Film da cui ero incuriosito per svariati motivi...
Film 450: "Young Adult" (2011) di Jason Reitman
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dal regista e dalla sceneggiatrice di "Juno" - rispettivamente Jason Reitman e Diablo Cody - una nuova collaborazione cinematografica che, questa volta, ha come protagonista Charlize Theron. L'attrice, assente dalle scene dal "The Road" del 2009, dall'anno scorso è tornata prepotentemente a farsi notare e qui (nominata ai Golden Globe come migliore attrice comica) e per i clamorosi successi commerciali di "Biancaneve e il cacciatore" e "Prometheus".
Anche se devo ammettere che questa pellicola non mi ha entusiasmato quanto il bellissimo "Juno", devo dire che la performance della Theron è davvero azzeccata. Stropicciata e allucinata, costantemente depressa e in cerca di attenzione, delusa da un futuro che si aspettava le avrebbe steso un tappeto rosso sotto i piedi, Mavis Gary è interpretata dall'attrice in maniera molto realistica e credibile e certamente vale la pena di seguire questa pellicola anche solo per questo motivo.
La trama in sé non è sempre brillante e, anzi, a volte ho trovato che ecceda un po' troppo in bizzarrie così volutamente esasperate da risultare fastidiose. Anche la conclusione finale con il dialogo tra Mavis e la sorella dell'amico Matt/Patton Oswalt non mi è piaciuta. Al di là della sfrontata cattiveria di Mavis, mi pare che produca l'effetto inverso rispetto alla parabola di cui si è narrato fino a quel momento: dopo il confronto devastante con la realtà che la circonda, Mavis sembrerebbe aver capito che a) è inutile attaccarsi al passato perchè il presente non si presenta nelle forme in cui si vuole e b) è inutile credersi migliori degli altri solo perchè si è riusciti ad andarsene dal paesello. Nonostante, appunto, il film si spenda a raccontare questo percorso di formazione, proprio nel finale la situazione si ribalta riportando Mavis al suo percorso di idee originali: lei è migliore degli altri perché è più bella, è riuscita a realizzare qualcosa e, soprattutto, se n'è andata nella grande città. Questo tipo di conclusione mi ha sinceramente deluso.
Un espediente carino, invece, e funzionale a raccontare i pensieri di Mavis in maniera più chiara che solamente attraverso le sue azioni è quello di legare gli avvenimenti che le capitano al racconto del libro che sta scrivendo. E' un'idea semplice, ma, per come è realizzata, è un'eccellente modo di accompagnare i pensieri della protagonista.
Insomma, tutto sommato direi che questo prodotto vale principalmente per l'interpretazione dei suoi attori, ma comunque nel complesso direi che "Young Adult" l'ho visto volentieri.
Consigli: Vale principalmente per la sua attrice principale. Assolutamente da evitare se si è depressi o alcolizzati... Non aiuta.
Parola chiave: Buddy Slade.
Trailer
BB
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