
Film 155: "Silent Hill" (2006) di Christophe Gans
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Di fatto uno degli horror che più mi ha piacevolmente sorpreso negli ultimi anni. Insieme a "Saw - L'enigmista" risultano tra i film di genere degli ultimi tempi che preferisco in assoluto.
Questo "Silent Hill" - di cui non conosco il videogioco - porta nel profondo buio la sua protagonista che, disperata, ricerca la figlia scomparsa dopo un incidente stradale. La cittadina di Silent Hill è un luogo disabitato, precisamente una città fantasma, colpevole di essersi macchiata di un crimine per cui ha meritato la vendetta di chi ha subito il torto.
Nulla di nuovo sul fronte trama, ma da brivido le scene nei momenti di buio. Suona la campana e niente è come prima: muri che si sgretolano, pareti ricoperte di sangue, personaggi crocefissi ancora vivi e, soprattutto, creature della peggior specie. Aborti senza braccia né viso che sputano catrame corrosivo dal petto; un ex bidello ripiegato su sé stesso tra filo spinato e chissà cos'altro; un omaccione munito di spada kilometrica che brandisce con l'agilità di chi maneggia uno stuzzicadenti. E ce ne sarebbero tanti ancora da citare.
Non volendo rovinare proprio tutta la trama non continuerò ad elencare le tante cose degli effetti speciali che mi sono piaciute. Aggiungo solo: belle musiche (le originali del videogame), attori azzeccati (anche se al posto di Radha Mitchell il regista Gans voleva a tutti i costi Cameron Diaz. Mah...), buon ritmo, suspance e una atmosfera creata ad hoc per essere inquietante di per sé.
Sicuramente da rivedere!
Film 155 - Silent Hill
Film 1957 - Silent Hill
Film 608 - Silent Hill: Revelation 3D
Consigli: Come per ogni bell'horror che si rispetti: visione notturna e solitaria! Non vi deluderà!
Parola chiave: Culto.
#HollywoodCiak
Bengi