conferito ad una delle delusioni DC più grandi di sempre, voglio in ogni caso tornare a ribadire che un prodotto cinematografico di QUATTRO ore sia un tantino esagerato. E' vero che la storia ora funziona, ma è pur sempre vero che per arrivare al cuore del racconto ci voglia tanto di quel tempo che si rischia di perdere l'attenzione dello spettatore. E non sono nemmeno sicuro che si rischi solamente...
E qui sta il problema del prodotto "Justice League", portato nei cinema quando ancora 3 dei suoi personaggi principali non sono stati presentati al pubblico - "Aquaman" sarebbe uscito solo un anno dopo il primo "Justice League" del 2017 -, dovendo così dividere la storia di questo titolo in due, tra origin story e avventura corale.
Questo doppio animo (più bipolare che funzionale) finisce per costringere la sceneggiatura ad espandersi esponenzialmente per andare a coprire tutta una serie di buchi narrativi potenzialmente evitabili che, necessariamente, richiedono tempo e sviluppo. Tutte voci che, per carità, Snyder gestisce egregiamente, ma per uno che non ha il dono della sintesi rimane comunque un grande problema. E spesso anche per chi guarda.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Gal Gadot, Ray Fisher, Jason Momoa, Ezra Miller, Willem Dafoe, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Diane Lane, Connie Nielsen, J. K. Simmons, Ciarán Hinds, Ryan Zheng, Amber Heard, Joe Morton, Jared Leto, Billy Crudup, Joe Manganiello.
Box Office: /
Vale o non vale: Se il primo non vi è piaciuto, c'è una buona probabilità che questo vi stupisca.
Se il primo vi è piaciuto, c'è una buona probabilità che questo non sarà da meno (pur non riconoscendo buona parte della storia).
Se già del primo non ve ne fregava niente, non sarà questa riedizione da 4 ore filate di durata che saprà conquistarvi e rapirvi.
Premi: /
Parola chiave: Mother Box.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 8 giugno 2021

Film 2018 - Baby Driver

Intro: La serata è poi continuata con uno dei miei personalissimi preferiti.

Film 2018
: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Rafael, Oisin
In sintesi: sempre un grandissimo piacere rivedere Baby in azione. La colonna sonora è perfetta, la sincronizzazione immagini-musica magistralmente architettata, le scene d'azione (specialmente quelle in macchina) sono qualcosa di fenomenale.
I suoi protagonisti non staranno vivendo un magico momento di carriera (Elgort e Spacey), ma il film funziona sempre alla grande.
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, CJ Jones, Flea, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Vale o non vale: Magari non un titolo per tutti e sicuramente non per tutta la famiglia, ma un grandissimo film d'azione che lascia incollati alla sedia dall'inizio alla fine.
Premi: Candidato a 3 Oscar per Miglior montaggio, mixaggio sonoro e montaggio sonoro, ha vinto il BAFTA per il Miglior montaggio (su 2 nomination, la seconda per il sonoro). Candidato al Golden Globe per il Miglior attore protagonista musical o commedia (Elgort). Candidato al Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Mom.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 2017 - Kung Fu Hustle

Intro: Pomeriggio cinematografico in cucina insieme a Rafael, mi sono lasciato convincere a vedere questo film.

Film 2017: "Kung Fu Hustle" (2004) di Stephen Chow
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Rafael
In sintesi: onestamente una delle pellicole più fuori dal comune che abbia visto nell'ultimo periodo. Non necessariamente in un'accezione negativa, ma sicuramente un prodotto che si differenzia drasticamente da ciò cui sono abituato e/o in generale scelgo di vedere.
E' inteso come un'esagerazione del genere delle arti marziali che mixa elementi comici a tonalità western, il tutto tenuto insieme da effetti speciali volutamente esagerati ed incredibili.
Ora, considerato che Rafael me lo avesse venduto come un film estremamente divertente, devo dire che ho un po' dovuto lottare con me stesso per riuscire ad ingranare con il ritmo del racconto, specialmente perché nella prima parte si fatica ad identificare il personaggio principale e quale sia la storia che la sceneggiatura stia tentando di mettere in scena. Una volta compresi i meccanismi narrativi e presa familiarità con la comicità che contraddistingue questo tipo di humor, ametto che ho trovato il tutto sufficientemente piacevole.
Detto questo, un titolo che non rivedrei.
Cast: Stephen Chow, Danny Chan, Yuen Wah, Yuen Qiu, Eva Huang, Leung Siu-lung.
Box Office: $102.8 milioni
Vale o non vale: Per essere un film sulle arti marziali è meno rapido e frenetico di quanto mi sarei aspettato. Anzi, ad essere onesti ci sono un sacco di scene piuttosto lente o che utilizzano la tecnica dello slow motion per enfatizzare la drammaticità o spettacolarità di certe scene. A parte questo aspetto tecnico, comunque, la comicità presentata da questo "Kung Fu Hustle" è demenziale a dir poco, quindi non necessariamente gradita a tutti. Personalmente l'ho trovata efficace a tratti, ma non necessariamente soddisfacente nel totale.
Insomma, questo film si lascia guardare, ma per quanto mi riguarda è stato più per riuscire a capire dove cavolo si volesse andare a parare.
Premi: Candidato al BAFTA e al Golden Globe come Miglior film straniero.
Parola chiave: Lecca lecca.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 5 giugno 2021

Film 2016 - Things Heard & Seen

Intro: Solitamente non sono molto attratto dalle pellicole Netflix, ma devo dire che ho cambiato opinione quando mi è capitato di vedere il trailer che sembrava promettere bene.

Film 2016
: "Things Heard & Seen" (2021) di Shari Springer Berman, Robert Pulcini
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: il giudizio di pubblico e critica rispetto a questo film è medio scarso (per non dire basso), eppure non posso fare a meno di ammettere che ho trovato alcuni spunti di "Things Heard & Seen" piuttosto interessanti.
Innanzitutto perché pensavo fosse il solito banalissimo horror da quattro soldi sponsorizzato da Netflix e, invece, più che un film dell'orrore si tratta di un mix di generi tra cui anche il thriller. In particolare questo aspetto mi ha colpito, perché porta a galla un lavoro fatto sui personaggi protagonisti che va oltre la solita bidimensionalità di prodotti come questo. Certo non mancano stereotipi e cliché, ma la storia del deragliamento familiare di Catherine (Amanda Seyfried) e in particolare George (James Norton) va oltre le solite abitudini e sfocia in qualcos'altro che non manca di incuriosire.
Dicevo che, in particolare, la storia di George è quella che affascina, perché dei due è quello che porta con sé il segreto principale (anche perché la bulimia di Catherine è svelata fin da subito). Non è tanto la parte degli spiriti a colpire, quanto l'inaspettata piega che prende la storia a causa dell'uomo che, pian piano si rivela essere tutto l'opposto di quello che parrebbe inizialmente.
Sempre grazie al personaggio di George, poi, la storia è in grado di mettere in atto un colpo di scena che mi ha lasciato onestamente sorpreso. Non perché mai visto prima, ma perché una scelta coraggiosa per un prodotto da cui mi sarei aspettato un approccio più attaccato ai diktat dei generi a cui fa riferimento. Senza voler spoilerare cosa accade nel finale, dico solo che il tutto prende una piega particolarmente violenta che va contro le dinamiche classiche cui di solito i personaggi di un horror sono assoggettati.
Detto ciò, proprio a causa dell'effetto sorpresa (pre) finale, si verifica quello che a mio parere è il problema più evidente del film: il vero e proprio finale. Sia perché una volta svelato il colpo di scena, di fatto è come se una parte del racconto sia conclusa e la narrazione si resetti, sia perché la scena finale è talmente criptica da lasciare spiazzati (almeno me). Per quanto riguarda quest'ultimo punto, non nascondo di essere andato a leggermi la trama su Wikipedia; rispetto al cominciare di una nuova narrazione, invece, dico che, sebbene in linea generale non ci sarebbe nulla di male, il problema qui sta nel fatto che non dovremmo avere la sensazione che qualcosa di nuovo stia cominciando ma che, al contrario, stia finendo. Il terzo atto della sceneggiatura non dovrebbe, insomma, aggiungere nuova carne al fuoco da rislvere nel giro di qualche scena, quanto più che altro tirare le somme di tutto quello che è successo fino a quel momento. Quindi, insomma, nonostante la sorpresa positiva del colpo di scena, a mio avviso si sarebbe dovuto gestire meglio il finale nel complesso.
In ogni caso devo dire che "Things Heard & Seen" è stato un film più inaspettato del previsto il che, da questo punto di vista, mi ha soddisfatto.
Cast: Amanda Seyfried, James Norton, F. Murray Abraham, Natalia Dyer, Alex Neustaedter, Rhea Seehorn.
Box Office: /
Vale o non vale: Ottimi protagonisti con una Amanda Seyfried che ritrova una stabilità di carriera (anche grazie alla precedente nomination all'Oscar per "Monk") e una storia meno conforme a ciò che ci si aspetterebbe da un film sugli spiriti ma che, in definitiva, stupisce quanto basta. Non un capolavoro, ma si lascia guardare.
Menzione speciale per Rhea Seehorn che, nel ruolo della nuova amica di Catherine, finisce per rubare la scena a chiunque le sia intorno.
Premi: /
Parola chiave: Accetta.

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Bengi

venerdì 4 giugno 2021

Film 2015 - 2012

Intro: Era onestamente da un po' che avevo voglia di rivedere questa pellicola, ma non si era mai davvero presentata l'occasione (specialmente da quando ho iniziato a viaggiare e lo schermo più grande a cui ho accesso è quello del mio MacBook Air...).

Film 2015
: "2012" (2009) di Roland Emmerich
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: recensione numero 2015 di un film del 2009 dal titolo "2012"... Tutto ciò mi fa molto ridere.
Ho voluto rivedere questa pellicola per il semplice motivo che ero stanco, cercavo una distrazione facile facile che mi assicurasse una visione piacevole e allo stesso tempo degna della nuova postazione cinematografica che l'iMac in prestito dalla DCU mi fornisce. Avevo salvato "2012" nella mia lista delle pellicole da recuperare su Netflix e... Non ho saputo resistere.
Film 20 - 2012
Film 197 - 2012
Film 533 - 2012
Film 2015 - 2012
Cast: John Cusack, Chiwetel Ejiofor, Amanda Peet, Oliver Platt, Thandiwe Newton, Danny Glover, Woody Harrelson, Zlatko Burić, Beatrice Rosen, George Segal.
Box Office: $791.2 milioni
Vale o non vale: Effetti speciali a gogo, un mondo che collassa, un disastro naturale dietro l'altro e una profezia Maya che sappiamo non essersi avverata. Ma nei termini di una avventura cinematografica al cardiopalma... questo film sa decisamente il fatto suo!
Premi: /
Parola chiave: Radio show.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 3 giugno 2021

Film 2014 - Mortal Kombat

Intro: Ero onestamente molto curioso di vedere questa pellicola specialmente perché, a detta di tutti, i precedenti due film dedicati al famoso videogioco erano così terribili che fosse effettivamente impossibile fare di peggio...

Film 2014
: "Mortal Kombat" (2021) di Simon McQuoid
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: lo dico subito, così ci togliamo il pensiero: a me questo "Mortal Kombat" è piaciuto.
Non è un capolavoro e sicuramente ci sarebbe stato tanto da migliorare, ma bisogna anche essere onesti e ammettere che, nel momento in cui si sceglie di vedere una pellicola tratta da un famosissimo videogioco di lotta, non si stia cercando un prodotto che metta la qualità della storia o la caratterizzazione dei personaggi al primo posto. Un po' come per "Godzilla vs. Kong", sono le spettacolari scene d'azione quelle che contano. E "Mortal Kombat" sicuramente non manca di lasciare soddisfatti da questo punto di vista.
Poi sì, è vero che si parla tanto del famoso torneo durante il film ma, di fatto, (spoiler) il torneo non si verifica mai e che - altrettanto vero - la caratterizzazione dei personaggi è inesistente, ma si fa presto a dimenticarsene nel momento in cui la storia mette in scena i vari momenti di combattimento.
In questo senso credo che questo prodotto faccia il suo dovere, regalando allo spettatore esattamente quello che stava cercando. E' inutile prendersi in giro e aspettarsi qualcosa di più da questo franchise e, mi sento anche di dire, è persino un po' ridicolo pretenderlo. Si tratta di un prodotto di facilissimo consumo che non ha alcuna velleità artistica se non quella di presentare effetti speciali e scene di lotta degni di nota. E, da questo punto di vista, "Mortal Kombat" non lascia delusi.
Cast: Lewis Tan, Jessica McNamee, Josh Lawson, Tadanobu Asano, Mehcad Brooks, Ludi Lin, Chin Han, Joe Taslim, Hiroyuki Sanada.
Box Office: $81.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Praticamente un insieme di scene di combattimento alternate a una storia vagamente accennata che, nell'insieme, funzionano quanto basta per intrattenere e lasciare soddisfatto chi, come me, fosse alla ricerca di un film che non abbia alcuna pretesa se non quella di regalare picchi di adrenalina tra un pugno e l'altro. Sta poi a voi decidere se sia quello che state cercando.
Premi: /
Parola chiave: Prophecy.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 2 giugno 2021

Film 2013 - Aladdin

Intro: Un altro titolo che mi ero dimenticato di includere nella lista di pellicole e che recupero oggi, a distanza di due anni...
So che potrebbe sembrare un brutto segno rispetto alla qualità del prodotto finale, ma devo ammettere che in realtà questo film mi ha anche piuttosto soddisfatto. Quindi, in questo caso, è stata semplicemente una mia svista.

Film 2013
: "Aladdin" (2019) di Guy Ritchie
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Hugh
In sintesi: ribadisco per l'ennesima volta che non credo ci sia veramente bisogno di avere una versione live-action di ogni classico Disney, specialmente a distanza così ravvicinata l'una dall'altra, in ogni caso ammetto che questo "Aladdin" non sia per niente male. Certo, non ha neanche la metà del fascino del cartoon del '92, però il risultato finale è decisamente migliore di quello che ci si sarebbe potuti aspettare. O almeno rispetto a quello che mi aspettavo io.
Poi non credo che la presenza in questa pellicola di Mena Massoud, Naomi Scott o Marwan Kenzari faccia alcuna differenza per il grande pubblico - o farà alcuna differenza per le loro carriere, se è per questo - dato che il vero richiamo per lo spettatore erano probabilmente la storia (o comunque il prodotto originale da cui questo titolo deriva) e la curiosità di vedere Will Smith nei panni - ingombranti - del genio (che nel film originale è interpretato da Robin Williams, pazzesco nel ruolo); se è per questo non credo nemmeno che la regia di Guy Ritchie abbia convinto nessuno a prendere visione dell'ennesimo remake Disney, anche se è chiaro che il classico dinamismo delle inquadrature e dei movimenti di camera solitamente associati al regista siano assolutamente riconoscibili.
In generale credo che la chiave del grande successo di questo film - mi tocca dire gigantesco successo, in realtà - stia principalmente nell'effetto nostalgia che accompagna il ricordo di "Aladdin" e che il risultato finale superi effettivamente le aspettative, specialmente considerato il non entusiasmante remake di "Dumbo" o il terribile sequel di "Maleficent", entrambi usciti nelle sale nel 2019.
Quindi, pur non essendo un capolavoro né risultando migliore dell'originale, "Aladdin" 2.0 fa il suo dovere in termini di intrattenimento, spettacolo e sbrilluccianti magie da effetti speciali, ricreando un mondo coloratissimo e coreografatissimo che, nell'insieme, fa esattamente quello che ci si aspetta da un remake live-action Disney (la cui vera intenzione primaria è incassare altri soldi): diverte.
Cast: Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, Navid Negahban, Nasim Pedrad, Billy Magnussen, Alan Tudyk.
Box Office: $1.051 miliardi
Vale o non vale: Intrattenimento facile facile per tutta la famiglia che fa passare piacevolmente un paio d'ore tra grandi classici della tradizione Disney come "A Whole New World" e un bombardamento di effetti speciali (non sempre all'altezza) che tutto sommato giovano della buonissima interpretazione di Smith e un effetto nostalgia che non fa che aumentare la voglia di rivedere l'originale. E forse non è nemmeno una cattiva idea...
Premi: Will Smith candidato al Razzie nella categoria Redeemer Award.
Parola chiave: Lampada.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi