Intro: Non lo avevo mai visto ed ero sempre stato curioso di recuperarlo. Ricordo che da bambino ero rimasto particolarmente colpito da uno degli outfit di un personaggio di questa pellicola...
Film 1582: "The Fifth Element" (1997) di Luc Besson
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non è la prima volta che Besson delude un po' le mie aspettative e nonostante i numerosi titoli a suo favore ("Léon" in primis), da "Il quinto elemento" mi aspettavo molto, molto di più. Avventura, sci-fi, una tonnellata di effetti speciali, qualche elemento comico ed esplosioni in ogni dove per un'ambientazione futuristica che convince solo a metà, il tutto per un caotico risultato finale che rimane impresso per due soli motivi: il traffico volante della New York 2263 e il "vestito" carta igienica-fetish di Milla Jovovich. Il resto non è nulla che non si sia già visto e anche qui - nemmeno a dirlo - si scomodano geroglifici e antiche profezie (esempi similissimi dal passato e presente: "Mannequin", 1987, e "X-Men: Apocalisse", 2016). Intrattiene, ma non convince.
Cast: Bruce Willis, Gary Oldman, Ian Holm, Chris Tucker, Milla Jovovich, Luke Perry.
Box Office: $263.9 milioni
Vale o non vale: Fa del suo meglio per consegnare un'avventura sorprendente e divertente, ma non ci riesce del tutto. Gli effetti speciali sono quelli che sono e nonostante la presenza di un cast internazionale e la regia lungimirante di uno come Besson, la storia non riesce ad elevarsi oltre lo status di tentativo non americano di produrre un film ad alto budget. Comunque si fa guardare.
Premi: Candidato a 1 premio Oscar per i Migliori effetti sonori e vincitore di 1 BAFTA per gli effetti speciali; ai César 1998 la pellicola era candidata a 8 premi (tra cui Miglior film) e ne ha vinti 3: Miglior regia, fotografia e scenografia. Nominato a 2 Razzie per Peggior attrice non protagonista (Jovovich) e Peggior nuova star (Tucker).
Parola chiave: Diva.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 1582: "The Fifth Element" (1997) di Luc Besson
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non è la prima volta che Besson delude un po' le mie aspettative e nonostante i numerosi titoli a suo favore ("Léon" in primis), da "Il quinto elemento" mi aspettavo molto, molto di più. Avventura, sci-fi, una tonnellata di effetti speciali, qualche elemento comico ed esplosioni in ogni dove per un'ambientazione futuristica che convince solo a metà, il tutto per un caotico risultato finale che rimane impresso per due soli motivi: il traffico volante della New York 2263 e il "vestito" carta igienica-fetish di Milla Jovovich. Il resto non è nulla che non si sia già visto e anche qui - nemmeno a dirlo - si scomodano geroglifici e antiche profezie (esempi similissimi dal passato e presente: "Mannequin", 1987, e "X-Men: Apocalisse", 2016). Intrattiene, ma non convince.
Cast: Bruce Willis, Gary Oldman, Ian Holm, Chris Tucker, Milla Jovovich, Luke Perry.
Box Office: $263.9 milioni
Vale o non vale: Fa del suo meglio per consegnare un'avventura sorprendente e divertente, ma non ci riesce del tutto. Gli effetti speciali sono quelli che sono e nonostante la presenza di un cast internazionale e la regia lungimirante di uno come Besson, la storia non riesce ad elevarsi oltre lo status di tentativo non americano di produrre un film ad alto budget. Comunque si fa guardare.
Premi: Candidato a 1 premio Oscar per i Migliori effetti sonori e vincitore di 1 BAFTA per gli effetti speciali; ai César 1998 la pellicola era candidata a 8 premi (tra cui Miglior film) e ne ha vinti 3: Miglior regia, fotografia e scenografia. Nominato a 2 Razzie per Peggior attrice non protagonista (Jovovich) e Peggior nuova star (Tucker).
Parola chiave: Diva.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi