Mi era stato detto essere una gran figata, una delle sorpresone presentate in anteprima alle Giornate estive di Cinema (Ciné) di Riccione, ma non ero riuscito a vederlo al cinema. Per cui, appena si è presentata l'occasione - e soprattutto la memoria mi ha ricordato della sua esistenza - l'ho recuperato.
Film 1452: "Atomic Blonde" (2017) di David Leitch
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Francy
Pensieri: Premesso che lo abbiamo visto senza sottotitoli, devo ammettere che non ci ho capito granché. Anzi, che non ho troppo capito tutti i dialoghi, la parte visiva è certamente molto esplicita e comprensibile.
Charlize è un'agente dell'MI6 - lo stesso di Bond, James Bond - infiltrata nella Berlino pre-caduta del muro alla ricerca di una lista di nomi di agenti sotto copertura in città che qualcuno ha rubato. In mezzo ci sono CIA e KGB, sparatorie e botte da orbi, atmosfere decadenti e neon anni '80, amori saffici e tante tette, il tutto per un caotico risultato finale che, nonostante un'esaltante fotografia e un make-up piuttosto ben fatto, fallisce nell'intento di rimanere fedele alle promesse cool e sexy di trailer e poster, consegnando al pubblico una pellicola violentissima eppure priva di un particolare brio o personalità.
In tutta onestà non credo che la presenza della Theron riesca a salvare "Atomic Blonde" dalla sua incapacità di proporre qualcosa di nuovo o originale. Le atmosfere sanno di già visto in un qualsiasi "Io vi troverò" o simile. Ed è un peccato perché le carte in regola c'erano tutte; penso si potesse fare di meglio.
Cast: Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Til Schweiger, Eddie Marsan, Sofia Boutella, Toby Jones, Roland Møller, Jóhannes Jóhannesson, Daniel Bernhardt, James Faulkner, Bill Skarsgård.
Box Office: $96.6 milioni
Consigli: Se guardiamo questa pellicola dal solo punto di vista dell'azione, è innegabile che si tratti di un grande prodotto, perfettamente confezionato per gli amanti delle scazzottate che sembrino vere e che sappiano di doloroso anche solo guardandole dallo schermo. In un'ottica più ampia, però, il film non riesce andare oltre il suo essere cool solo a livello nominale, fallendo nell'ampliarne questo aspetto a 360°. Poi, per carità, si lascia guardare e ha perfino certi buoni momenti particolarmente godibili (la scena in cui Lorraine tenta di salvare Spyglass dagli uomini che intendono ucciderlo), ma tutto sommato l'esperienza "Atomic Blonde" non ha davvero nulla di speciale da regalare.
Parola chiave: Doppio gioco.
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