domenica 15 ottobre 2023

Film 2206 - Oppenheimer

Intro: Potevo forse mancare di partecipare al fenomeno culturale dell'anno? Assolutamente no! E così, dopo aver visto "Barbie" il giorno dell'uscita (prima o poi arriverà anche quella recensione, giuro!), la settimana dopo sono andato subito a recuperare il suo "rivale" di grande schermo.

Film 2206: "Oppenheimer" (2023) di Christopher Nolan
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Kate
In sintesi: non che non mi sia piaciuto, per carità, ma non posso dire che questo sia il mio film di Nolan preferito.
Ora che l'isteria di massa da Barbenheimer è calata - non del tutto esaurita, però, si sta già parlando di Oscar per entrambe le pellicole - e che i mesi sono passati, credo di aver sufficientemente digerito questo "Oppenheimer", ma devo dire che subito dopo la visione a luglio non sapevo veramente che pensare. Ribadisco, in generale il film mi è piaciuto, ma non mi sono nemmeno strappato i capelli dalla gioia. Ho letto critiche estasiate, gli amici unanimi nel definirlo un capolavoro, il mondo impazzito per questo biopic. Io, invece, a un certo punto mi sono persino addormentato (per un secondo... Non è stata una grande idea andare allo spettacolo delle 19 dopo una giornata di lavoro per recuperare un titolo di 3 ore).
Penso che per me sia stato difficile seguire in inglese tutte le spiegazioni tecniche relative alla costruzione della bomba, per non parlare della valanga di personaggi praticamente tutti maschi di cui non riuscivo a memorizzare nemmeno un nome (a parte Einstein, ma vabbé). Quindi, a un certo punto, ammetto che il mio cervello ha mollato un po' il colpo e inserito il pilota automatico, cercando di seguire il comprensibile e lasciando a margine quegli aspetti di cui faticavo a cogliere il senso. Come ho già detto nella recensione precedente, poi, mi sono un po' stufato di questi film che durano una serata intera a prescindere e, anche qui, penso che qualcosina la si sarebbe potuta sforbiciare, specialmente all'inizio. Lungi da me insegnare ai maestri del cinema come fare il proprio lavoro, però questo trend del "lungo a tutti i costi" in questo periodo mi sta decisamente mettendo alla prova. vviamente non è una banale questione di pellicola lunga = difficoltà di seguire fino alla fine, eppure mentalmente e fisicamente mi rendo conto che le nuove tempistiche cinematografiche mi stanno un po' alterando la percezione dell'esperienza al cinema.
In ogni caso, per tornare al soggetto di oggi, "Oppenheimer" è un prodotto magistralmente realizzato, impeccabile in ogni dettaglio e, forse, il titolo giusto per regalare a Nolan il tanto meritato Oscar alla regia (dopo 5 nomination, di cui scandalosamente solo 2 per la Miglior regia): ribadisco, non il suo film che preferisco, ma sicuramente un riconoscimento che, è innegabile, anche solo dopo il colossale successo di questa pellicola deve essere finalmente conferito. Posso già immaginare la valanga di nomination, specialmente tecniche, che il film riuscirà a farsi riconosere - effetti speciali e colonna sonora, costumi, scenografie, trucco e sonoro - insieme a un'altra candidatura che secondo me è a questo punto imprescindibile, ovvero quella come Miglior attore protagonista per Cillian Murphy. E, lo sussurro solamente, a mio avviso c'è grande probabilità che l'attore irlandese finalmente lo vinca. (Ma lasciamolo un sussurro per adesso.)
Insomma, decisamente un'esperienza cinematografica e assolutamente un fenomeno culturale insieme al quel "Barbie" di Greta Gerwig, un duo inarrestabile che ha letteralmente preso d'assalto l'estate 2023 e, non c'è bisogno di dirlo, il botteghino (le due pellicole insieme hanno incassato oltre due miliardi e trecento milioni di dollari). Poi "Oppenheimer" è stato sicuramente meno "quello che mi aspettavo" e più un biopic intriso di tecnicismi che mi hanno un po' disorientato, però non sono assolutamente pentito di averlo visto. E poi Cillian Murphy è semplicemente straordinario.
Cast: Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Casey Affleck, Rami Malek, Tony Goldwyn, James D'Arcy, Matthias Schweighöfer, Alex Wolff, Michael Angarano, Matthew Modine, Dane DeHaan, Jack Quaid, Gustaf Skarsgård, James Remar, Gary Oldman, Kenneth Branagh.
Box Office: $942 milioni
Vale o non vale: Nonostante sia stato un dei due film della stagione estiva 2023, direi che questo sia il più "complesso" da digerire per lo spettatore casuale. "Barbie" è facilmente il prodotto più mainstream, colorato e musicale, mentre qui siamo di fronte al racconto dettagliatissimo - e di 3 ore - della storia vera di J. Robert Oppenheimer, il fisico teorico che sta dietro la creazione della bomba atomica. Insomma, non un titolo per tutti.
Chi ama Nolan non mancherà di trovare la sua nuova fatica cinematografica entusiasmante per un motivo o per un altro - il film è tecnicamente perfetto - e sicuramente siamo di fronte a uno dei migliori titoli di quest'anno, uno che certamente farà furore alle varie cerimonie di premiazione che si dovrebbero apprestare a partire a breve (scioperi permettendo). Come ho già detto, non il prodotto per tutti i palati, ma insime a "Barbie" assolutamente uno dei fenomeni culturali - forse addirittura IL fenomeno culturale - più impattanti dell'ultimo periodo. Vedere l'hashtag #Barbenheimer per credere.
Premi: /
Parola chiave: Clearance.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

2 commenti:

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  2. L'ho preferito agli ultimi due film di Nolan, ma ho un po' patito la parte dedicata al processo nel pre-finale. Un film bellissimo che non riguarderò tanto presto!

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