E dopo "Breakfast Club" un altro cult anni '80 con metà dello stesso cast e la stessa regia. Un successo assicurato? Io e Paola eravamo fiduciosi...
Film 464: "Sixteen candles - un compleanno da ricordare" (1984) di John Hughes
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Mi è piaciuto? Non mi è piaciuto? Chiaro che mi è piaciuto! Probabilmente già di animo ben disposto, ho trovato davvero divertente questa ennesima commedia americana generazionale, questa volta di più disimpegno e meno confronto analitico degli adolescenti anni '80.
E comunque va bene così. Va bene perchè nonostante un incipit assurdo - la famiglia che si dimentica totalmente del sedicesimo compleanno di Samantha/Molly Ringwald - il film è divertente e autoironico, con un buon cast principale e delle spalle piuttosto divertenti (tra i futuri molto famosi si riconoscono perfettamente i fratelli Cusack, Joan e John).
Chiara fin da subito la divisione tra cool e sfigati - gli avi dei nerd di oggi -, "Sixteen candles" si potrebbe dire che mette sotto gli occhi dello spettatore quello che per noi è quotidianità narrativa: l'eterna lotta per l'ascesa sociale in un ambiente (il liceo) fatto di caste che è praticamente impossibile scardinare. E allora c'è lo sportivo più bello della scuola (Michael Schoeffling), la ragazzina al secondo anno che ne è pazzamente innamorata (la Ringwald) credendo di essere senza speranza, il magrolino sfigato che ci prova con quest'ultima credendo di sfoderare doti da grande amatore risultando però semplicemente impacciato (Anthony Michael Hall) e tutta un'altra serie di prototipi umani che conosciamo perfettamente e che, anche qui, funzionano alla grande. Il liceo, insomma, è un ambiente fertile per scatenare la fantasia.
Cercando sempre di tenere a mente contesto e periodo, direi che questo è un prodotto carino e non volgare, adatto al target cui si propone(va) e, anche se solitamente non apprezzo, carico di una certa dose di incantata innocenza che, forse, oggi tendiamo a sottovalutare. Samantha è una sognatrice - il che è un classico - ma, nonostante le gag sessuali ci siano, si capisce perfettamente che ha come unico scopo quello di riuscire quantomeno in una pomiciata con il suo bell'amato. In questo la Ringwald è perfetta e gioca la carta dell'innocenza con una naturalezza invidiabile.
Forse tutto questo tornare un po' indietro, ricordarsi che a 16 anni in fin dei conti sei ancora un ragazzo oppure condizionato un po' dai ricordi d'infanzia in cui le cornette del telefono avevano fili chilometrici per poter parlare in qualunque stanza della casa, mi hanno fatto apprezzare in maniera sincera questa pellicola. Un effetto nostalgia? Probabile. Ma "Sixteen candles - un compleanno da ricordare" è una piccola, piacevole sorpresa a prescindere da questo. Lo rivedrei.
Consigli: Perfetto esempio di prodotto teen anni '80. Parla di adolescenti in maniera ironica e si riconoscono perfettamente gag e luoghi comuni che la commedia americana di oggi utilizza in maniera disinvolta. Da riscoprire anche solo per smascherare questo aspetto. E poi è divertente!
Parola chiave: Compleanno.
Trailer
BB
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