Ero curiosissimo di vedere questo film da quando è uscito al cinema qualche mese fa guadagnandosi la posizione #1 al botteghino americano con uno degli esordi più bassi di sempre per un blockbuster ($27.017.351).
Film 665: "Ender's Game" (2013) di Gavin Hood
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Contando le nomination all'Oscar di tutti gli attori protagonisti escluso Asa Butterfield si calcolano qualcosa come 9 candidature e un premio vinto (da Ben Kingsley). Quindi diciamo che la scelta per quanto riguarda il cast sembrerebbe oculata. Infatti non si può certo dire che gli attori difettino di capacità (anche se certi eccessivi trasporti di Abigail Breslin sembrerebbero più adatti a "Un posto al sole") né che si sia risparmiato sugli effetti speciali (110 milioni di dollari investiti nel progetto). Eppure qualcosa non ha funzionato perché la pellicola di fatto non ha incontrato il successo che si sperava fruttasse.
Per quanto mi riguarda le note a sfavore sono un po' per l'anonimo Butterfield che non ha un gran carisma e rappresenta, qui, una rivincita del nerd tira-pugni che proprio non gli si addice e la mancanza di ritmo del film. Per essere una pellicola di fantascienza che tratta di attacchi alieni, astronavi, spazio, allenamenti su basi spaziali, giochi di ruolo e di squadra, sparatorie e compagnia bella, il risultato finale di questo "Ender's Game" è piuttosto piatto poiché non ingrana mai la marcia dell'azione.
La trama in sé, considerati tutti gli elementi elencati sopra, ha anche un certo appeal e desta una curiosità legata alla possibilità di un nuovo franchise di fantascienza che porti sul grande schermo una saga di libri famosa, incentrata su ragazzini a cui sono affidate responsabilità da adulti e che coinvolge lo spettatore tanto da fargli desiderare un secondo capitolo che prosegua la storia. E, invece, qui non succede. Anzi, si arriva al finale - che pure è un po' a sorpresa - con una certa lentezza che non aiuta, anche a causa di tutto il training che Ender Wiggin deve sopportare, riportato con abbondanza di particolari e mettendo, di fatto, tutta una serie di step di differentissimo valore narrativo sullo stesso piano. Per dire: sì, abbiamo capito che la Scuola di Guerra è durissima, tostissima, difficilissima, cazzutissima, ecc ecc. A maggior ragione, sforbiciare un po' di quelle scene che legittimino quest'ultimo concetto avrebbe certamente velocizzato la storia verso il vero fulcro narrativo (che invece arriva solo nel finale) senza togliere allo spettatore la capacità di recepire il messaggio. Chiaramente, nell'ottica di trasporre tutta la saga di Orson Scott Card, questo zelo narrativo è funzionale ad una precisione che non scontenti i fan e, di fatto, riempa bene 114 minuti di pellicola altrimenti facilmente riducibili anche a 90.
Anche l'eccessiva certezza da parte del Colonnello Graff di quanto Ender sia speciale alla lunga stanca, soprattutto perché si sa già che l'intuizione finirà per rivelarsi veritiera, quindi è inutile calcare troppo la mano.
In definitiva "Ender's Game" non è un brutto prodotto commerciale, anche se certamente difetta (soprattutto) della questione lentezza. Un po' di 'movimento' in più avrebbe alleggerito la storia - ma chiaramente dovendo rimanere fedeli al libro "Il gioco di Ender" più di tante libertà non si potevano prendere -, di sicuro qualcosa si poteva saltare. Sono apprezzabili gli effetti speciali e, volendo scavare un po' sotto la superficie patinata hollywoodiana, si può anche tentare un approccio con sé stessi alla domanda: è giusto che i bambini siano parte attiva della guerra solo perché questa incombe?
Non è una domanda da poco ed il film non dà assolutamente una risposta, ma l'interrogativo rimane interessante.
Box Office: $112,231,473
Consigli: Si può assolutamente vedere senza alcun ripensamento. La storia nel complesso ha un suo perché, anche se dubito che, considerato lo scarsissimo incasso, riusciremo a vedere il secondo capitolo sul grande schermo che sarebbe tratto da "Il riscatto di Ender".
Parola chiave: Mazer Rackham.
Trailer
Bengi
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