Era passato anche dal Cinema Galliera, ma lavorando non ero riuscito a recuperarlo. Così quando lo streaming ha concesso il recupero, mi è venuta voglia di vedere questo sequel.
Film 1380: "Smetto quando voglio: Masterclass" (2017) di Sydney Sibilia
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Simpatico e tendenzialmente nello spirito del precedente, anche se devo dire che alla fine mi aspettavo qualcosina in più.
Un po' come per "LEGO Batman - Il film", ho trovato il tutto un filino troppo carico, ricolmo di avvenimenti, gag, avventure mirabolanti, espedienti che in altri contesti definiremmo "americanate", per un risultato finale tanto caotico, sicuramente divertente, ma alla fine quasi forzato. Nel senso che, volendo riproporre le atmosfere del precedente, dovendo concedere spazio allo straordinariamente ampio numero di protagonisti, ricercando quella formula di successo che ha reso tanto famoso "Smetto quando voglio", questo sequel ci consegna un prodotto sulla carta perfetto, ma più forzato, se vogliamo. Insomma, per quanto abbia apprezzato gli evidentissimi sforzi di rendere questa saga - a breve anche "Smetto quando voglio: Ad honorem" - qualcosa di più interessante del solito prodotto italiano, ammetto che questo secondo capitolo me lo sono goduto di meno.
Poi ribadisco, il tutto non è niente male, prodotto nostrano sopra la media, un cast davvero ben scelto (la dura Greta Scarano mi fa un po' ridere però), effetti speciali bomba con qualcosina alla "Fast & Furious" e storia sotto molti punti di vista geniale. Detto questo, io "Masterclass" me lo immaginavo concentrato su altre storie, altri episodi, nuovi racconti. Tutto qui.
Film 738 - Smetto quando voglio
Cast: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Stefano Fresi, Greta Scarano, Paolo Calabresi, Giampaolo Morelli, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Valeria Solarino, Marco Bonini, Rosario Lisma, Luigi Lo Cascio.
Box Office: 3.440.826€
Consigli: Piacerà a chi ha apprezzato il primo, anche se lascerà un po' di sasso constatare che l'avventura non finisce qui. Ennesimo capitolo ponte della cinematografia - anche se la cosa è più inusuale per il grande schermo italiano - si tratta dell'approfondimento della storia precedente, ritrovando di conseguenza tutti i personaggi che hanno reso "Smetto quando voglio" un piccolo cult nostrano (12 nomination ai David di Donatello 2014). Il tutto è sicuramente molto sopra le righe, ma si tratta di un prodotto simpatico, di facile consumo e con una sufficiente dose di cinismo critico. Si lascia vedere tranquillamente.
Parola chiave: Prigione.
Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Visualizzazione post con etichetta Valeria Solarino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Valeria Solarino. Mostra tutti i post
mercoledì 28 giugno 2017
Film 1380 - Smetto quando voglio: Masterclass
Etichette:
Edoardo Leo,
gravidanza,
Libero De Rienzo,
Luigi Lo Cascio,
Pietro Sermonti,
prigione,
sequel,
smart drugs,
Smetto quando voglio,
Smetto quando voglio: Masterclass,
Stefano Fresi,
Valeria Solarino,
Valerio Aprea
lunedì 7 luglio 2014
Film 738 - Smetto quando voglio
Me lo avevano caldamente consigliato e, dopo i David di Donatello, ero rimasto con la voglia di recuperarlo.
Film 738: "Smetto quando voglio" (2014) di Sydney Sibilia
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "È la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari che tentano di uscire dall'impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs" (Wiki). Detta così sembra folle, ma è un'idea geniale per una commedia cinematografica!
Cinema italiano in gran forma, commedia scoppiettante, tagliente, divertente, disillusa e sopra le righe, un viaggio dall'alto della cultura al basso della disperazione, specchio ironico dei nostri tempi: "Smetto quando voglio" è davvero un bel film.
Cast praticamente tutto al maschile (e perfetto) con unica presenza femminile rilevante Valeria Solarino (non all'altezza), storia ben scritta e intelligente - anche se certamente surreale -, realizzazione veramente ottima. De Rienzo sempre credibilissimo, stupisce Sermonti in questo inedito, calvo ruolo, Fresi veramente simpatico e Leo in grado di reggere perfettamente il ruolo da protagonista, capace e credibile.
Nonostante la pellicola sia una commedia, comunque, non può non rimanere l'amaro in bocca per la desolazione della situazione che descrive, esasperata certamente, ma pur sempre veritiera: laureati, dottorati e titolati vari che faticano ad arrivare a fine mese, precari, sempre in attesa di una conferma, una speranza o, addirittura, una spinta 'politica' che, finalmente, ne riconosca il valore. Ci siamo dentro tutti e siamo tutti consci di questa realtà che caratterizza il nostro Paese e il fatto che se ne continui a parlare - o addirittura a scherzarci sopra - è sempre un bene poiché grazie alla satira si riescono a toccare tasti altrimenti proibiti. Anche da questo punto di vista, forse, i David di Donatello 2014 avrebbero potuto pensare di riconoscere qualcosa a questo buon esempio di cinema nostrano (ma il tema mafioso vince sempre) invece di lasciare semplicemente tali le 12 nomination guadagnate dal film.
In ogni caso "Smetto quando voglio" è sicuramente tra le migliori pellicole italiane della stagione cinematografica scorsa: da vedere!
Film 1380 - Smetto quando voglio: Masterclass
Box Office: 3.633.658 €
Consigli: Fresco, divertente, pazzo, ben scritto e capace di soffermarsi su punti dolenti del nostro quotidiano con ironia tagliente e non banale. Storia che funziona, cast sorprendente, variegato e capace, ottima realizzazione. Certo non esportabile quanto "La grande bellezza", ma godibilissimo!
Parola chiave: Er Murena.
Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI
Trailer
Bengi
Film 738: "Smetto quando voglio" (2014) di Sydney Sibilia
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "È la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari che tentano di uscire dall'impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs" (Wiki). Detta così sembra folle, ma è un'idea geniale per una commedia cinematografica!
Cinema italiano in gran forma, commedia scoppiettante, tagliente, divertente, disillusa e sopra le righe, un viaggio dall'alto della cultura al basso della disperazione, specchio ironico dei nostri tempi: "Smetto quando voglio" è davvero un bel film.
Cast praticamente tutto al maschile (e perfetto) con unica presenza femminile rilevante Valeria Solarino (non all'altezza), storia ben scritta e intelligente - anche se certamente surreale -, realizzazione veramente ottima. De Rienzo sempre credibilissimo, stupisce Sermonti in questo inedito, calvo ruolo, Fresi veramente simpatico e Leo in grado di reggere perfettamente il ruolo da protagonista, capace e credibile.
Nonostante la pellicola sia una commedia, comunque, non può non rimanere l'amaro in bocca per la desolazione della situazione che descrive, esasperata certamente, ma pur sempre veritiera: laureati, dottorati e titolati vari che faticano ad arrivare a fine mese, precari, sempre in attesa di una conferma, una speranza o, addirittura, una spinta 'politica' che, finalmente, ne riconosca il valore. Ci siamo dentro tutti e siamo tutti consci di questa realtà che caratterizza il nostro Paese e il fatto che se ne continui a parlare - o addirittura a scherzarci sopra - è sempre un bene poiché grazie alla satira si riescono a toccare tasti altrimenti proibiti. Anche da questo punto di vista, forse, i David di Donatello 2014 avrebbero potuto pensare di riconoscere qualcosa a questo buon esempio di cinema nostrano (ma il tema mafioso vince sempre) invece di lasciare semplicemente tali le 12 nomination guadagnate dal film.
In ogni caso "Smetto quando voglio" è sicuramente tra le migliori pellicole italiane della stagione cinematografica scorsa: da vedere!
Film 1380 - Smetto quando voglio: Masterclass
Box Office: 3.633.658 €
Consigli: Fresco, divertente, pazzo, ben scritto e capace di soffermarsi su punti dolenti del nostro quotidiano con ironia tagliente e non banale. Storia che funziona, cast sorprendente, variegato e capace, ottima realizzazione. Certo non esportabile quanto "La grande bellezza", ma godibilissimo!
Parola chiave: Er Murena.
Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI
Trailer
Bengi
Etichette:
commedia,
David di Donatello,
droga,
Edoardo Leo,
Libero De Rienzo,
Neri Marcorè,
Pietro Sermonti,
precari,
Roma,
smart drugs,
Smetto quando voglio,
Stefano Fresi,
università,
Valeria Solarino,
Valerio Aprea
Iscriviti a:
Post (Atom)