Assolutamente imperdibile!
Film 1231: "Bridget Jones's Baby" (2016) di Sharon Maguire
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Gli americani non hanno particolarmente gradito il nuovo ritorno di Bridget Jones, ma io sì. Eccome.
Spassoso come non mai, divertente, ironico, pungente e dolcemente goffo grazie alla sua protagonista, questo "Bridget Jones's Baby" riporta sulla giusta carreggiata un franchise che con il secondo titolo aveva certamente perso smalto e il contatto con l'originale.
Dopo anni di assenza Renée Zellweger fa un doppio come back e ritorna non solo al cinema, ma anche nei panni del personaggio che 14 anni fa le ha regalato la sua prima nomination all'Oscar, appropriandosi nuovamente del ruolo di protagonista che le compete: l'ho trovata in forma e perfettamente in contatto con una parte che, inutile dirlo, è assolutamente sua.
Archiviato velocemente il problema peso - che naturalmente la Zellweger avrà imposto come clausola per un ritorno 12 anni dopo "Che pasticcio, Bridget Jones!" -, Bridget è un'affermata donna single londinese che compie 43 anni e, diversamente dai suoi vecchi amici, non ha figli o famiglia al seguito, per cui si ritrova a festeggiare il suo compleanno con la scatenata collega di lavoro al concerto molto indie di Ed Sheeran dove, ubriaca, finirà a letto con uno sconosciuto americano. Non passerà molto tempo e, colpa di un battesimo, la donna finirà a letto anche con il suo ex Mark Darcy, per cui nel momento in cui, poco tempo dopo, scoprirà di essere incinta, non avrà la certezza di chi sia effettivamente il padre.
Questo il pretesto per un racconto carico di equivoci e gag particolarmente frizzanti che la trama riesce a mettere insieme sulla base delle precedenti, strambe vicissitudini della dolce, sfortunata Bidget. La sensazione di continuità è garantita dalla presenza di tutto il cast originale (a cui viene a mancare Hugh Grant, ma si aggiunge Patrick Dempsey) e dalla capacità della sceneggiatura di concentrarsi sui punti di forza della sua protagonista, evitando le sciocchezze della precedente produzione che, diversamente da qui, aveva puntato ampiamente su molte situazioni comiche fisiche (alla "Mr. Bean", per capirci), fallendo nel consegnare allo spettatore un sequel che fosse all'altezza del primo "Il diario di Bridget Jones".
Francamente avevo non poche riserve rispetto a questo "Bridget Jones 3", tutte messe a tacere dal risultato finale. Piacevole, divertente, spensierato e con, naturalmente, il lieto fine.
Film 850 - Il diario di Bridget Jones
Film 2260 - Bridget Jones's Diary
Film 857 - Che pasticcio, Bridget Jones!
Film 1231 - Bridget Jones's Baby
Film 1591 - Bridget Jones's Baby
Cast: Renée Zellweger, Colin Firth, Patrick Dempsey, Jim Broadbent, Gemma Jones, Emma Thompson, Sally Phillips, James Callis, Shirley Henderson, Sarah Solemani, Celia Imrie, Ed Sheeran.
Box Office: $173.4 milioni
Consigli: Simpatico, spensierato terzo capitolo della serie dedicata al personaggio creato da Helen Fielding. Gli amanti dei precedenti due titoli non potranno non apprezzarlo, sia perché il ritorno di Bridget è sempre un piacere, sia perché si tratta di un ottimo terzo episodio di un franchise che, diversamente da quanto ci si sarebbe potuto aspettare, non ha esaurito i suoi assi nella manica. Primo fra tutti la ritrovata Renée Zellweger.
Parola chiave: Gravidanza.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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