domenica 15 dicembre 2024

Film 2329 - Conclave

Intro: E dopo i film visti in aereo, uno che ho visto al cinema. Curiosamente a Salem, Massachussets, dove mi sono recato per ritrovarmi con Bizzy, la mia compagnia di appartamento durante il master alla DCU. Non solo è stato bellissimo rivederla, ma ho trovato curioso che la città delle streghe ci offrisse come unica scelta cinematografica quella di una pellicola sulla Chiesa di Roma.

Film 2329: "Conclave" (2024) di Edward Berger
Visto: al cinema
Lingua: inglese, italiano, spagnolo, latino
Compagnia: Bizzy
In sintesi: uno dei migliori film che ho visto quest'anno, "Conclave" è il primo film di Edward Berger dopo l'incredibile successo di "All Quiet on the Western Front" e le 4 vittorie agli Oscar del 2023 (su 9 nomination, una delle quali allo stesso Berger per la Miglior sceneggiatura originale). Se già non fosse difficile realizzare un buon film in generale, figuriamoci un buon film che ne segue un altro topo tale trionfo. Per guanto mi riguarda Berger è riuscito nell'impresa.
Nonostante potrebbe sembrare a una prima occhiata che "Conclave" sia un titolo biografico, in realtà si tratta di un thriller. A seguito della morte del Papa, i vari cardinali si radunano in preparazione dell'elezione del nuovo pontefice. Per quanto importante, parebbe semplicemente l'esecuzione di un compito semplice se non addirittura noioso mentre, man mano che la storia evolve, verranno rivelati i vari intrighi e ambizioni personali che si nascondo dietro ad un evento solitamente così inaccessibile.
Nonostante la sua facciata più "pia", questa pellicola si rivela ben presto per essere quasi un thriller politico, il che mi ha abbastanza stupito. Non che non mi aspettassi varie macchinazioni e una certa dose di campagna elettorale, per così dire, però non avevo capito sarebbe stato il focus di tutta la storia. Non avrei potuto esserne più contento. Tra tentativi di influenzare il voto, scandali da nascondere e una rosa di candidati che inizialmente sembra nutrita, ma man mano va ad assottigliarsi, "Conclave" racconta lucidamente i meccanismi che si celano dietro una delle elezioni ancora oggi più blindate e lo fa mai in maniera banale ma, anzi, riuscendo sempre a trovare un punto di vista interessante da mostrare allo spettatore (penso ad esempio alla bellissima scena degli ombrelli bianchi). Non solo un thriller, quindi, ma anche uno spettacolo per gli occhi.
In tutto questo si inserisce un altro insieme di elementi che vanno a completare il quadro di questo piccolo gioiellino di pellicola: un cast magnifico capitanato da un Ralph Fiennes mai così vicino alla sua terza nomination all'Oscar (la seconda risale al 1997 per "Il paziente inglese" e la prima al '94 per "Schindler's List" che, diciamocelo pure onestamente, Fiennes avrebbe dovuto vincere. Non credo Fiennes abbia alcuna chance di vincere, ma trovo assurdo che le sue uniche nomination risalgano agli anni '90), un certo senso di orgoglio patriottico per le performance di Sergio Castellitto e Isabella Rossellini (la cui performance ricordo specificamente di aver lodato all'uscita dal cinema, pur sentenziando che fosse una parte troppo piccola e senza un vero e proprio momento "wow" per poter ricevere alcuna attenzione in termini di premi che contano: i Golden Globes mi hanno subito smentino. Non penso che questa nomination si tramuterà, però, in una successiva candidatura all'Oscar, ma sarei felicissimo di essere smentito!), una colonna sonora pazzesca firmata da (già vincitore di Oscar e BAFTA per "All Quiet on the Western Front") in grado di conferire al film toni drammatici e momenti di suspense che ho trovato meravigliosi, una fotografia molto interessante e, come già dicevo prima, un punto di vista estetico chiaramente sviluppato che conferisce al film un tono artistico che va oltre al semplice "bel film".
Due menzioni speciali, poi, che ho trovato personalmente gratificanti: la campagna di comunicazione che ha giocato tantissimo coi poster, tanto che ho fatto fatica a scegliere quello che più mi piacesse + un estremamente soddisfacente rimando a quel capolavoro che è "Doubt" di John Patrick Shanley. Mi rendo perfettamente conto che questa connessione non sia intenzionale e che, ovviamente, stia negli occhi di chi guarda - in questo caso io - ma mi ha comunque colpito ritrovare certe allusioni molto simili a quelle della pellicola del 2008, penso in particolare (*SPOILER*) al momento in cui Cardinal Lawrence (Fiennes) decide finalmente di votare per se stesso e si verifica l'attentato che fa saltare in aria una delle finestre della Cappella Sistina.
Un'unica nota negativa che per me ha leggermente stonato il risultato finale: non so quanto il colpo di scena che riguarda il nuovo Cardinal Benitez (Carlos Diehz) fosse necessario. Capisco il motivo dietro la scelta, specialmente quando per tutto il racconto ci è stato mostrato quanto le donne non vengano considerate all'interno del mondo della Chiesa cattolica, però rispetto alla storia nel suo complesso, mi è sembrato che il finale decida improvvisamente di piegarsi alla regola del soprendere a tutti i costi comune a titoli più commerciali di questo che, invece, parrebbe aver più interesse nello stimolare una conversazione sui temi della sua trama. Mi immagino che la scelta sia, ovviamente, da ritrovarsi nel romanzo omonimo di Robert Harris da cui "Conclave" è tratto.
In generale, comunque, il film di Berger è una boccata d'aria fresca in un anno cinematografico non particolarmente costellato da titoli indimenticabili. Assolutamente da vedere.
Film 2327 - Conclave
Film 2332 - Conclave
Cast: Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto, Lucian Msamati, Carlos Diehz, Isabella Rossellini.
Box Office: $44.7 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: "Conclave" (che ho già visto due volte) durante la visione mi ha spesso ricordato altri titoli per un motivo o per un altro, penso a "Doubt", ma anche alla serie "The Handmaid's Tale" o il ben più commerciale "Angels & Demons". Al pari della pellicola di John Patrick Shanley, "Conclave" presenta molti spunti di riflessione sul mondo della Chiesa, nonché in questo caso la sua rilevanza e il suo essere così ancorata al passato e alle sue tradizioni da risultare quasi sconnessa dal mondo contemporaneo. In un susseguirsi di intrighi e colpi di scena, la pellicola di Berger si rivela presto per l'ottimo thriller che è e, allo stesso tempo, lascia lo spettatore con non pochi spunti di riflessione. A questo si aggiungono l'ottimo cast, una colonna sonora pazzesca e una visione estetica particolarmente spiccata e gratificante da guardare.
Premi: 6 nomination ai Golden Globe nella categoria drammatica per Miglior film, attore protagonista (Fiennes), attrice non protagonista (Rossellini), regia, sceneggiatura e colonna sonora.
Parola chiave: Papa.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

4 commenti:

  1. #HollywoodCiak 2327 #Conclave #EdwardBerger #RalphFiennes #StanleyTucci #JohnLithgow #SergioCastellitto #CarlosDiehz #IsabellaRossellini #GoldenGlobes #RobertHarris #church #Pope #election #thriller #Vatican #cardinal #faith #conspiracy #Catholic #scandals #followme

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  2. 'CONCLAVE' is nominated for 6 #GoldenGlobes
    • Best Motion Picture – Drama
    • Best Actor
    • Best Supporting Actress
    • Best Director
    • Best Screenplay
    • Best Original Score

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  3. 'CONCLAVE' is nominated for 2 #SAGawards
    • Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role
    • Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

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  4. #CONCLAVE is nom for 12 #EEBAFTAs
    Film
    Director
    Actor
    Supporting Actress
    Adapted Screenplay
    Casting
    Score
    Cinematography
    Costume
    Editing
    Production Design
    British Film

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