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venerdì 27 giugno 2025

Film 2368 - Mickey 17

Intro: Back to the movies after the Spanish adventure, the first film we went to see was the event of the moment (so, of course, we didn't want to miss it!).

Film 2368
: "Mickey 17" (2025), Bong Joon Ho
Watched on: At the movies
Language: English
Watched with: Niamh
Thoughts: It's unfortunate that this movie flopped because it isn't as bad as the box-office would suggest (the movie costed $118 million, excluding the marketing costs*). Actually, I enjoyed it enough.
I'll admit I was expecting something a bit more fast-paced - it is 137 minutes long... - but overall "Mickey 17" entertained me the right amount to be engaged for the whole duration of the story.
It reminded me a lot of one of Bong Joon Ho's previous outings, "Okja", especially in its tone and visuals, although I didn't particularly love "Okja" too much. Here9 there's definitely the element of absurdity to play a good role and Robert Pattinson is as playful as ever, in a role we rarely see him playing, the funny goofball. I really enjoyed his (multiple) character(s) and, though I didn't like his voice, I think he did a great job here. Toni Collette is also great - as usual - and Naomi Ackie proves once again to be a talented actress (e.g. "Blink Twice"). I didn't like Mark Ruffalo's character, but that obviously has to do with the who he's playing.
All and all, "Mickey 17" isn't a bad movie. It isn't a good as it could have been, still there are enjoyable bits here and there and Bong Joon Ho's imagination and talent as a filmmaker are as evident as ever. 

*Variety later reported the film would lose Warner Bros. $75–80 million during its theatrical run.

Cast: Robert Pattinson, Naomi Ackie, Steven Yeun, Cameron Britton, Holliday Grainger, Anna Mouglalis, Angus Imrie, Toni Collette, Mark Ruffalo.
Box Office: $132 million
Worth a watch?: In terms of dystopian-futuristic sci-fi (and at times) action movie, I prefer Bong Joon Ho's "Snowpiercer", which I think is a great movie. This one is fun enough, although never really great. The cast is good, Pattinson is a good lead and the story is interesting. It's a very long movie, tho, so that that into consideration.
Awards: /
Key word: Duplicates.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 30 marzo 2022

Film 2098 - The Batman

Intro: Biglietto prenotato con una settimana di anticipo e a giusta ragione: il cinema era completamente pieno!

Film 2098: "The Batman" (2022) di Matt Reeves
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Oisin, Rafael
In sintesi: era da un po' che non mi capitava di vivere un'esperienza cinematografica collettiva e devo dire che la cosa è stata un'aggiunta positiva alla visione di questo nuovo Batman. Che, diciamocelo pure, è stato una grande sorpresa.
Nonostante non mi sia perso nessuna delle ultime uscite cinematografiche del giustiziere di Gotham, non posso certo dire di essere uno dei suoi fan più accaniti, per cui il fatto che mi sia sentito tanto rapito e coinvolto da questa pellicola mi ha davvero colto di sorpresa.
Innanzitutto ho davvero apprezzato l'interpretazione di Zoë Kravitz che ho trovato servire perfettamente il tono e il mood della storia: ottima scelta di cast e finalmente per lei il ruolo da protagonista che si merita. Robert Pattinson è sorprendentemente in parte e funziona bene, nonostante una sorta di ritorno al pallore di "Twilight" e quell'allure costante da cane bastonato. Devo dire che, comunque, considerata quale atmosfera si è voluta dare al film, il suo Bruce Wayne è ben costruito e credibile.
Per il resto è la storia a farla davvero da padrone, o almeno così è stato per me. L'anima thriller di questa nuova avventura di Batman è ben mescolata ad atmosfere horror che confezionano un film cupo e tesissimo che ricorda molto (quel capolavoro di David Fincher) "Seven" e il violento sadismo di "Saw", il tutto per un risultato finale che mi ha coinvolto dall'inizio alla fine. Anzi, devo ammetterlo, che mi ha tenuto incollato alla sedia dall'inizio alla fine. E non è cosa da poco per un film di 3 ore.
Ecco, se poi devo trovare un difetto a "The Batman" posso dire che la durata è un fattore da non sottovalutare, anche se onestamente non ho sofferto troppo la tempistica sopra la media (ho sofferto più il fatto di essere seduto di fianco a qualcuno che non vedeva una doccia da tempi immemori).
Detto ciò, per me "The Batman" è stato la sorpresa che non mi aspettavo e il buon film di supereroi di cui avevo bisogno, specialmente per credere ancora nell'universo DC.
Cast: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Peter Sarsgaard, Andy Serkis, Charlie Carver, Max Carver, Barry Keoghan, Colin Farrell.
Box Office: $674.5 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Decisamente da vedere, specialmente se sia amano i film intensi e densi di storia, magari a tinte thriller/horror. Mettiamoci, poi, che si tratti di un film sui supereroi e, boom!, abbiamo fatto l'en plein. Per me un grande film su Batman, un ottimo cast, una storia avvincente e raccontata col giusto tono.
Premi: /
Parola chiave: Rat.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 14 maggio 2021

Film 1998 - Twilight

Intro: Altro titolo della lista di Ferdia, questa volta suggerito da una mia compagna di corso durante la discussione su "Sentinelle" dopo il mio intervento estremamente negativo sul film.
Film 1998: "Twilight" (2008) di Catherine Hardwicke
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: mai avrei pensato di rivedere alcun titolo della saga di "Twilight"... eppure eccoci qui. E, mi sento pure di aggiungere, questa pellicola è 10 volte meglio quell'orrore di "Sentinelle" che ancora mi chiedo perché io sia stato costretto a vedere. Quindi, ecco, un sacco di elementi inaspettati rispetto alla visione di questo primo capitolo della saga cinematografica basata sui libri di Stephenie Meyer.
Rimane comunque il fatto che non sia particolarmente fan del franchise vampiresco, anche se va detto che questo è certamente il migliore di tutti e 5 - CINQUE! - gli episodi che compongono il mondo di "Twilight": l'atmosfera bluastra e uggiosa funziona, l'elemento naturale e selvaggio è uno sfondo perfetto e la colonna sonora si sintonizza bene sulle frequenze della storia + audience di riferimento, per cui relativamente a questi aspetti la produzione ha fatto un buon lavoro.
Il problema, per quanto mi riguarda, inizia quando si comincia a prendere in considerazione la storia in generale e la relazione Bella + Edward in particolare, che definire inquietante è dire poco. Si sono già spese milioni di parole rispetto alla tendenza (sbagliata) di rendere romantico lo stalking e glorificare l'idea che l'esistenza del singolo si completi solo in riferimento alla coppia o partner, per cui non aggiungerò altro in proposito. Anche perché, diciamocelo, questo film non è stato il primo né sicuramente sarà l'ultimo a proporre questi temi problematici caratterizzandoli più come affascinanti che morbosi ("Fifty Shades of Grey", "365 Days", "You" solo per citare gli ultimi esempi clamorosi). Il problema rimane, ma è un discorso per altre sedi.
Tornando a questo primo "Twilight" nello specifico, mi sento di dire che posso capire il perché abbia attratto milioni di persone - e diviso altrettante altre - e ribadisco che di tutto il gruppo, sicuramente la pellicola di Catherine Hardwicke rimane la migliore. Poi penso si possa al contempo affermare ormai senza problematiche di sorta che la "Twilight Saga" sia una cagata pazzesca. Passo e chiudo.
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Billy Burke, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Ashley Greene, Kellan Lutz, Nikki Reed, Jackson Rathbone, Cam Gigandet, Rachelle Lefevre, Edi Gathegi, Sarah Clarke, Taylor Lautner, Christian Serratos, Michael Welch, Anna Kendrick.
Box Office: $407.1 milioni
Vale o non vale: Sicuramente non il mio tipo di film, ma ho visto di peggio.
Premi: Candidato a 2 Grammy Awards per Best Compilation Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media e Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media (per la canzone "Decode" dei Paramore).
Parola chiave: Odore.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 25 settembre 2020

Film 1922 - Tenet

Intro: Si ritorna al cinema con papà, finalmente!
Film 1922: "Tenet" (2020) di Christopher Nolan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: papà
In sintesi: va detto, avevo grandi, grandissime aspettative. E non è che siano state disattese, semplicemente "Tenet" è tutto un gran casino. Di magico ed elettrizzante intrattenimento, ma pur sempre un gran casino. Per una volta, devo dire, sono contento di aver visto il film in italiano, altrimenti credo non avrei capito una buona metà dei termini utilizzati, considerato che, tra terminologie tecniche e complessità generale dell'idea di fondo, il tutto mi è risultato difficile da elaborare anche nella mia lingua madre.
In generale l'ultima fatica di Nolan - e di fatica sul serio si è trattato, considerato che l'uscita nelle sale è stata posticipata 3 volte nell'arco dell'emergenza Covid - ha il grande pregio di essere un gioiellino della tecnologia contemporanea, con effetti speciali a servizio della complessa sceneggiatura, oltre che il gigantesco beneficio di un'uscita nei cinema praticamente senza concorrenza. Non solo, "Tenet" è anche il primo vero e proprio blockbuster (per non dire proprio film) ad uscire nelle sale da marzo, motivo per cui ci si poteva aspettare che parte del successo commerciale sarebbe derivato collateralmente anche dalla voglia di ritornare a uno stato di (parvente) normalità che passa anche per lo svago cinematografico. Carente di nuove uscite, la scena dell'intrattenimento da grande schermo ha riposto grandissime speranze nel titolo in questione, considerandolo una sorta di termometro per misurare la temperatura di un'audience di cui non si aveva più tracce da 6 mesi a questa parte. Insomma, c'era da sperare che la pellicola riscuotesse successo, ma al contempo c'era anche da aspettarselo.
A prescindere dall'hype accumulato attorno a questo titolo, bisogna ammettere che la grande capacità di Nolan stia nell'immaginare mondi e possibilità così distanti dal nostro quotidiano e saperle mettere in scena in una modalità così armoniosa e spettacolare che non si può non rimanere quantomeno impressionati dal grande lavoro svolto. Le scene d'azione sono magnifiche e girate con una sorprendente consapevolezza dell'opera nel suo complesso e a livello tecnico questo è evidentemente un prodotto di eccelsa qualità. Senza contare che, come sempre, il cast è variegato e molto ben assortito.
Va, però, anche sottolineato che si tratta del titolo di Nolan più debole, sia per la complessità inespugnabile della trama e delle sue disquisizioni sul tempo, sia per un paio di questioni tecniche che influiscono non poco sul risultato finale: il montaggio serrato e il ruomorosissimo sonoro.
Per quanto riguarda il primo, ho avuto come l'impressione che si sia tagliato per sfoltire un racconto che, altrimenti, avrebbe finito per sforare ampiamente le 3 ore (riducendo così il numero di proiezioni giornaliere per sale e potenialmente spaventato quel pubblico non disposto a rimanere chiuso in una sala cinematografica per così tanto tempo); rispetto al secondo, invece, ho trovato che, anche a causa della storia e della sua rappresentazione così frenetica, ci sia un eccessivo utilizzo di rumori e suoni assordanti e disorientanti, tanto che la visione verso il finale si fa sempre più faticosa.
Ora, visti e considerati contesto, momento storico e variabile di fruizione della pellicola non mi sento proprio di dire che "Tenet" sia un flop o un prodotto che non centri il bersaglio. Dico solo che, a ben vedere, Nolan ha scritto e diretto pellicole molto più riuscite e narrativamente efficaci. Poi, detto ciò, viva "Tenet" che ci ha riportato (almeno per poco) al cinema!
Cast: John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh, Aaron Taylor-Johnson, Martin Donovan, Fiona Dourif, Himesh Patel, Clémence Poésy.
Box Office: $283.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Consiglio caldamente visione sul grande schermo. Poi, aveste timore di Covid & co., nel caso munitevi almeno di un buon impianto Dolby. Il film sicuramente vale la pena di essere visto, soprattutto in un momento come questo in cui le nuove uscite sono una rarità, anche se in generale non si tratta della migliore opera di Nolan che, comunque, rimane un grande narratore di storie contemporanee.
Premi: /
Parola chiave: Entropia.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 11 luglio 2017

Film 1385 - The Lost City of Z

Secondo appuntamento con il Biografilm Festival 2017, prima volta al cinema alle 9.30 di mattina. That's devotion!

Film 1385: "The Lost City of Z" (2016) di James Gray
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Alessandra
Pensieri: Ero molto motivato a recuperare questa pellicola, incuriosito dal cast abbastanza eterogeneo e dai vari red carpet che sembravano suggerire un'atmosfera abbastanza glam, per quanto sinossi e poster suggerissero altro. E in effetti di altro si tratta.
L'aura glam di questo "The Lost City of Z" sta tutta nei suoi bei protagonisti e nella produzione della Plan B Entertainment di Brad Pitt, per il resto siamo abbastanza fuori dai canoni patinati, per quanto la bella fotografia e la colonna sonora particolarmente coinvolgente rendano il risultato finale piacevole.
Ma la vera sorpresa di questo film è Sienna Miller, capace di rubare la scena ogni volta che venga inquadrata. Matura, in parte, brava, un'ottima prova per un'attrice che fino ad ora avevo sempre considerato più di facciata che di contenuto. Da questo punto di vista anche Pattinson è stato una piacevole (ri)scoperta dopo un periodo di assenza dalle produzioni importanti abbastanza significativo. Che fine avesse fatto non lo so, di sicuro qui lascia il segno. Il protagonista Hunnam, che pure è bravo, rimane però bloccato nelle ossessioni del proprio (vero) personaggio e alla lunga tende a ripetersi. Ho apprezzato di più il percorso fatto dagli altri due attori.
In generale, comunque, il film è molto intrigante, anche se forse in alcune parti troppo lungo. Di sicuro è particolarmente dettagliato e verosimile e l'ambientazione selvaggia della giungla ricorda spesso quella scoperta dell'America che tutti conosciamo. I fatti raccontati sono meno noti, ma certo non meno appassionanti (o crudi). Sarà un viaggio alla scoperta dell'"ignoto" anche per lo spettatore, con il corpo seduto in sala, ma la mente immersa in pensieri e sensazioni da vero esploratore.
Cast: Charlie Hunnam, Robert Pattinson, Sienna Miller, Tom Holland, Angus Macfadyen, Ian McDiarmid, Franco Nero.
Box Office: $17.1 milioni
Consigli: Ossessionato dal bisogno di esplorare, scoprire e in generale di una vita avventurosa, il colonnello Percival Fawcett guiderà numerose spedizioni in Sud America alla ricerca di Z, la città perduta cui il titolo fa riferimento. Questo, a grandi linee, il tema portante di un biopic molto ben realizzato, anche se particolarmente lungo (quasi 2 ore e mezza). Tecnicamente impeccabile, ben recitato, in generale credibile, mi ha spesso ricordato l'ultimo Scorsese di "Silence", per quanto qui il ritmo tenga e l'avventura non manchi. Certo non un film facile, richiede interesse e tempo da dedicargli, eppure non ci si pente della scelta.
Parola chiave: Amazzonia.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 28 luglio 2014

Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco

Continuando nell'universo magico...

Film 748: "Harry Potter e il calice di fuoco" (2005) di Mike Newell
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Assolutamente tra i miei preferiti, è sempre bellissimo da vedere. Spettacolare, con effetti speciali davvero ben fatti, dinamiche sociali e rapporti ragazzi-ragazze anche ben costruiti, oltre che un Torneo Tre Maghi sullo sfondo che è decisamente bello da seguire. Qui Potter prende una piega più realistica, l'atmosfera si fa meno giocosa e, finalmente, appare Mr Voldemort in persona. Anzi, per dirla tutta, risorge.
Tra tutte le pellicole della saga questo "Harry Potter and the Goblet of Fire" è sicuramente il più diverso, sia perché la quotidianità scolastica di fatto non c'è, sia perché la compresenza ad Hogwarts degli studenti di altre due scuole fa si che il mix che si viene a creare sia estremamente eterogeneo e multietnico (anche se nel libro questo aspetto si sente molto di più). Nuovi compagni di scuola porteranno nuove dinamiche all'interno dei gruppi - tra i quali anche il nostro terzetto formato da Harry, Ron ed Hermione - oltre che creare non poca competizione per via del torneo e delle sue prove piuttosto complicate. Come sempre Potter sarà nel bel mezzo dell'azione (suo malgrado) e, come sempre, riuscirà a spuntarla per un soffio, ma rimane comunque un'avventura affascinante da seguire, a prescindere da quanto si voglia questionare sul fatto che il ragazzo alla fine riesca sempre a cavarsela.
Meno fortunato, invece, sarà Cedric Diggory, che però ha l'onore di vedersi rappresentato da un Robert Pattinson pre-"Twilight" che certo gli rende giustizia.
Il nuovo Silente Michael Gambon da un tocco maledettamente dinamico al personaggio, che ne esce svecchiato; Emma Watson è già sulla via del miglioramento e controllo di una recitazione che, però, ogni tanto le scappa per eccesso: rimane comunque la migliore in fatto di espressività; capelli lunghi del duo Radcliffe-Grint veramente inguardabili. Tutto il resto è molto, molto suggestivo!
Ps. Una nomination all'Oscar per le Migliori scenografie.
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 2337 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Box Office: $896,911,078
Consigli: Tra i migliori della saga, questo film presenta una storia davvero interessante anche da guardare a prescindere dalle altre pellicole. E', infatti, il capitolo che più di tutti si slega dalla rappresentazione standard della vita alla scuola di magia e, per questo, riesce meglio nel risultare un prodotto più vendibile anche singolarmente. Le atmosfere più cupe sono sempre meno adatte ai bambini, ma la storia del sempre più vicino scontro tra Harry Potter e il Signore Oscuro è assolutamente intrigante. E "Harry Potter e il calice di fuoco" è un tassello imperdibile verso l'inevitabile duello!
Parola chiave: Pozione Polisucco.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 17 gennaio 2014

Film 654 - Bel Ami - Storia di un seduttore

Ero incuriosito da questa pellicola perché volevo capire quanto sarebbero riusciti a stravolgere la trama del libro. Missione riuscitissima, tra l'altro.

Film 654: "Bel Ami - Storia di un seduttore" (2012) di Declan Donnellan, Nick Ormerod
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Certo, la premessa di un Robert Pattinson protagonista non propendeva a favore di questa pellicola, nonostante la presenza di Kristin Scott Thomas, solitamente garanzia di una produzione tendenzialmente almeno buona.
"Bel Ami - Storia di un seduttore" sta a "Bel Ami" di Maupassant come io sto alla veterinaria. Insomma, c'è poco del libro in questo film. Manca, per dirne una, la veloce escaltion sociale che Georges Duroy riesce a costruirsi, non nel senso che non sia mostrata, ma piuttosto che è sullo sfondo, data per scontata. Non ci sono i meccanismi sociali che la rendono possibile come non è spiegata a sufficienza la storia di George al giornale, delle tensioni con i superiori e le voci dei colleghi che lo vorrebbero incapace di scrivere e costantemente aiutano da una mano femminile nemmeno troppo discreta. E allora, tolto questo (com'è praticamente assente la scena politica che, nel libro, è una costante anche grazie al lavoro presso La Vie Française), cosa rimane di "Bel Ami"? Solo l'aspetto romantico-predatoriale dell'arrampicatore sociale Duroy, incapace di accontentarsi e darsi dei limiti.
Concentrandosi solo sulle amanti del protagonista, il film finisce per prendere una piega da romanzo rosa, con la sola narrazione delle scappatelle in compagnia di numerose signore dell'alta società con l'unico scopo di crearsi una posizione sociale. Il romanzo di Maupassant, però, sarebbe anche altro e dispiace vederlo sciupato da un'incapacità recitativa di Pattinson e un'inconsistenza narrativa dovuta alla sceneggiatrice Rachel Bennette. Certo l'intento era quello commerciale e, sicuro, al momento della messa in produzione della pellicola niente dava l'impressione di vendere di più della combo Robert Pattinson+sesso, però l'alchimia non c'è stata e il film è stato un flop. Ma va?
Ps. Prodotto, tra gli altri, da RAI Cinema, il film ha incassato $8,303,261 al box office mondiale.
Consigli: Apprezzabile solo per il buon lavoro di Christina Ricci e Kristin Scott Thomas. Uma Thurman non è in grado di suscitare quell'interesse intrigante e misterioso che nel libro è legato al personaggio di Madeleine Forestier e, inoltre, non ha certo un sex appeal universalmente riconosciuto. Pattinson è troppo spesso inespressivo e, in generale, il film sembra più una serie tv alla "Beautiful" con un budget più alto per location e costumi.
Parola chiave: Marocco.

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Bengi

lunedì 1 luglio 2013

Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2

E dopo la prima parte, io e Licia siamo giunti - stoici nel nostro mantenere l'impegno - al grande finale della saga per adolescenti in palla da ormone più famosa degli ultimi anni. Quindi, dopo la prima parte, ecco la seconda...

Film 562: "The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2" (2013) di Bill Condon
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: A suo tempo mi era stato venduto come il riscatto di "Twilight", lampante esempio di una capacità tecnica d'avanguardia e perfino in grado di mantenere ritmo durante la narrazione (caratteristica di certo mancanta per ciò che riguarda tutti e 4 i precedenti capitoli).
Ebbene "The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2" è effettivamente più ritmato e qualitativamente migliore rispetto ad alcuni suoi predecessori e, dovessi fare una classifica, lo metterei al secondo posto tra tutti e 5 gli episodi della saga (il primo "Twilight" rimane comunque il migliore), ma non si può certo dire che sia un buon prodotto cinematografico.
Innanzitutto il lavoro fatto sull'immagine è ridicolo: c'è talmente tanto di modificato che i volti degli attori sono spesso storpiati e gli scenari tanto carichi da risultare palesemente finti e fastidiosi. Poi, per quanto riguarda il ritmo, bisogna dire che c'è, ma solo perchè, per la prima volta, questa storia ha qualcosa di concreto da raccontare che non siano i palpitanti momenti d'amore sussurrato tra Bella ed Edward o i guaiti del cucciolo Jacob.
Finalmente c'è un racconto che vada oltre il primo piano di Kristen Stewart e, per quanto il risultato visivo sia piuttosto ingenuo in molti passaggi, di sicuro l'avventura qui è più godibile rispetto ai precedenti 3 episodi. Si riprende, infatti, dal momento in cui Bella riapre gli occhi - ormai geneticamente vampira affamata - dopo il tragico parto avvenuto in "The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1". La bambina (Renesmee, ricordiamoci il bel nome di m***a) nata dall'incrocio umano-vampiro cresce a dismisura, ma alimenta l'antico ricordo dei bambini immortali (ovvero bambini vampiri) e, di conseguenza, la necessità di ucciderla da parte dei Volturi che non aspettano altro (dato che per 3 film sembravano tanto minacciosi ma di fatto non hanno mai concluso una mazza).
La pellicola procede in un climax che porterà fino alla battaglia finale - che è epica come può esserlo uno scontro tra una decina di persone... -, tanto decantata, ma che, a livello di trama, parrebbe per una volta ben riuscita: moltissimi colpi di scena (anche se la realizzazione al computer è brutta), che di fatto dimezzano il numero dei personaggi. L'ho trovata finalmente una scelta coraggiosa per un prodotto a base di zucchero e cuori; per un attimo ho pensato dovessi leggermente ricredermi su questa saga. Per un attimo. Passato quel momento di audace follia da decimazione di inutili membri da entrambe le parti - Cullen Vs Volturi -, ci si risveglierà dal piacevole sogno per scoprire che era tutta solamente una visione della preveggente Alice/Ashley Greene. Delusione, amarissima delusione. Oltre che ennesima.
Insomma, anche questo "Breaking Dawn - Parte 2" non si smentisce più di tanto per ciò che riguarda il diktat di fondo, ovvero tutti belli, tutti buoni, tutti bravi, tutti amici, tutti innamorati, tutti felici per un più generico 'tutto a posto' che, protratto per 5 pellicole, sfianca un po' anche i più tenaci.
Al solito né Kristen Stewart né Robert Pattinson hanno imparato a recitare, anche se va detto che un po' in generale il cast è di attori quanto avrebbero potuto essere cantanti. 

Peggior film, regia, attrice protagonista (Stewart), attore non protagonista (Taylor Lautner), cast di attori, coppia di attori (Lautner e la povera bambina Renesmee/Mackenzie Foy) e peggior prequel, remake, rip-off o sequel. In tutto questo peggio, comunque un buon risultato c'è stato: $829,685,377 di incasso mondiale (anche se non raggiunge il miliardo e, di fatto, anche se al primo weekend di uscita è stato questo film a spuntarla, la battaglia agli incassi contro il diretto avversario "Skyfall" ha visto "Breaking Dawn - Parte 2" perdere nel lungo periodo: l'ultimo film di Bond, infatti, ha incassato $1,108,561,013. E vinto 2 Oscar).
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2

Consigli: Sono 5 film e vanno visti in fila. Non ha senso vedere questa pellicola staccata dalle altre, perchè meno indipendente rispetto alla trama e comunque poco rilevante a livello di contenuti (come tutta la saga). Può essere un esperimento tra il divertente e la presa in giro, rendendo - un po' tristemente - l'idea di quali siano i nuovi miti degli anni '00. "Twilight" è una brutta saga, spesso trash, priva di buona recitazione o buon copione. Non ci sono motivi per guardarla, se non volersi fare un'opinione su questo fenomeno.
Parola chiave: Testimoni.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 24 giugno 2013

Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1

Procediamo sicuri verso il finale anche di questa saga. Finalmente.

Film 560: "The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1" (2013) di Bill Condon
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Di una lentezza infinita la prima parte del film (con matrimonio incorporato) e di un ribrezzo infinito la seconda (Bella anoressica al limite dello scheletro a causa della gravidanza vampira). Ma, in fin dei conti, lenta anche la seconda parte.
"Twilight" non si smentisce e riesce a raccontare quello che potrebbe avvenire in mezz'ora narrandolo per un'eternità inespressiva firmata Kristen Stewart, che questa volta viene finalmente tramutata in sbrilluccicante vampira (ma solo proprio alla fine fine, quando sei già pronto a donare un rene purché la facciano finita). 117 minuti di parte #1 sono decisamente troppi, come troppo tempo viene dedicato ad una luna di miele con sesso umano-vampiro in cui di fatto, a parte il momento coito, non succede nulla. Lei, tra l'altro, è sexy e disinvolta come una colonna del Partenone.
Il resto dei macrotemi rimangono invariati rispetto alle precedenti pellicole, con un triangolo amoroso di grandi litigi ed ormoni in conflitto ed un epilogo per Jacob che ha dell'imbarazzante. In mezzo ci sono i Volturi sempre più vicini, il branco di lupi che si sfascia, una gravidanza che corrode dall'interno e un'interminabile banalità di intreccio e dialoghi.
Il romanticismo è talmente zuccheroso che è impossibile goderselo e, personalmente, trovo veramente sconcertante come nel 2013 si possa ancora vendere la magia di una storia d'amore che parte da lei minorenne alternativa, innamorata di lui bello e tenebroso (ma poi sensibile), con annesso matrimonio allo scoccare dei 18 anni e appiccicata gravidanza di lì a qualche mese(?) o settimana(?) con, sullo sfondo, un terzo poveretto che muore d'invidia e finisce per beccarsi un bacio di ripicca - ma poi va bene a tutti, diventeremo una grande famiglia - e a finire innamorato (che poi è l'imprinting) della figlia ibrido umano-vampira di colei di cui era innamorato (ma senza l'imprinting) e il suo rivale in amore. Mi sembra una specie di storia malsana e morbosa, dove il vecchio di turno si becca sempre la bambina che ha bisogno di essere protetta e salvata. Non credo - o meglio, dal mio punto di vista non mi sembra - sia un modello felice da proporre a milioni di ragazzine mononeuroniche che non aspettano altro che trovare il 'principe azzurro'.
Mi rendo perfettamente conto che dalle storie raccontate ognuno trae le proprie conclusioni, si spera sempre in maniera matura. Di fatto, però, non riesco a non pensare che si riproponga un modello di femminilità al limite del servilismo e un concetto di relazione 'a tutti i costi' che francamente mi spaventa. Qual è il limite della propria persona in una relazione e dove la linea che demarca la rivendicazione di sé stessi a prescindere da un amore che, per quanto bello e totalizzante, dovrebbe comunque risultare un'esperienza da vivere consci della propria persona e personalità?
Non è falso scandalizzarsi o un moralismo anni '00, semplicemente mi ha lasciato perplesso come ancora non si possa prescindere dall'idea di relazione in cui sentirsi realizzati e completi quando, di fatto, un personaggio(/persona) come Bella nella propria vita ha vissuto veramente pochissime esperienze per poter scegliere qualcosa che duri l'eternità. Anche se, nell'ottica del target del film, la prospettiva di regalare al pubblico l'idea del 'per sempre' fa certamente la differenza (e gli incassi lo dimostrano: $712,171,856 al botteghino mondiale).
Per quanto, comunque, "The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 1" sia migliore dei precedenti due, la virata patinata che ha preso la saga rispetto al primo film della Hardwicke non mi piace e, anzi, mi sembra lampante come alla fine ci si sia concentrati solo sull'aspetto commerciale legato a questo prodotto firmato Stephenie Meyer, relegando allo sfondo qualsiasi altro aspetto della trama che non facesse parte della tripletta Bella-Edward-Jacob.
Nemmeno questo quarto capitolo mi è piaciuto e, purtroppo, ho ritrovato nuovamente replicati tutti gli aspetti negativi che già si erano evidenziati con i precedenti "New Moon" ed "Eclipse". Vedremo se la parte #2 riuscirà nel miracolo salva-"Twilight".
Ps. Una cosa che ho trovato molto divertente riguarda l'imprinting, qui usato per spiegare il momento in cui un lupo si lega inesorabilmente per la vita alla sua compagna, una specie di amore-oltre, qualcosa di imprescindibile una volta che si è verificato. Recentemente e per puro caso ho scoperto che l'imprinting è un fenomeno studiato in maniera maggiore legato agli uccelli: al momento della schiusa il pulcino è naturalmente portato a seguire la prima cosa movente che apparirà nel suo campo visivo, identificandola come 'madre'.
Non so se la Meyer fosse conscia dell'aspetto scientifico legato al concetto di imprinting (credo sinceramente di sì), ma in ogni caso secondo me - casuale o no - la dice lunga sull'idea di 'amore' che ha e vende l'autrice.
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2

Consigli: Da vedere solo legato ai precedenti capitoli dell'interminabile saga. Non è il peggiore di tutti, ma comunque non è una pellicola che rivedrei o mi sentirei di consigliare se non per farsi qualche risata ai danni del fenomeno "Twilight". Tecnicamente è anche curato (gli effetti speciali comunque non mi piacciono), ma per quanto riguarda trama e recitazione non siamo nemmeno ai minimi sindacali.
Parola chiave: Renesmee.

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Bengi

venerdì 31 maggio 2013

Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse

E ieri si è continuato il tour "Twilight" coinvolgendo suo malgrado il povero Leoo appena arrivato da Milano, assolutamente all'oscuro del malefico piano serale che io e Licia avevamo architettato... 

Film 555: "The Twilight Saga: Eclipse" (2010) di David Slade
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia, Leoo
Pensieri: E anche questo terzo capitolo ce lo siamo lasciati alle spalle.
Effettivamente migliore rispetto al precedente orrendo "The Twilight Saga: New Moon", "Eclipse" non aiuta comunque a migliorare la qualità di fondo della prosopopea "Twilight". La Stewart rimane una delle peggiori attrici teen di sempre, incapace di interpretare la benché minima espressione. Pattinson ogni volta che la bacia ha lo sguardo di uno che riceve l'estrema unzione e ne è consapevole. Lautner è zerbino sentimentale pompato di steroidi sempre più privo di una qualunque maglietta. Tutti e tre imbarcati nella sagra dello stereotipo facile facile. Ora che siamo alla fase 'il traingolo no', infatti, le smielate amorose si sprecano in un continuo irreale di proposte di matrimonio e perseveranza sentimentale contro ogni logica. Già, perché se l'amore perseguito ad ogni costo ci può anche stare, il fatto che sia direzionato nei confronti dell'insipida Bella Swan lascia sinceramente senza parole.
Relazioni a tre a parte, comunque, c'è da dire che ci sono veramente troppi inutili personaggi di contorno che hanno dalle 2 alle 0 battute a testa ma che vengono in ogni caso presentati nella storia. Qual è il senso? Vengono citati 100 nomi diversi che uno spettatore qualunque privo di un genuino interesso per il prodotto, finisce per confondere. Già la famiglia Cullen è numerosissima, ma serviva davvero dare spazio ai vari nuovi-membri-per-un-secondo se poi finisco per morire tutti in battaglia? La domanda è retorica. In ogni caso, nell'ottica generale, questa terza traspozione dei romanzi della Meyer è esteticamente migliore della precedente, quantomeno per una ricerca della fotografia più naturale e l'utilizzo di effetti speciali che aiutano il film, invece di renderlo ridicolo.
Le svariate faide tra clan di vampiri e lupi tengono anche abbastanza vivo l'interesse, ma il ritmo manca sempre di mordente ed effettivamente 124 minuti di pellicola sono troppi per quello che effettivamente poi succede. Lodevole, invece, il rendere le scene di battaglia più movimentate e meno "poeticamente" rovinate da un totale e costante effetto rallenty che bruciava sul nascere il minimo tentativo di costruire una vaga sequenza con un po' d'azione.
E' inutile dire che aborro il genere "Twilight" un po' a prescindere e un po' perché, effettivamente, la visione dei film mi sta dando ragione. Capisco il pubblico che può esserne attratto, ma per me qanche questo "Eclipse" rimane un'inutile e zuccherosamente smielata boiata mal recitata.
Ps. $698,491,347 incassati in tutto il mondo e un insulto sputato in faccia a tutti i prodotti di qualità del cinema con del senso. Tant'è.
Pps. Bryce Dallas Howard spodesta senza alcun motivo Rachelle Lefevre, precedente interprete della rossa vampira Victoria nei due capitoli precedenti. Il motivo di tale sostituzione mi è oscuro, ma rimane di fatto una trovata quantomeno stramba: la sostituiscono nell'episosio in cui il personaggio muore...
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2

Consigli: Chi vuole e se la sente farebbe meglio a veders anche i due capitoli precedenti prima di avventurarsi con questo terzo, evitabilissimo, apisodio. Gli Amanti della saga, invece, ameranno le profusioni sentimentali e soffriranno per coloro che vedranno respingere il proprio amore. E' inutile, comunque: "Twilight" o si ama o si odia.
Parola chiave: Proposta di matrimonio.

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Bengi

martedì 14 maggio 2013

Film 547 - The Twilight Saga: New Moon

E via di episodio numero 2.


Film 547: "The Twilight Saga: New Moon" (2009) di Chris Weitz
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: "New Moon", ovvero la sagra dell'addominale.
Ci sarebbero altri piacevoli spunti per descrivere l'infinita banalità e noiosa vacuità di questo secondo episodio della saga vampiri vs lupi, ma credo che la predominanza di addominali - dai più tonici ai più 'casalinghi' - sia l'aspetto che di questo inutile film rimanga maggiormente impresso.
Bella dallo sguardo strafatto questa volta sarà abbandonata dal suo sbrilluccicante anemico fidanzatino per evitare che le attenzioni di troppi vampiri le vengano rivolte, non richieste. Dall'altra parte però, il segretamente innamorato lupo-dalla-naturale-faccia-di-cane, ha deciso che è arrivato il momento di fare più esplicite le sue avances nei confronti delle monoespressioni della ragazza che, per un po', gli regalerà volentieri attenzioni che non sarà, poi, disposta a concretizzare. Inevitabile la delusione a quattro zampe.
Edward Cullen tornerà alla fine sui suoi passi dopo che Bella lo andrà a cercare per spiegargli che, di fatto, non è morta (come era stato "visto" dalla sorella veggente), ma è viva, vegeta e piuttosto ormonata. Per avvisare Ed - in ritiro spirituale monastico con tendenze suicide presso i Volturi - la ragazza prenderà un volo diretto USA-Italia per atterrare in quel di Montepulciano (spacciata per Volterra) per fermare l'amato dal commettere la stupidaggine di sacrificare per lei la vita. Anche questa scena, come molte altre, ha come unico reale scopo quello di far ammirare gli addominali di Robert Pattinson, che altrimenti non avrebbe potuto mostrarli alle sue fans lasciando il rifacimento delle cornee solo alle assatanate di Taylor Lautner.
Per finire, dato che ormai Bella ha conosciuto la (feroce!) gerarchia vampira che procede solo a passo di rallenty, Edward deve promettere di renderla al più presto vampira o i Volturi la uccideranno. Chiamati ad interpretare questi ultimi, tra l'altro, una schiera di attori discretamente famosa: Michael Sheen ("Midnight in Paris", "Frost/Nixon - Il duello", "Tron: Legacy"), Jamie Campbell Bower ("Harry Potter e i Doni della Morte" parte 1 e 2, "Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street") e la ex bambina prodigio Dakota Fanning ("La guerra dei mondi", "Mi chiamo Sam").
Trama copiata da "Romeo & Giulietta" a parte (Bella ne ha pure una copia in camera sua che sta leggendo), questo secondo capitolo della saga "Twilight" è di una noia mortale e di una banalità sconcertante. Oltre a non succedere nulla durante tutta la parte che precede l'arrivo in Italia, cioè che viene mostrato è per di più recitato da Kristen Stewart con la stessa unica espressione da ebete drogata. Tutte le attenzioni che il mondo maschile le riserva sono decisamente immotivate.
Anche il grande segreto che sta dietro la figura di Jacob Black/Lautner è una cosa ridicola e solo una rincoglionita come Bella può arrivare a capire in due minuti che Edward è un vampiro, ma non riconoscere che Jacob è un licantropo.
Trama a parte - che sia che Licia ci aspettavamo essere concentrato di piattezza - va anche detto che a livello tecnico si salva giusto la fotografia, tra l'altro radicalmente cambiata nei toni dei colori, passati dai freddi del primo episodio a questi più caldi e autunnali.
Gl effetti speciali sono poco verosimili e spesso tendono a rendere ciò che rappresentano più simile ad un cartone animato. La regia, invece, è piatta e priva di alcun estro creativo. Mi meraviglio davvero che uno come Weitz, che alle spalle ha pellicole come "About a Boy - Un ragazzo" o "La bussola d'oro", si sia così poco impegnato, lasciato come unico indice di ricerca stilistica quella del far scorrere tutte le immagini a rallentatore. E quando dico tutte non sto scherzando.
Insomma, nonostante il budget di 50 milioni di dollari, mi sembra che non ci si sia voluti impegnare oltre il limite del pagare la palestra o un addominoplastica a tutti i protagonisti, lasciando ai fans o in generale agli spettatori solamente una serie vuota di immagini in successione, spesso patinate, ma perennemente vuote. E' vero, fa molto effetto vedere Ed fatto volare da un angolo all'altro della stanza in una lotta all'ultimo sangue sfracella mattonelle, peccato che sia e tanto mal gestita e tanto visivamente fine a sé stessa, che l'idea finale è che questa pellicola sia solamente una grandissima boiata. Remunerativa, ma pur sempre una boiata. Pazzesca.
Ps. $709,827,462 di incasso mondiale e 4 nomination - rimaste tali - ai Razzie Awards.
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
Consigli: Chi, come me, ha deciso di intraprendere il tortuoso cammino che porta alla visione di tutti i film della saga di "Twilight" per farsi consapevolmente del male, non può prescindere dal guardare questo secondo capitolo che rimane, comunque, chiave per la storia (anche se poteva essere condensato in 10minuti quello che qui invece ne dura 130). Gli altri sani di mente, lo evitino come la peste. I fans... gradiranno o avranno gradito di sicuro. Ma rimane, per me, un film noiosissimo.
Parola chiave: Triangolo amoroso.

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Bengi

mercoledì 24 aprile 2013

Film 538 - Twilight

Con Licia abbiamo deciso di farci del male: vedere la saga per teenagers più patinata, chiacchierata ed osannata degli ultimi anni. Peggio per noi?

Film 538: "Twilight" (2008) di Catherine Hardwicke
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: E, insomma, l'ho rivisto. Sì, perchè il primo capitolo effettivamente lo avevo guardato addirittura al cinema nel lontano 2008. E non mi era piaciuto; anzi lo avevo trovato piuttosto deludente.
Questa seconda volta in compagnia dei vapiri della Meyer è stata più o meno identicamente noiosa. Purtroppo o fortunatamente non riesco a subire il fascino di questa storia amorosa pseudo maledetta, dove il vampiro - gotica figura teoricamente legata all'oscurità e al male - finisce per essere glitterata immagine patinata per ragazzine in età da ormone e la protagonista ha la stessa verve (e carica erotica) di una scopa. La fissità e rigidità di Kristen Stewart è ormai leggenda, eppure non riesco a smettere di stupirmene di volta in volta. Pattinson, invece, è più attento sia a fare il giusto sguardo tra l'attratto da Bella e il cascamorto generale, sia a come rendere meglio le svariate camminate a rallentatore. La fotografia perennemente tendente ai colori freddi (blu e verde) fa il resto, collocando la storia che si svolge a Folks, Washington, in una fredda ambientazione che contribuisce a garantire un'atmosfera abbastanza cool e ricercata.
Il lavoro d'immagine, infatti, è ben studiato e non si può dire che la Hardwicke e tutta la crew non abbiano lavorato sapientemente per mixare efficacemente tutti gli elementi più appetibili per i fans dei libri da cui tutta la storia è tratta. Il risultato, infatti, è esteticamente molto curato e patinato, con la colonna sonora giusta e le future leve di Hollywood in prima linea a presenziare (i noti in divenire, a parte i tre Stewart, Pattinson e Taylor Lautner sono anche Anna Kendrick, Nikki Reed, Kellan Lutz, Cam Gigandet). Tutto questo ha contribuito ad elevare e poi consolidare lo status di questo prodotto, che ha effettivamente catturato l'attenzione teen (e non) dgli appassionati di pellicole fantasy con degenerazioni romantiche (triangoli amorosi, smielate dichiarazioni, eternità dei sentimenti dichiarati) tra un po' di azione ed elementi dark.
Il vero problema, però, è che a parte tutta la costruzione che ci sta dietro, c'è veramente poco altro. La narrazione è lenta, tutta incentrata su una storia d'amore fatta di bisbigliate dichiarazioni e colpi di sdolcinato fulmine. Sebbene solitamente io non disprezzi necessariamente i chick flick o in generale i prodotti qualitativamente meno ricercati, qualcosa di questo "Twilight" continua a non convincermi. Sembrerebbe avere tutte le carte in regola, eppure neanche questa seconda visione mi ha convinto o fatto cambiare idea.
Onestamente non posso dire che questo film sia oggettivamente brutto, fatto male o completamente inutile; bisogna però accettare quello che già avevo detto per "The Host"): "L'infinita lentezza di questo film è già un grave difetto, ma evidentemente [...] chi si dispone a vedere uno dei prodotti collaterali della Meyer scende a patti con questa mancanza volentieri, probabilmente ricercando una storia d'amore impossibile ed eterna, piuttosto che un buon ritmo e una buona sceneggiatura. Quindi va detto fin da subito che, oltre a non esserci originalità, non ci sono nemmeno grandi contenuti. L'approfondimento dei personaggi è al limite della sufficienza".
Quindi attendo di capire se i prossimi episodi della saga "Twilight" porteranno nuovi elementi (magari positivi) o se il tutto sarà staticamente adagiato sulle stesse premesse di questo primo capitolo. Che a me non è piaciuto, ma ha ampiamente fatto svolto il suo ruolo commerciale: 37 milioni di dollari per produrlo, $392.616.625 di incasso mondiale.
Film 538 - Twilight
Film 1998 - Twilight
Film 547 - The Twilight Saga: New Moon
Film 555 - The Twilight Saga: Eclipse
Film 560 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
Film 562 - The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
Consigli: E' una fiaba (circa) gotico-romantica, con uno sprazzo di azione e veramente poche espressioni di Kristen Stewart. Il genere vampiro declinato in rosa deve piacere fin dall'inizio, altrimenti l'alchimia con questo prodotto cinematografico non ci sarà. Farà impazzire, invece, chi gradisce le implicazioni sentimentali con annesse pene amorose e sconvolgimenti adolescenziali (per es. quando Bella dirà al padre che lo detesta e se ne andrà di casa per andarsene a stare da sola. Se io a 17anni avessi detto così ai miei, probabilmente ora non sarei qui a raccontarlo, quindi a me è sembrato un passaggio narrativo assurdo. Evidentemente per altre persone è plausibile un simile comportamento da parte di una minorenne introversa e simpatica come una tegolata in fronte).
Ps. Attenzione alla fluente chioma di Jacob/Taylor Lautner: è qualcosa da cui non riuscirete più a togliere lo sguardo.
Parola chiave: Morso.

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Bengi

mercoledì 6 marzo 2013

Film 515 - Warm Bodies

Sinceramente un film visto per caso, di cui non sapevo proprio nulla tranne chi fosse il protagonista. Che, dopo aver incontrato per caso a Londra in un pub, seguo con maggiore interesse. E' un buon motivo? Assolutamente no, ma alla fine questo film è stato una sorpresa...


Film 515: "Warm Bodies" (2013) di Jonathan Levine
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Erika
Pensieri: No, "Warm Bodies" non è il nuovo "Twilight" né ci somiglia. Anche se, va detto, ci hanno provato. La storia d'amore di lei che cambia lui grazie all'amore è identica, ma qui il tono è scherzoso, parodistico nei confronti di una classe di non morti (qui gli zombie, però) che nelle pellicole con Pattinson è presa decisamente molto seriamente. Chiaramente ho gradito di più il tono divertente e divertito, quasi si volesse appositamente ridicolizzare ciò che sui non morti è stato prodotto nell'ultimo periodo - ovvero dei film che li vendono come i più cool - mantenendo, però, un tono non sbroccato da film demenziale e/o parodia.
Ciò specificato, ho trovato questa pellicola carina in quanto nulla di speciale; ai miei occhi - ovvero uno che di "Warm Bodies" prima di vederlo non ne sapeva nulla - poteva essere addirittura una pellicola a basso budget. E invece scopro che ci sono voluti 35 milioni di dollari per realizzarlo, non esattamente una cifra da film indipendente. Quindi sorge il dubbio che il tentativo post-"Twlight" fosse effettivamente nelle mire dei produttori. Bene, ripeto, no. Questo a mio avviso non è paragonabile al primo (e unico) film della saga tratta dai libri di Stephenie Meyer che ho visto. Né per toni né per tematiche.
Comunque, per quanto abbia gradito inaspettatamente questa pellicola, non si può certo dire sia un capolavoro. Per esempio, all'inizio gli zombie sembrano incapaci di fare qualunque cosa che non sia camminare. Poi, però, all'improvviso sono più agili, parlano, corrono. E la trasformazione - in particolare del protagonista R/Nicholas Hoult - non è così graduale. Ancora: R nasconde Julie/Teresa Palmer tra gli altri zombie per proteggerla da loro. Invece di portarsela con sé all'aeroporto (nascondiglio zombie) non poteva semplicemente farla scappare? E una volta lì, non può sporcarla di sangue più spesso, così eviterebbero le due o tre volte in cui lei rischia quasi di essere scoperta per via del suo 'odore umano', tanto invitante e succulento per l'orda di morti? Così, giusto per chiedere.
Per il resto non c'è granché da segnalare. A mio avviso la trama inciampa spesso in imprecisioni o superficialità lasciate un po' correre, però nel complesso il prodotto tiene abbastanza. Il finale è sdolcinato, ma la voce fuori campo di R tiene compagnia per buona parte della durata della pellicola e aiuta a rendere divertenti certi passaggi molto sdolcinati, teen o, diciamocelo, disgustosi. Della serie: come ragiona uno zombie adolescente che ha mangiato il cervello del fidanzato di colei di cui si è innamorato. Contorto e surreale, lo so, ma alla fine la premessa è anche intrigante.
Da aggiungere, e non sottovalutare affatto, che la colonna sonora è stupenda! Guns N' Roses, Scorpions, Bruce Springsteen, M83, Broken Bells e molti altri ancora a comporre una soundtrack che non riesco a smettere di ascoltare da una settimana a questa parte! Da questo punto di vista sono veramente entusiasta. E non capita spesso.
Insomma, tra la buona musica, la buona recitazione di Hoult (la Palmer è a malapena sufficiente) e i momenti divertenti, direi che "Warm Bodies" è riuscito a ricrearsi un microcosmo a sé che tutto sommato, senza essere nulla di che, non è male.
Ps. Il personaggio di John Malkovich è altamente trascurabile. Il fidanzato di Julie all'inizio del film, invece, è Dave Franco, fratello del più famoso James.
Consigli: Un po' per teenagers, un po' chick flick, un po' splatter e un po' apocalittico. C'è un po' di tutto... diciamo per lui e per lei. In fin dei conti piacevole e a tratti divertente. La trama non sempre regge, ma la colonna sonora è fantastica. Si può vedere.
Parola chiave: Battito del cuore.

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Ric

venerdì 13 gennaio 2012

Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco

Ancora malato, ancora Potter.


Film 357: "Harry Potter e il calice di fuoco" (2005) di Mike Newell
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ripercorro la saga e mi gusto uno dei miei episodi preferiti. Inutile aggiungere altre parole a quelle già scritte nelle due recensioni precedenti. Quindi rimando direttamente a quelle!
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 2337 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Carino. E' l'unico caso in cui ad Hogwarts non si segue il tipico anno scolastico. Più interessante!
Parola chiave: Algabranchia.

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Bengi

mercoledì 25 maggio 2011

Film 264 - Come l'acqua per gli elefanti

Di nuovo al cinema gratis con gli ingressi della 3, che non fanno mai male.


Film 264: "Come l'acqua per gli elefanti" (2011) di Francis Lawrence
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Inaspettatamente più piacevole del previsto, questa storia d'amore ambientata al circo mi ha lasciato una buona impressione.
Robert Pattinson, Christoph Waltz e Reese Witherspoon sono un inedito trio che riesce bene a rappresentare il triangolo di amore e paura che viene descritto nella trama. Lei (teoricamente) bellissima - una verità imposta -, lui&lui agli antipodi tra bene e male, ricchezza e povertà, amore e possesso. Waltz/August a fare il cattivo è sempre capace (ma quando un ruolo meno prevedibile?) e sa creare una sottesa tensione sempre presente al suo palesarsi sulla scena. Lo sguardo da pazzo inarrestabile fa il resto.
Pattinson/Jacob è capace di azzeccare qualche espressione, affascina perchè bello, ma non stupendo, con quello sguardo da post-canna che distoglie dal suo essere ancora così acerbo. E' adatto al ruolo e dimostra uno spessore di fondo comunque presente, ma - facile, diranno alcuni! - con alle spalle uno qualunque degli episodi di "Twilight" anche un sasso avrebbe fatto la sua figura.
Più insulsa la Witherspoon/Marlena Rosenbluth - che per me sempre e solo sarà usurpatrice di un Oscar che andava ad una qualunque delle sue quattro rivali del 2006 (prima fra tutte Felicity Huffman per "Transamerica") - che oltre a non essere bella né alta né conforme all'abbigliamento che le hanno destinato, a volte si scambia più facilmente per la nana del circo piuttosto che per la pupa del proprietario della baracca.
I tre, comunque, tengono bene e, all'arrivo del quarto membro importante della pellicola, risultano ancora più interessanti. L'elefantessa Rosie ha uno sguardo talvolta più espressivo degli stessi attori e intenerisce per la sua infinita gigantesca dolcezza. Una volta entrata lei in scena offusca tutti gli altri.
La storia è d'amore impossibile, un "Romeo e Giulietta" ambientato nella grande depressione americana, si snoda tra acrobazie sentimentali (ma mai di letto) e circensi spettacoli che piacciono allo spettatore e ne sanno carpire l'interesse. Peccato il finale troppo prevedibile, ma non si poteva certo sperare in un epico un-happy ending.
Vale se ci si aspetta esattamente ciò che la pellicola regala, uno sguardo malinconico su un passato che non tornerà, un amore folgorante figlio di un amore ormai sfiorito (ma la Witherspoon è sempre a cavallo di più di uno stallone?), un paesaggio freak che propone meraviglie di cui ormai non siamo più capaci di stupirci. Non amo il circo e questo non è circo. Sotto la parola 'famiglia' si cela la necessità di fare parte di qualcosa, appartenere quantomeno ad una cateogira umana che venga notata e - seppur al contrario - considerata. Un tema che avrebbe dovuto essere più approfondito a discapito delle numerosissime scene in treno. Sotto il tendone poteva succedere di più. Ma tutto sommato è solo un film.
Consigli: Pare sia tratto da un libro. Magari la sua autrice gradirebbe quantomeno una lettura. "Acqua agli elefanti" di Sara Gruen.
Parola chiave: Veterinario.

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Ric

martedì 9 novembre 2010

Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco

Saltato giovedì 4 novembre l'appuntamento con magico Harry a causa della laurea del Puffo, siamo finiti a far coincidere la serata cinema+insalata con la serata Potter per non rimanere indietro con i capitoli. Ormai ce ne mancano solo due: "Harry Potter e i doni della morte" arriviamo!


Film 181: "Harry Potter e il calice di fuoco" (2005) di Mike Newell
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Titti, Marco, Andrea, Diego, Andrea Puffo, Carella
Pensieri: Quarto anno di Hogwarts e una novità: il torneo tre maghi! Harry torna a scuola, ma studia poco e lotta molto. Qualcuno l'ha illegalmente (e contro la sua volontà) iscritto ad uno dei tornei più pericolosi del mondo magico e lui, a soli 14 anni, si trova ad affrontare draghi, prove subacquee e un labirinto di perdizione.
Bello e di effetto, sicuramente il mio capitolo preferito di tutta la saga finora realizzata. Ma, per non ripetermi troppo, rimando al commento che avevo già scritto riguardo a questo film solo 93 recensioni fa...!
Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Ps. Per chi se lo fosse perso, l'attore che interpreta Cedric Diggory è il Robert Pattinson della saga di "Twilight".
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
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2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 2337 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
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Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Questo capitolo è meno legato ai soliti meccanismi narrativi dei film potteriani non essendoci quasi scene tra i banchi di scuola. E' sicuramente il più facile da vedere al di fuori della numerazione temporale dei capitoli ispirati alle avventure del maghetto.
Parola chiave: Maledizioni senza perdono.



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Bengi