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domenica 27 dicembre 2020

Film 1762 - Happy Death Day 2U

Intro: Il primo film era - sorprendentemente! - buono, per cui era sinceramente curioso di vedere se questo sequel sarebbe stato all'altezza dell'originale. Meh...
Film 1762: "Happy Death Day 2U" (2019) di Christopher Landon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: seguito del primo, fortunato "Happy Death Day", questo secondo capitolo ripropone praticamente la stessa formula dell'originale espandendola, però, a più personaggi per un risultato finale che funziona solo in parte. Tutto sommato un horror simpatico e interessante per la premessa che propone, anche se, probabilmente, di questo "Happy Death Day 2U" non si sentiva un pressante bisogno.
Film 1484 - Auguri per la tua morte
Film 1761 - Happy Death Day 2U
Cast: Jessica Rothe, Israel Broussard, Suraj Sharma, Steve Zissis, Ruby Modine, Rachel Matthews, Sarah Yarkin, Charles Aitken.
Box Office: $64.6 milioni
Vale o non vale: Chi ha apprezzato il primo film dovrebbe trovare questo sequel sufficientemente divertente e di intrattenimento, anche se in generale "Happy Death Day 2U" non è riuscito quando sono il suo predecessore. Va bene per una serata di disimpegno e niente più.
Premi: /
Parola chiave: Sissy.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 12 aprile 2018

Film 1484 - Auguri per la tua morte

Intro: In America è stato un inaspettato grande successo e quando mi sono trovato questo film al vertice del box-office USA non avevo la minima idea della sua esistenza. La cosa – come sempre – mi ha intrigato e, dopo aver visto il poster e fantasticato sul titolo (“Happy Death Day”), mi sono convinto valesse la pena recuperarlo…
Film 1484: "Auguri per la tua morte" (2017) di Christopher Landon
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Fre
In sintesi: la verità è che non si tratta di un vero horror, come il titolo farebbe pensare. Al contrario, sembra quasi un film di fantascienza visto il presupposto: la protagonista continua a rivivere la stessa giornata in cui viene misteriosamente uccisa in un loop temporale che la costringe ad indagare su chi possa avercela tanto con lei. Noi spettatori, invece, non possiamo non fare a meno di chiederci quale misteriosa magia stia alla base del meccanismo muori-e-ricomincia-daccapo, ma non ci sarà data alcuna spiegazione. E’ come una favola i cui contorni, però, sono decisamente più macabri; .
da stronza a paladina degli oppressi, la nostra bionda protagonista dovrà solo attraversare le molteplici versioni della sua morte per riuscire a capire che si può essere popolari anche senza trattare gli altri come spazzatura. Un percorso di formazione molto strano quello raccontato qui, eppure la nostra riuscirà persino a maturare un bel po’ di cervello; .
finale con sorpresa molto meno scontato di quanto mi aspettassi. “Auguri per la tua morte” è a tutti gli effetti un prodotto diverso dal solito e lo dimostra anche nel raccontare una conclusione sciocca, ma non deludente, ovvero in linea col tipo di prodotto proposto.
Film 1484 - Auguri per la tua morte
Film 1761 - Happy Death Day 2U
Cast: Jessica Rothe, Israel Broussard, Ruby Modine, Charles Aitken.
Box Office: $122.6 milioni
Vale o non vale: atipico e ben architettato, seppure mancante di una spiegazione centrale, questo film riesce a catturare l’attenzione dello spettatore fin dall’inizio. Gli elementi chiave ci sono tutti, dal misterioso assassino, alle morti più variegate, dal rompicapo da risolvere fino a una certa sfacciata ironia che riesce ad accompagnare tutto il racconto. In definitiva un prodotto meno scontato di quanto inizialmente si potrebbe pensare con, al centro di tutto, un’idea accattivante raccontata nel giusto modo.
Premi: /
Parola chiave: Cupcake.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 10 ottobre 2013

Film 596 - Bling Ring

Curiosità a mille per questa pellicola!


Film 596: "Bling Ring" (2013) di Sofia Coppola
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Sofia trae da un fatto di cronaca l'ispirazione per la sua ultima sceneggiatura, riuscendo a catalizzare subito l'attenzione grazie all'argomento curioso e attuale: un gruppetto di ragazzini annoiati ricerca emozioni forti derubando le case dei vip per indossare i loro vestiti e potersi permettere uno stile di vita da vere superstar (disco, alcol, droga).
Bene Sofia, ti sto seguendo. Sono molto curioso, poi cosa succede?
La storia prosegue - ci fa vedere Sofia - con il gruppetto di ragazzini annoiati che continua a ricercare emozioni forti derubando le case dei vip per indossare i loro vestiti e potersi permettere uno stile di vita da vere superstar (disco, alcol, droga).
Ah, ok Sofia. Poi cosa succede ancora?
Nel finale, dopo che il gruppetto di ragazzini annoiati continua a ricercare emozioni forti derubando le case dei vip per indossare i loro vestiti e potersi permettere uno stile di vita da vere superstar (disco, alcol, droga), vengono arrestati e processati. Titoli di coda, appare il nome di Sofia. Fine.
Questa, in gran sintesi, la trama di "The Bling Ring" che, in 90 minuti di pellicola, riesce a raccontare l'idea al centro della trama - no, adesso la smetto con il copia/incolla - trascinandola in una spirale infinita di rallenty e musica da discoteca.
Da questo punto di vista direi che la Coppola sforna un altro prodotto che rasenta solamente la superficie di una storia altrimenti esplosiva se approfondita con cognizione di causa. Invece il risultato è tiepidino perché se all'inizio tutto lo sbrilluccichio, le trasgressioni e la curiosità di un fatto di cronaca (fuori contesto anche) divertente rende l'insieme gradevole, ma con il passare del tempo e del replicarsi delle scene precedenti si finisce per lasciare molto spazio agli sbadigli.
Non è che il risultato sia brutto, semplicemente si potevano rappresentare meno furti in casa di Paris Hilton e prendere in considerazione, per esempio, sia come evolvono dopo l'arresto i rapporti tra gli amici di furto sia come questi vengono visti dai loro coetanei. Si sarebbe rappresentato un quadro più interessante e ricco, ma soprattutto meno ripetitivo.
In questo guazzabuglio di strisce di coca, foto al cellulare e mazzette di soldi sbandierate su Facebook, Emma Watson riesce a spiccare sui compagni di set, sexy ragazzina dalla minigonna facile e imbecillemente attaccata ad un'idea di fama che di fatto riflette sia il suo comportamento sia i personaggi che idolatra (e sceglie di derubare).
Il mondo che fa da sfondo alla vicenda è agghiacciante e reso con lucidità dalla Coppola che, tra l'altro, richiama in un cameo quella stessa Hilton che, a ben vedere, dovrebbe sentirsi più scema di quegli scemi che l'hanno rapinata - il solo fatto che possieda cuscini con la sua faccia stampata sopra è indicativo di quali priorità si addicano a tale personaggio - e che vengono qui rappresentati. Tuttavia l'accurata ricostruzione della società che vive per il brand non è sufficiente a salvare il risultato globale di questa pellicola che, alla fine, funziona solo a metà e lascia un tantino insoddisfatti.
Pare che a lungo andare Sofia Coppola stia finendo per vivere di una fama che non la rappresenta più. I ragazzini ladri drogati sono un tema forte che sicuramente suscita scalpore, ma poi bisogna saperci fare qualcosa con la loro storia. Di fatto mi sembra che, invece, ci si sia limiti a raccontare il tutto in maniera piuttosto prevedibile e superficiale. Sarà anche colpa delle alte aspettative che avevo, ma secondo me "Bling Ring" doveva essere tutta un'altra cosa.
Ps. Cameo di Kirsten Dunst che è stata protagonista del primo lungometraggio della Coppola, "Il giardino delle vergini suicide".
Consigli: Un altro ruolo interessante per Emma Watson, già cult con la scena del labbro leccato durante uno scatenato ballo in discoteca.
La pellicola può essere interessante perché racconta una storia vera, anche se personalmente mi aspettavo qualcosa di diverso e forse più trasgressivo. In un certo senso, se si conoscono i precedenti lavori, si può dire che è un film in stile Sofia Coppola.
Parola chiave: Fama.

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Bengi