Intro: Con la cugina ancora in visita, tornati dal nostro girovagare irlandese ci siamo concessi una serata casalinga con cibo caldo e film dal letto.
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
Film 2237: "Talk to Me" (2022) di Danny Philippou, Michael Philippou
Visto: dal computer di casaLingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: per una volta, i toni entusiastici della critica sono risultati attendibili. "Talk to Me", infatti, è un bell'horror che funziona dall'inizio alla fine.
Supportato da un buon cast e beneficiando dell'ottima sceneggiatura dei Danny Philippou e Bill Hinzman, questo film riesce a regalare buoni momenti di spavento, oltre che a un'oretta e mezza di interessante intrattenimento meno scontato dei soliti titoli americani. Il finale, in particolare, mi ha ricordato moltissimo il colpo di scena alla fine del magnifico "The Others" di Alejandro Amenábar.
Il tema della possessione come metodo di "sballo" ad una festa è certamente un punto di inizio inaspettato e l'ho trovato particolarmente intrigante, in particolare considerata la vulnerabilità del soggetto posseduto che decide di mettersi in questa situazione pericolosa davanti a un gruppo di adolescenti muniti di cellulare. Io, personalmente, sarei terrorizzato. Forse la potenza di "Talk to Me" sta proprio in questo, è in grado di mettere in scena in maniera efficace situazioni borderline, renderle plausibili e, di conseguenza, avere un impatto sullo spettatore.
Non si tratta di niente di rivoluzionario, per carità, però è bello scoprire punti di vista differenti dal solito mainstream, specialmente quando il risultato finale è così ben riuscito.
Cast: Sophie Wilde, Alexandra Jensen, Joe Bird, Otis Dhanji, Miranda Otto, Zoe Terakes, Chris Alosio, Marcus Johnson, Alexandria Steffensen.
Box Office: $92 milioni
Vale o non vale: Per gli amanti del genere dell'orrore, sicuramente un titolo da recuperare. Le interpretazioni sono buone e l'idea alla base del progetto funziona, per un risultato finale che inquieta.
Premi: /
Parola chiave: Mano.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Supportato da un buon cast e beneficiando dell'ottima sceneggiatura dei Danny Philippou e Bill Hinzman, questo film riesce a regalare buoni momenti di spavento, oltre che a un'oretta e mezza di interessante intrattenimento meno scontato dei soliti titoli americani. Il finale, in particolare, mi ha ricordato moltissimo il colpo di scena alla fine del magnifico "The Others" di Alejandro Amenábar.
Il tema della possessione come metodo di "sballo" ad una festa è certamente un punto di inizio inaspettato e l'ho trovato particolarmente intrigante, in particolare considerata la vulnerabilità del soggetto posseduto che decide di mettersi in questa situazione pericolosa davanti a un gruppo di adolescenti muniti di cellulare. Io, personalmente, sarei terrorizzato. Forse la potenza di "Talk to Me" sta proprio in questo, è in grado di mettere in scena in maniera efficace situazioni borderline, renderle plausibili e, di conseguenza, avere un impatto sullo spettatore.
Non si tratta di niente di rivoluzionario, per carità, però è bello scoprire punti di vista differenti dal solito mainstream, specialmente quando il risultato finale è così ben riuscito.
Cast: Sophie Wilde, Alexandra Jensen, Joe Bird, Otis Dhanji, Miranda Otto, Zoe Terakes, Chris Alosio, Marcus Johnson, Alexandria Steffensen.
Box Office: $92 milioni
Vale o non vale: Per gli amanti del genere dell'orrore, sicuramente un titolo da recuperare. Le interpretazioni sono buone e l'idea alla base del progetto funziona, per un risultato finale che inquieta.
Premi: /
Parola chiave: Mano.
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