Sponsorizzati dalla 3, ci accingiamo alla purificazione.
Film 758: "Anarchia - La notte del giudizio" (2014) di James DeMonaco
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika, Richard
Pensieri: L'idea non solo è sempre originale, ma intrigante e stuzzicante, oltre che maledettamente spaventosa (ho evitato inquietante per non fare proprio tutto in rima). E, gli va riconosciuto, il tentativo di migliorarsi rispetto al primo "La notte del giudizio" c'è e si vede, anche se l'intento commerciale è sempre il più spiccatamente evidente.
Il contesto è lo stesso del primo film e anche le premesse. Cambiano i protagonisti - praticamente tutti sconosciuti ai più - e il punto di vista: prima interno, legato fisicamente alle mura della famiglia Sandin, ora esterno, in giro per le strade di Los Angeles.
L'incipit presenterà tutti i personaggi principali descrivendome un minimo di background e contribuendo a creare un'atmosfera di simpatia e antipatia per alcuni di loro, nell'attesa che la legalizzazione di quasi ogni crimine per 12 ore sconvolga le vite e gli equilibri di tutti e ne influenzi le scelte. E, nonostante ognuno pensi di avere libero arbitrio, si scoprirà che una mano più potente si intromette nell'influenzare la sorte dei giochi. Scelgo non a caso questa parola perché, di fatto, ad un certo punto la piega presa dal film sarà proprio quella del videogioco di violenza urbana - cui non in pochi sono abituati - ma non solo. Una scena in particolare, infatti, calca le orme del famosissimo "Hunger Games" di Suzanne Collins, e anche se qui uccidere i poveri e i malcapitati per strada diventa sport di lusso per l'aristocrazia annoiata e in cerca di una purificazione spirituale attraverso il massacro, è comunque evidente la somiglianza tra questo particolare snodo narrativo e il film con protagonista Katniss Everdeen, dove caccia all'uomo nell'arena e voyerismo della classe dominante sono scelte di trama assolutamente identiche.
Somiglianze "ispirate" a parte, devo comunque ammettere che questa pellicola non mi è dispiaciuta. Avrei immaginato un seguito scialbo e privo di qualsivoglia appeal e, invece, ho trovato "The Purge: Anarchy" migliore del previsto. Non un capolavoro e, certo, fallimentare nel tentativo di portare questo franchise su un più alto livello fatto di implicazioni politiche e sociali, dinamiche umane e approfondimenti psicologici oltre lo stereotipo. Eppure le idee di base non sono malvagie e, per quanto grossolano, il tentativo di espandere la visuale di "Anarchia" rispetto a "La notte del giudizio" è apprezzabile e con qualche buona idea. Mancava forse un budget adeguato (qui 9 milioni di dollari, per il precedente erano 3) o una narrazione più esperta. In ogni caso, come film estivo e sequel di un film a basso budget e dalle idee alquanto estreme, si può dire che questo "The Purge 2" faccia il suo dovere.
Box Office: $101,401,000
Film 591 - La notte del giudizio
Film 1986 - The Purge
Film 758 - Anarchia - La notte del giudizio
Film 1205 - La notte del giudizio - Election Year
Consigli: Naturale seguito del primo esperimento legato al processo di 'purificazione sociale' che i nuovi Padri Fondatori d'America hanno regalato alla propria nazione, concedendole 12 ore ogni anno per fare letteralmente ciò che le pare. Anche uccidere. Ma, se nel primo episodio lo spettatore se ne stava in casa, in questo secondo è trascinato fuori a vivere il brivido della caccia all'uomo. Ansia, colpi di scena e tanta violenza, neanche a dirlo. Se si cerca una pellicola commerciale, se si ha apprezzato il capitolo originale o se si è interessati in storie di futuri distopici questo "Anarchia - La notte del giudizio" è sicuramente un buon titolo da scegliere. Meglio, chiaro, se si è prima visto "La notte del giudizio".
Parola chiave: Sfogo annuale.
Trailer
Bengi
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