Anni e anni di curiosità relativa ad una storia che mi dava l'impressione di essere un piccolo capolavoro. Non ho mai trovato la spinta giusta per convincermi a vederlo fino a quando, qualche sera fa, ho costretto Claudia a condividere assieme questa scelta. E a proseguire il cineforum estivo casalingo.
Film 1407: "Lanterne rosse" (1991) di Yimou Zhang
Visto: dal computer di Claudia
Lingua: italiano
Compagnia: Claudia
Pensieri: Interessante e intrigante, scorcio di un mondo totalmente distante dal nostro presente, inquietante ritratto della vita matrimoniale di un lord della Cinea degli anni '20 attraverso la storia della sua quarta moglie diciannovenne. Nei panni di quest'ultima una Gong Li pazzesca, giovanissima e già capace di una grande interpretazione. Il ruolo le calza a pennello e la sua fresca innocenza - non saprei dire quanto naturale però - contribuisce alla costruzione del personaggio. La novella sposa Songlian, sporvveduta solo all'apparenza, non tarderà a palesare la sua natura civettuola, in un continuo rivaleggiare con le altre mogli per un briciolo di attenzione in più da parte del marito-padrone. Quest'ultimo, maschilista e prepotente, abituato a dettar legge, sarà lo spartiacque tra la possibilità di acquisire potere e prestigio in casa e il totale oblio. Necessitata a donargli un figlio, determinata a portare a termine il suo scopo per mettere in ombra le altre, la ragazza finirà in una spirale di vendetta e solitudine che ne causerà la rovina. In un mondo da lei stessa descritto privo di persone (= umanità), Songlian si troverà a desiderare addirittura di morire, schiacciata da un'esistenza in funzione di un compagno ben consapevole del suo potere illimitato.
Una storia non facile, il racconto di un mondo antico che per noi occidentali è completamente nuovo, il fascino dell'Oriente, la bellezza dei costumi e l'effetto distorcente delle musiche non convenzionali fanno sì che "Lanterne rosse" sia una vera e propria esperienza, un lungo viaggio che non scorre via lentamente, come si potrebbe pensare, nonostante stagioni immobili e location tanto suggestive quanto spesso desolanti.
In tutto questo, un mare di lanterne rosse accese che, scena dopo scena, avvicinanp sempre di più il film ad un dipinto senza tempo.
Ps. Candidato all'Oscar per il Miglior film straniero, la pellicola perse contro l'italianissimo "Mediterraneo".
Cast: Gong Li, Ma Jingwu, He Saifei, Cao Cuifen, Jin Shuyuan.
Box Office: $2.6 milioni
Consigli: Un titolo non per ogni occasione, eppure una storia da recuperare per fascino e bellezza. Un film riuscito, bello da seguire, interessante e capace di farci scoprire alcuni tratti di una cultura ai più ritengo sconosciuta. Per chi ha voglia, non si rimane delusi.
Parola chiave: Massaggio ai piedi.
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Bengi
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