Intro: Altro giro, altro horror, altro regalo.
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Film 2054: "Candyman" (2021) di Nia DaCosta
Visto: dal portatileLingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: onestamente non sapevo nemmeno che esistesse questo franchise, quindi quando ho iniziato a vedere il film non avevo idea ci fosse una mitologia precedente rispetto a questo prodotto. "Candyman" è il sequel diretto del titolo originale del 1992 di Bernard Rose, anche se in totale esistono 4 pellicole legate al personaggio di Daniel Robitaille, il cattivone del film che appare (e uccide) nel momento in cui qualcuno pronuncia per 5 volte il suo "nome d'arte", ovvero Candyman.
Al di là della paurosa idea originale anche efficace, questo sequel odierno ha tempistiche e fattezze meno prettamente paurose e vive più di una serie di suggestioni tipiche dello stile di Jordan Peele, qui tra gli sceneggiatori. Non è necessariamente un male, anche se mi sarei aspettato un horror più tipicamente spaventoso, che una prodotto al contempo così interessato alla critica sociale (appunto più tipica della sensibilità di Peele). Insomma, una scelta meno di svago del previsto.
In generale, comunque, "Candyman" non mi ha particolarmente colpito, forse anche perché avevo determinate aspettative dettate da critiche entusiaste che avevo letto e che hanno in parte tradito il mio desiderio di recuperare un horror spaventoso nel senso più tradizionale del termine.
Cast: Yahya Abdul-Mateen II, Teyonah Parris, Nathan Stewart-Jarrett, Colman Domingo, Kyle Kaminsky, Vanessa Williams, Tony Todd.
Box Office: $77.4 milioni
Vale o non vale: Suggestivo e tecnicamente ben realizzato, anche se meno spaventoso nel senso più tradizionale del termine. Yahya Abdul-Mateen II è un ottimo protagonista.
Premi: /
Parola chiave: Cabrini.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Al di là della paurosa idea originale anche efficace, questo sequel odierno ha tempistiche e fattezze meno prettamente paurose e vive più di una serie di suggestioni tipiche dello stile di Jordan Peele, qui tra gli sceneggiatori. Non è necessariamente un male, anche se mi sarei aspettato un horror più tipicamente spaventoso, che una prodotto al contempo così interessato alla critica sociale (appunto più tipica della sensibilità di Peele). Insomma, una scelta meno di svago del previsto.
In generale, comunque, "Candyman" non mi ha particolarmente colpito, forse anche perché avevo determinate aspettative dettate da critiche entusiaste che avevo letto e che hanno in parte tradito il mio desiderio di recuperare un horror spaventoso nel senso più tradizionale del termine.
Cast: Yahya Abdul-Mateen II, Teyonah Parris, Nathan Stewart-Jarrett, Colman Domingo, Kyle Kaminsky, Vanessa Williams, Tony Todd.
Box Office: $77.4 milioni
Vale o non vale: Suggestivo e tecnicamente ben realizzato, anche se meno spaventoso nel senso più tradizionale del termine. Yahya Abdul-Mateen II è un ottimo protagonista.
Premi: /
Parola chiave: Cabrini.
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#HollywoodCiak
Bengi
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