Intro: Si ritorna al cinema con papà, finalmente!
Film 1922: "Tenet" (2020) di Christopher Nolan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: papà
In sintesi: va detto, avevo grandi, grandissime aspettative. E non è che siano state disattese, semplicemente "Tenet" è tutto un gran casino. Di magico ed elettrizzante intrattenimento, ma pur sempre un gran casino. Per una volta, devo dire, sono contento di aver visto il film in italiano, altrimenti credo non avrei capito una buona metà dei termini utilizzati, considerato che, tra terminologie tecniche e complessità generale dell'idea di fondo, il tutto mi è risultato difficile da elaborare anche nella mia lingua madre.
In generale l'ultima fatica di Nolan - e di fatica sul serio si è trattato, considerato che l'uscita nelle sale è stata posticipata 3 volte nell'arco dell'emergenza Covid - ha il grande pregio di essere un gioiellino della tecnologia contemporanea, con effetti speciali a servizio della complessa sceneggiatura, oltre che il gigantesco beneficio di un'uscita nei cinema praticamente senza concorrenza. Non solo, "Tenet" è anche il primo vero e proprio blockbuster (per non dire proprio film) ad uscire nelle sale da marzo, motivo per cui ci si poteva aspettare che parte del successo commerciale sarebbe derivato collateralmente anche dalla voglia di ritornare a uno stato di (parvente) normalità che passa anche per lo svago cinematografico. Carente di nuove uscite, la scena dell'intrattenimento da grande schermo ha riposto grandissime speranze nel titolo in questione, considerandolo una sorta di termometro per misurare la temperatura di un'audience di cui non si aveva più tracce da 6 mesi a questa parte. Insomma, c'era da sperare che la pellicola riscuotesse successo, ma al contempo c'era anche da aspettarselo.
A prescindere dall'hype accumulato attorno a questo titolo, bisogna ammettere che la grande capacità di Nolan stia nell'immaginare mondi e possibilità così distanti dal nostro quotidiano e saperle mettere in scena in una modalità così armoniosa e spettacolare che non si può non rimanere quantomeno impressionati dal grande lavoro svolto. Le scene d'azione sono magnifiche e girate con una sorprendente consapevolezza dell'opera nel suo complesso e a livello tecnico questo è evidentemente un prodotto di eccelsa qualità. Senza contare che, come sempre, il cast è variegato e molto ben assortito.
Va, però, anche sottolineato che si tratta del titolo di Nolan più debole, sia per la complessità inespugnabile della trama e delle sue disquisizioni sul tempo, sia per un paio di questioni tecniche che influiscono non poco sul risultato finale: il montaggio serrato e il ruomorosissimo sonoro.
Per quanto riguarda il primo, ho avuto come l'impressione che si sia tagliato per sfoltire un racconto che, altrimenti, avrebbe finito per sforare ampiamente le 3 ore (riducendo così il numero di proiezioni giornaliere per sale e potenialmente spaventato quel pubblico non disposto a rimanere chiuso in una sala cinematografica per così tanto tempo); rispetto al secondo, invece, ho trovato che, anche a causa della storia e della sua rappresentazione così frenetica, ci sia un eccessivo utilizzo di rumori e suoni assordanti e disorientanti, tanto che la visione verso il finale si fa sempre più faticosa.
Ora, visti e considerati contesto, momento storico e variabile di fruizione della pellicola non mi sento proprio di dire che "Tenet" sia un flop o un prodotto che non centri il bersaglio. Dico solo che, a ben vedere, Nolan ha scritto e diretto pellicole molto più riuscite e narrativamente efficaci. Poi, detto ciò, viva "Tenet" che ci ha riportato (almeno per poco) al cinema!
Cast: John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh, Aaron Taylor-Johnson, Martin Donovan, Fiona Dourif, Himesh Patel, Clémence Poésy.
Box Office: $283.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Consiglio caldamente visione sul grande schermo. Poi, aveste timore di Covid & co., nel caso munitevi almeno di un buon impianto Dolby. Il film sicuramente vale la pena di essere visto, soprattutto in un momento come questo in cui le nuove uscite sono una rarità, anche se in generale non si tratta della migliore opera di Nolan che, comunque, rimane un grande narratore di storie contemporanee.
Premi: /
Parola chiave: Entropia.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 1922: "Tenet" (2020) di Christopher Nolan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: papà
In sintesi: va detto, avevo grandi, grandissime aspettative. E non è che siano state disattese, semplicemente "Tenet" è tutto un gran casino. Di magico ed elettrizzante intrattenimento, ma pur sempre un gran casino. Per una volta, devo dire, sono contento di aver visto il film in italiano, altrimenti credo non avrei capito una buona metà dei termini utilizzati, considerato che, tra terminologie tecniche e complessità generale dell'idea di fondo, il tutto mi è risultato difficile da elaborare anche nella mia lingua madre.
In generale l'ultima fatica di Nolan - e di fatica sul serio si è trattato, considerato che l'uscita nelle sale è stata posticipata 3 volte nell'arco dell'emergenza Covid - ha il grande pregio di essere un gioiellino della tecnologia contemporanea, con effetti speciali a servizio della complessa sceneggiatura, oltre che il gigantesco beneficio di un'uscita nei cinema praticamente senza concorrenza. Non solo, "Tenet" è anche il primo vero e proprio blockbuster (per non dire proprio film) ad uscire nelle sale da marzo, motivo per cui ci si poteva aspettare che parte del successo commerciale sarebbe derivato collateralmente anche dalla voglia di ritornare a uno stato di (parvente) normalità che passa anche per lo svago cinematografico. Carente di nuove uscite, la scena dell'intrattenimento da grande schermo ha riposto grandissime speranze nel titolo in questione, considerandolo una sorta di termometro per misurare la temperatura di un'audience di cui non si aveva più tracce da 6 mesi a questa parte. Insomma, c'era da sperare che la pellicola riscuotesse successo, ma al contempo c'era anche da aspettarselo.
A prescindere dall'hype accumulato attorno a questo titolo, bisogna ammettere che la grande capacità di Nolan stia nell'immaginare mondi e possibilità così distanti dal nostro quotidiano e saperle mettere in scena in una modalità così armoniosa e spettacolare che non si può non rimanere quantomeno impressionati dal grande lavoro svolto. Le scene d'azione sono magnifiche e girate con una sorprendente consapevolezza dell'opera nel suo complesso e a livello tecnico questo è evidentemente un prodotto di eccelsa qualità. Senza contare che, come sempre, il cast è variegato e molto ben assortito.
Va, però, anche sottolineato che si tratta del titolo di Nolan più debole, sia per la complessità inespugnabile della trama e delle sue disquisizioni sul tempo, sia per un paio di questioni tecniche che influiscono non poco sul risultato finale: il montaggio serrato e il ruomorosissimo sonoro.
Per quanto riguarda il primo, ho avuto come l'impressione che si sia tagliato per sfoltire un racconto che, altrimenti, avrebbe finito per sforare ampiamente le 3 ore (riducendo così il numero di proiezioni giornaliere per sale e potenialmente spaventato quel pubblico non disposto a rimanere chiuso in una sala cinematografica per così tanto tempo); rispetto al secondo, invece, ho trovato che, anche a causa della storia e della sua rappresentazione così frenetica, ci sia un eccessivo utilizzo di rumori e suoni assordanti e disorientanti, tanto che la visione verso il finale si fa sempre più faticosa.
Ora, visti e considerati contesto, momento storico e variabile di fruizione della pellicola non mi sento proprio di dire che "Tenet" sia un flop o un prodotto che non centri il bersaglio. Dico solo che, a ben vedere, Nolan ha scritto e diretto pellicole molto più riuscite e narrativamente efficaci. Poi, detto ciò, viva "Tenet" che ci ha riportato (almeno per poco) al cinema!
Cast: John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh, Aaron Taylor-Johnson, Martin Donovan, Fiona Dourif, Himesh Patel, Clémence Poésy.
Box Office: $283.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Consiglio caldamente visione sul grande schermo. Poi, aveste timore di Covid & co., nel caso munitevi almeno di un buon impianto Dolby. Il film sicuramente vale la pena di essere visto, soprattutto in un momento come questo in cui le nuove uscite sono una rarità, anche se in generale non si tratta della migliore opera di Nolan che, comunque, rimane un grande narratore di storie contemporanee.
Premi: /
Parola chiave: Entropia.
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