Tanto atteso e pubblicizzato. Francamente ero molto, molto curioso di vedere questo film e capire se avrebbe o meno rovinato il mio ricordo del primo, fantastico e magico episodio...
Film 1227: "Alla ricerca di Dory" (2016) di Andrew Stanton, Angus MacLane
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Dory è Dory e di Dory ci si può solo innamorare. Ma "Alla ricerca di Dory" non è "Alla ricerca di Nemo" e per quanto il risultato finale sia di ottimo livello, il capolavoro che è stato il primo film non riesce qui a ripetersi. E francamente sarebbe stato straordinario il contrario.
Non fraintendetemi, questo sequel/spin-off è un film adatto a tutta la famiglia, godibile esempio di pellicola d'animazione che, pure, non raggiunge il perfetto risultato dell'originale, probabilmente anche perché più di 10 anni fa Nemo fu una vera rivela/rivolu-zione e il personaggio di Dory con lui. Un film su di lei comportava l'incognita di tutti i prodotti derivati da qualcosa di esistente e collaudato: funzionerà? Sì, sì, questa nuova ricerca funziona alla grande e diverte, mette in gioco numerosi nuovi personaggi simpatici (polpo in primis) e un'avventura strampalata che replica la formula del viaggio impossibile originale, regalando al pubblico di tutte le età esattamente ciò per cui si era recato in sala: spensieratezza, l'inconfondibile mancanza di memoria, una storia rassicurante, un mondo coloratissimo e una protagonista adorabilmente snervante.
In tutto questo, l'inevitabile paragone ci ricorda che Nemo sta a Dory come il primo film sta al suo seguito: la forza del pesciolino blu sta tutta nel suo passato di spalla, una verve regalatale dalla "gavetta" della prima pellicola che non credo sarebbe stata altrettanto efficace fosse mancato il primo, spassoso episodio. E' giusto così del resto, la costruzione del personaggio avviene per fasi e si arricchisce man mano che si raccontano nuove storie e si approfondisce la conoscenza. Quindi forza Dory! Del resto, la differenza tra primo e secondo sta anche nella possibilità di un seguito: è difficile pensare a un "Nemo 2", mentre è più che plausibile aspettarsi prima o poi un sequel di Dory, che ha un potenziale molto più sfruttabile. Insomma, il pesce pagliaccio diventerà la spalla in quanto la sua storia, la sua ricerca si è esaurita e il personaggio nevrotico e ansiogeno di Marvin non permette numerosi percorsi narrativi appetibili quanto l'incoscienza e la spensieratezza della pesciolina. Ecco, tra l'altro, perché il successo di questo spin-off era tanto importante (e c'è stato eccome!).
Dunque "Finding Dory" è un buon prodotto che riesce a riproporre le atmosfere originali oltre che ancorarsi ai punti di forza della sua protagonista - riuscendo ad evitare di trasformarne le amnesie croniche in gag usurata -, raccontando una nuova avventura simpatica e piacevole da seguire. Divertente credo che sia l'aggettivo che meglio descrive questo film. E il divertimento è esattamente quello che mi aspettavo da "Alla ricerca di Dory".
Ps. In italiano Carla Signoris fa di nuovo la magia e contribuisce a creare il personaggio Dory che tutti noi conosciamo e amiamo (in originale è Ellen DeGeneres la doppiatrice). Da segnalare l'ampia presenza vocale della mitica Licia Colò.
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Film 1175 - Alla ricerca di Nemo
Film 1539 - Finding Nemo
Film 1227 - Alla ricerca di Dory
Film 1573 - Finding Dory
Cast: Ellen DeGeneres, Albert Brooks, Hayden Rolence, Ed O'Neill, Kaitlin Olson, Ty Burrell, Diane Keaton, Eugene Levy; (italiano) Carla Signoris, Luca Zingaretti, Licia Colò.
Box Office: $1.018 miliardi
Consigli: Coloratissimo, a tratti dolce a tratti spassoso, in grado di collegarsi egregiamente al suo predecessore, "Alla ricerca di Dory" è probabilmente il titolo d'animazione più atteso di quest'anno (e forse perfino di più). L'avventura non delude e il risultato finale è assolutamente godibile, mi azzarderei perfino a dire da non perdere. Perché anche se questa seconda ricerca non suscita quello "wow" che la prima aveva regalato, vale comunque la pena di immergersi in un mondo tanto piacevole e spensierato.
Parola chiave: Conchiglie.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 1227: "Alla ricerca di Dory" (2016) di Andrew Stanton, Angus MacLane
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Dory è Dory e di Dory ci si può solo innamorare. Ma "Alla ricerca di Dory" non è "Alla ricerca di Nemo" e per quanto il risultato finale sia di ottimo livello, il capolavoro che è stato il primo film non riesce qui a ripetersi. E francamente sarebbe stato straordinario il contrario.
Non fraintendetemi, questo sequel/spin-off è un film adatto a tutta la famiglia, godibile esempio di pellicola d'animazione che, pure, non raggiunge il perfetto risultato dell'originale, probabilmente anche perché più di 10 anni fa Nemo fu una vera rivela/rivolu-zione e il personaggio di Dory con lui. Un film su di lei comportava l'incognita di tutti i prodotti derivati da qualcosa di esistente e collaudato: funzionerà? Sì, sì, questa nuova ricerca funziona alla grande e diverte, mette in gioco numerosi nuovi personaggi simpatici (polpo in primis) e un'avventura strampalata che replica la formula del viaggio impossibile originale, regalando al pubblico di tutte le età esattamente ciò per cui si era recato in sala: spensieratezza, l'inconfondibile mancanza di memoria, una storia rassicurante, un mondo coloratissimo e una protagonista adorabilmente snervante.
In tutto questo, l'inevitabile paragone ci ricorda che Nemo sta a Dory come il primo film sta al suo seguito: la forza del pesciolino blu sta tutta nel suo passato di spalla, una verve regalatale dalla "gavetta" della prima pellicola che non credo sarebbe stata altrettanto efficace fosse mancato il primo, spassoso episodio. E' giusto così del resto, la costruzione del personaggio avviene per fasi e si arricchisce man mano che si raccontano nuove storie e si approfondisce la conoscenza. Quindi forza Dory! Del resto, la differenza tra primo e secondo sta anche nella possibilità di un seguito: è difficile pensare a un "Nemo 2", mentre è più che plausibile aspettarsi prima o poi un sequel di Dory, che ha un potenziale molto più sfruttabile. Insomma, il pesce pagliaccio diventerà la spalla in quanto la sua storia, la sua ricerca si è esaurita e il personaggio nevrotico e ansiogeno di Marvin non permette numerosi percorsi narrativi appetibili quanto l'incoscienza e la spensieratezza della pesciolina. Ecco, tra l'altro, perché il successo di questo spin-off era tanto importante (e c'è stato eccome!).
Dunque "Finding Dory" è un buon prodotto che riesce a riproporre le atmosfere originali oltre che ancorarsi ai punti di forza della sua protagonista - riuscendo ad evitare di trasformarne le amnesie croniche in gag usurata -, raccontando una nuova avventura simpatica e piacevole da seguire. Divertente credo che sia l'aggettivo che meglio descrive questo film. E il divertimento è esattamente quello che mi aspettavo da "Alla ricerca di Dory".
Ps. In italiano Carla Signoris fa di nuovo la magia e contribuisce a creare il personaggio Dory che tutti noi conosciamo e amiamo (in originale è Ellen DeGeneres la doppiatrice). Da segnalare l'ampia presenza vocale della mitica Licia Colò.
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Film 1175 - Alla ricerca di Nemo
Film 1539 - Finding Nemo
Film 1227 - Alla ricerca di Dory
Film 1573 - Finding Dory
Cast: Ellen DeGeneres, Albert Brooks, Hayden Rolence, Ed O'Neill, Kaitlin Olson, Ty Burrell, Diane Keaton, Eugene Levy; (italiano) Carla Signoris, Luca Zingaretti, Licia Colò.
Box Office: $1.018 miliardi
Consigli: Coloratissimo, a tratti dolce a tratti spassoso, in grado di collegarsi egregiamente al suo predecessore, "Alla ricerca di Dory" è probabilmente il titolo d'animazione più atteso di quest'anno (e forse perfino di più). L'avventura non delude e il risultato finale è assolutamente godibile, mi azzarderei perfino a dire da non perdere. Perché anche se questa seconda ricerca non suscita quello "wow" che la prima aveva regalato, vale comunque la pena di immergersi in un mondo tanto piacevole e spensierato.
Parola chiave: Conchiglie.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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