Ovviamente non vedevamo l'ora di fondacci al cinema per vederlo!
Film 956: "Insidious 3: L'inizio" (2015) di Leigh Whannell
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: A parte la visione parzialmente disturbata da un gruppo di ragazzini idioti che hanno chiacchierato per una buona parte del film, ho apprezzato questo prequel della saga di "Insidious" di cui ormai siamo grandi sostenitori.
Ripercorrere a ritroso la storia della mitica Elise Rainier (Lin Shaye) è interessante e non mancano momenti inquietanti e spaventosi, per cui l'operazione commerciale legata al franchise mi sembra non solo sensata, ma anche riuscita. Certamente questo terzo capitolo - primo in ordine temporale - è tutt'altra cosa rispetto ai precedenti due incentrati sulla famiglia Lambert, un po' com'era stato per "Annabelle" come prequel di "L'evocazione - The Conjuring": un buon budget garantisce effetti speciali più sofisticati e permette di poter scegliere strade di paura più elaborate, per cui questo titolo è più impostato sullo stampo dell'horror tradizionale commerciale, sufficientemente patinato, più concentrato a suggerire che a mostrare (nel primo tempo) e disturbante nel raccontare la storia del nuovo mostro incazzato.
Sebbene il fascino dei primi due film rimanga imbattibile e l'atmosfera che erano in grado di ricreare qualcosa che qui manca per la maggior parte del tempo, "Insidious: Chapter 3" ha il pregio di prendersi il suo tempo per raccontare cosa c'è dietro la figura cardine di tutti e tre gli episodi, ovvero Elise, regalando al personaggio un certo spessore che solitamente non è interesse di questo genere di pellicole, più frettolose nella caratterizzazione dei protagonisti e abbondanti nel regalare scricchiolii di porte e rumori improvvisi a decibel innaturali. Chiaro che se si cerca qualcosa di più diretto e semplicemente indirizzato allo spavento, qui forse si potrebbe rimanere in parte delusi, considerando che prima che si riesca a capire il perché e per come passa effettivamente un po' di tempo, ma chi ha apprezzato la saga non dovrebbe rimanere deluso dal questo terzo capitolo.
A parte i precedenti già visti Shaye e i due aiutanti del suo personaggio Leigh Whannell e Angus Sampson, qui il richiamo da cast importante manca in toto: il più conosciuto è lo stropicciatissimo Dermot Mulroney, segue Stefanie Scott (a breve al cinema con "Jem e le Holograms") e francamente nessun altro di rilevante. Il che rende l'incasso della pellicola ancora più impressionante (10 milioni di dollari per produrla, più dei budget di entrambi gli episodi precedenti messi assieme) e positivo.
insomma, "Insidious" non smette di intrigare e interessare il pubblico grazie alla sua buona dose di spaventi, spiriti maledettamente inquietanti, seminterrati bui più attivi di una discoteca il sabato sera e una simpatica protagonista che all'età di 71 anni riesce a portare il pubblico in sala come oggi non riescono a fare neanche alcune delle più grandi star. Chapeau.
Film 626 - Insidious
Film 959 - Insidious
Film 690 - Oltre i confini del male: Insidious 2
Film 960 - Oltre i confini del male: Insidious 2
Film 2202 - Insidious: The Red Door
Film 956 - Insidious 3: L'inizio
Film 2157 - Insidious 3: L'inizio
Film 1619 - Insidious: The Last Key
Box Office: $104,301,000
Consigli: La saga di "Insidious" riavvolge il nastro, ci racconta la storia di Elise e cambia forma. Ecco, allora, che ci viene raccontato come la donna si approccia a al suo dono dopo la morte del marito per aiutare la povera Quinn, perseguitata da uno spirito che vuole impossessarsi della sua anima. Non stiamo parlando certo della pellicola più originale di sempre, né dell'horror più spaventoso, però il film funziona e si lega bene ai precedenti/successivi film che hanno decretato la fortuna del franchise. Tutto sommato, quindi, una scelta vincente che renderà felici i fan della saga, ma saprà intrattenere anche chi, fino ad ora, non ha mai sentito parlare di Elise Rainier e della sua capacità di andare nell'Altrove...
Parola chiave: L'Uomo Che Non Respira.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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