Tutti e tre curiosissimi di vederlo al cinema, non aspettavamo altro che uscisse (e la 3 ce lo sponsorizzasse).
Film 892: "Non sposate le mie figlie!" (2014) di Philippe de Chauveron
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika
Pensieri: Ultimamente i francesi riescono spesso a sbancare al botteghino mondiale con pellicole in grado di adattarsi bene a un'audience globale e far felici pubblico e critica. In effetti anche questo "Qu'est-ce qu'on a fait au Bon Dieu?" è un esempio riuscitissimo di commedia da esportazione che gioca con furbizia su nuove e vecchie generazioni, pregiudizi, cliché, paure e la solita carta del razzismo versione light, ovvero quel tanto che basta per essere tollerabile, per non dire divertente.
In effetti nonostante una promessa anima politicamente scorretta, la storia è comunque meno spinta nei toni di quanto il trailer non vorrebbe suggerire. Ci sta e lo capisco, ma questo è anche il limite più evidente di tutto l'operazione, che fallisce nel buon proposito di osare. Non che non ci si spinga mai oltre (il prepuzio mangiato dal cane, un esempio su tutti), ma la sensazione di fondo è comunque sempre quella della pacifica commedia con lietofine incluso, il che stempera ampiante l'atmosfera sovversiva delle premesse iniziali.
Poco male, il risultato finale è nel complesso spassoso e c'è perfino qualche momento con delle buone battute che fanno ridere davvero, il che - visto di cosa stiamo parlando - è già un risultato più che sufficiente. Ammetto che, per le mie personali aspettative, l'operazione è meno assolutamente divertente di quanto non mi sarei aspettato, comunque "Non sposate le mie figlie!" rimane un film superiore alla media delle commedie attuali, specialmente delle banali e insipide italiane (attendo al varco la creatività del nostro cinema: chi sarà il primo che si farà venire in mente la bella e originalissima idea di copiare anche questo titolo? Sia mai che riusciamo ad inventarci qualcosa che non tratti di organizzazioni criminali o relazioni di appassionato amore consumante).
Quindi, in definitiva, "Non sposate le mie figlie!" è un titolo che si può certamente vedere e, colpaccio, lascia un ricordo simpatico e piacevole. I tempi comici sono leggermente diversi dai nostri, ma basta qualche secondo per abituarsi e godersi questa divertente commedia su pregiudizi ed equivoci di una grande famiglia borghese francese che accoglierà una serie di generi provenienti un po' da tutto il mondo (tranne francesi doc, s'intende). Originale.
Box Office: $174.1 milioni
Consigli: La commedia francese è in gran forma, come ormai pare accadere spesso ("Giù al nord", "Tutta colpa del vulcano", "Per sfortuna che ci sei"), e questo è solo l'ultimo di una serie di film che certifica il trend. Simpatico, irriverente e sufficientemente contemporaneo, "Non sposate le mie figlie!" riesce quasi sempre a soddisfare grazie a una buona trovata iniziale. La coppia di genitori (Christian Clavier, Chantal Lauby) è fantastica e di fatto regge tutta l'operazione. Bravi, il risultato finale è assolutamente da vedere per farsi qualche innocua risata!
Parola chiave: Matrimonio.
Trailer
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