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venerdì 18 agosto 2017

Film 1399 - Shutter - Ombre dal passato

Alla ricerca di una distrazione tra i vari titoli del catalogo Netflix, abbiamo optato per questa boiata, certi che non avrebbe deluso la nostra sete di scemenze in salsa orrifica.

Film 1399: "Shutter - Ombre dal passato" (2008) di Masayuki Ochiai
Visto: dal computer portatile di Erika
Lingua: italiano
Compagnia: Erika
Pensieri: Un film orrendo, anche se non credo ci fosse bisogno di sottolinearlo. O forse sì?
Lo si capiva già da tutto un insieme di elementi che la visione di questo "Shutter" non sarebbe stata granché: titolo francamente sconosciuto, una coppia di attori non certo da Oscar - salvo Joshua Jackson che nel tempo è riuscito a far dimenticare il periodo "Dawson's Creek", ma Rachael Taylor dovrebbe essere bandida dal mondo della recitazione -, una locandina imbarazzante e un riassunto della trama che prometteva banalità. La consapevolezza di un certo livello di trash assicurato ci ha, di fatto, convinto a scegliere questo prodotto americano, in realtà remake dell'omonimo tailandese ("ชัตเตอร์ กดติดวิญญาณ"), ma mi rendo perfettamente conto che "Shutter - Ombre dal passato" possa risultare una pessima scelta per chiunque abbia voglia di dedicare il proprio tempo ad una pellicola che abbia quantomeno qualcosa da dire. Qui, invece, siamo a corto di idee e snodi narrativi sensati, per un risultato finale imbarazzante sia per qualità tecnica (effetti speciali) che artistica (recitazione, sceneggiatura), tanto che il film risulta vuoto e privo della benché minima ispirazione. Tanto valeva non produrlo.
Cast: Joshua Jackson, Rachael Taylor, Megumi Okina, John Hensley, David Denman.
Box Office: $47,879,410
Consigli: Della serie, quando si vogliono spillare soldi alla platea col minimo sforzo. Il film è brutto, non ha niente da dire e scimmiotta i classici snodi da teen horror - con non poca fatica tra l'altro - fallendo nel consegnare un prodotto che abbia il benché minimo senso guardare. A meno che non si stia cercando qualcosa di brutto di cui ridere.
Parola chiave: Foto.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 29 aprile 2015

Film 909 - The Loft

In Italia non ha una data d'uscita, così appena è stato disponibile ho recuperato questo titolo in inglese.

Film 909: "The Loft" (2014) di Erik Van Looy
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Avevo visto le foto dalla première e mi era rimasta la curiosità relativamente a questo film che presenta un cast piuttosto interessante. I cinque protagonisti di "The Loft", infatti, sono tutti piuttosto famosi, chi per un motivo chi per un altro, e - scopro con la visione - sono accompagnati da dolci metà di fiction altrettanto conosciute: Karl Urban, James Marsden, Wentworth Miller, Eric Stonestreet e Matthias Schoenaerts sono i 5 furbetti che comprano il loft del titolo, per andarci a fare i loro porci comodi (letteralmente) all'insaputa delle mogli con un po' la chiunque (e tra le tante signore, le più conosciute sono Isabel Lucas, Rachael Taylor, Rhona Mitra e Margarita Levieva). Ecco, appena ho cominciato a seguire la storia mi sono subito lasciato conquistare dal ricco cast di dimenticati-da-Dio-alla-ribalta, per un prodotto che mi prometteva qualcosa di erotico/trash assolutamente imperdibile. E, da questo punto di vista, devo dire che tutta l'operazione ha funzionato.
Lasciando da parte l'imbarazzo di sentire Eric Stonestreet (il Cameron di "Modern Family") parlare di scopate, devo dire infatti che "The Loft" mi ha soddisfatto, giusto mix di thriller, colpi di scena, voyeurismo dei poveri e operazione commerciale di serie B: tutto esattamente conforme alle mie aspettative.
La storia ruota intorno a questo loft, camera dei segreti, alcova del piacere maschile dove i 5 signori detentori delle uniche cinque chiavi si rifugiano per incontri biblici con chi gli aggrada. L'inghippo si crea quando una bella bionda viene trovata nuda e morta nel letto all'interno dell'appartamento, mettendo in allarme i cinque che accorrono per capire cosa possa essere successo e come fare per tentare di uscirne. Inutile dire che non pochi misteri ed intrighi si celano dietro tutta la faccenda e non mancheranno le sorprese.
Insomma, per essere una produzione a basso budget (14 milioni di dollari) che racconta una storia che praticamente si svolge in un loft, il risultato finale è assolutamente migliore di quello che mai mi sarei aspettato. E' chiaro che parliamo di un titolo becero, una storia sporca di sesso e tradimenti, una visione assolutamente maschilista del sesso e della donna, dialoghi facili facili e temi portanti che sono sciocchezze, eppure se si sta cercando qualcosa di sexy e di intrattenimento, questo titolo ha le carte in regola per funzionare. Il che mi ha stupito.
Box Office: $7.9 milioni
Consigli: Thriller erotico con cast di star e starlette in grande spolvero, questo "The Loft" è una piccola chicca delle sciocchezze cinematografiche a tinte relativamente rosse. Curioso che con tutto il testosterone richiesto dalla trama, due attori su cinque siano gay (Miller e Stonestreet). A parte questo, che non c'entra nulla, la pellicola ha un suo perché all'interno dell'ottica del prodotto facile che può andare bene per una serata senza pretese e, ammettiamolo, con un po' di pepe.
Parola chiave: Chiave.

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#HollywoodCiak
Bengi