Cinema d'autore per una serata di chiacchiere tra amici.
Film 328: "La pelle che abito" (2011) di Pedro Almodóvar
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Claudia
Pensieri: Non so se si possa dire ad alta voce di un film del grande Almodóvar ("Volver" è ancora qui), ma questa sua ultima fatica mi ha fatto veramente schifo.
Usando quest'espressione forte voglio più che mai sottolineare quanto questa pellicola sia andata lontano dalle mie aspettative e, anzi, le abbia tradite spingendosi - a mio avviso - attraverso imbarazzanti percorsi narrativi. Studiare la natura umana, comprese le sue perversioni o aberrazioni, può sempre avere un senso se dietro c'è uno scopo (narrativo, nell'ambito cinematografico). Qui, per quanto con Claudia ci si sia interrogati, il fine ultimo di raccontare questa storia non è stato trovato.
Tra un nonsense e un personaggio imbarazzante, un folle progetto e una trama a tratti ridicola, si finisce per non digerire questo "La piel que habito", bizzarro progetto che fatico tuttora a collocare in uno spazio ben definito. Folle? Ambizioso? Sopra le righe? Strampalato? Io l'ho trovato brutto e senza nulla da raccontare che non fosse l'evento scatenante della storia: chirurgo plastico rapisce per vendetta l'uomo che crede abbia stuprato la figlia e, pian piano, lo 'tramuta' in donna.
Non si può vivere di singoli shock narrativi, bisogna poi avere una trama, qualcosa da raccontare. A mio avviso, qui non c'è.
Consigli: Con tutti i bei film di Almodóvar che ci sono, questo può essere serenamente tralasciato.
Parola chiave: Vendetta.
Trailer
Ric
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