Me lo avevano caldamente consigliato e, dopo i David di Donatello, ero rimasto con la voglia di recuperarlo.
Film 738: "Smetto quando voglio" (2014) di Sydney Sibilia
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "È la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari che tentano di uscire dall'impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs" (Wiki). Detta così sembra folle, ma è un'idea geniale per una commedia cinematografica!
Cinema italiano in gran forma, commedia scoppiettante, tagliente, divertente, disillusa e sopra le righe, un viaggio dall'alto della cultura al basso della disperazione, specchio ironico dei nostri tempi: "Smetto quando voglio" è davvero un bel film.
Cast praticamente tutto al maschile (e perfetto) con unica presenza femminile rilevante Valeria Solarino (non all'altezza), storia ben scritta e intelligente - anche se certamente surreale -, realizzazione veramente ottima. De Rienzo sempre credibilissimo, stupisce Sermonti in questo inedito, calvo ruolo, Fresi veramente simpatico e Leo in grado di reggere perfettamente il ruolo da protagonista, capace e credibile.
Nonostante la pellicola sia una commedia, comunque, non può non rimanere l'amaro in bocca per la desolazione della situazione che descrive, esasperata certamente, ma pur sempre veritiera: laureati, dottorati e titolati vari che faticano ad arrivare a fine mese, precari, sempre in attesa di una conferma, una speranza o, addirittura, una spinta 'politica' che, finalmente, ne riconosca il valore. Ci siamo dentro tutti e siamo tutti consci di questa realtà che caratterizza il nostro Paese e il fatto che se ne continui a parlare - o addirittura a scherzarci sopra - è sempre un bene poiché grazie alla satira si riescono a toccare tasti altrimenti proibiti. Anche da questo punto di vista, forse, i David di Donatello 2014 avrebbero potuto pensare di riconoscere qualcosa a questo buon esempio di cinema nostrano (ma il tema mafioso vince sempre) invece di lasciare semplicemente tali le 12 nomination guadagnate dal film.
In ogni caso "Smetto quando voglio" è sicuramente tra le migliori pellicole italiane della stagione cinematografica scorsa: da vedere!
Film 1380 - Smetto quando voglio: Masterclass
Box Office: 3.633.658 €
Consigli: Fresco, divertente, pazzo, ben scritto e capace di soffermarsi su punti dolenti del nostro quotidiano con ironia tagliente e non banale. Storia che funziona, cast sorprendente, variegato e capace, ottima realizzazione. Certo non esportabile quanto "La grande bellezza", ma godibilissimo!
Parola chiave: Er Murena.
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Bengi
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