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martedì 16 luglio 2024

Film 2295 - The Watchers

Intro: Niamh voleva vederlo assolutamente, il che mi ha convinto ad andare a recupearlo al cinema. Quello che non sapevamo, però, è che non si trattava del film che lei voleva vedere - ovvero il sequel di "The Strangers", "The Strangers: Chapter 1" - ma bensì di tutt'altra cosa che non c'entrava nulla.

Film 2295: "The Watchers" (2024) di Ishana Night Shyamalan
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: anche Ishana Night Shyamalan cade nella trappola involontariamente innescata dal padre tanti anni fa con "The Siths Sense" e consegna un titolo d'esordio che parte bene, promette molto e non mantiene. L'idea inziale c'è, lo sviluppo tiene la suspense abbastanza a lungo e, inevitabilmente, nel finale si manda tutto alle ortiche in nome di un colpo di scena che vorrebbe ribaltare la situazione, ma che qui si vede arrivare lontano un miglio e, peggio ancora, non soddisfa in termini di conclusione del racconto.
Curiosamente questo film è ambientato in Irlanda, a Galway per la precisione, e scomoda addirittura la mitologia irlandese, anche se la utilizza in un modo che a mio avviso non funziona. Anzi, quasi delude, perché l'escamotage risulta a tratti ridicolo. Non c'era bisogno di chiamare in gioco il folklore locale per raccontare la storia di questo "The Watchers" (qui in Irlanda passato come "The Watched", non so perché).
Dakota Fanning, qui protagonista, fa quello che può con un personaggio antipatico e una storia che chiama in gioco troppi elementi senza il tempo per affrontarli in profondità, mixando drammi familiari e passato a un approccio narrativo che molto spesso ricorda quel "Lost" di J. J. Abrams (e la delusione che con sé ha portato).
Non che mi aspettassi granché da "The Watchers", ma sicuro non un buon film.
Cast: Dakota Fanning, Georgina Campbell, Olwen Fouéré, Oliver Finnegan, Alistair Brammer, John Lynch.
Box Office: $32,971,404
Vale o non vale: Sinceramente? Perdibile. Poi, per carità, non è così terribile che non si possa vedere. Sinceramente c'è di meglio, anche se la fotografia (Eli Arenson) e la colonna sonora di Abel Korzeniowski mi sono piaciute.
Premi: /
Parola chiave: Pappagallo.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 18 maggio 2011

Film 258 - Rio

Non è che fossi molto attirato da questo film...


Film 258: "Rio" (2011) di Carlos Saldanha
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luca
Pensieri: Pellicola d'animazione divertente, ma non sorprendente, "Rio" rimarrà collocato in quel limbo dei belli-ma-non-capolavori che, ormai, il cinema 'animato' sta cominciando a produrre sempre più spesso. Così è stato per "Megamind", "Kung Fu Panda" o "Piovono polpette", così sarà per questo film.
La trama non sorprende, le canzoni (doppiate) non convincono del tutto, i personaggi sanno di già visto. Ma (ed è WOW!) che colori! Da lasciare a bocca aperta le geometrie dei balletti degli uccelli (vedi inizio e fine film), vero incentivo a vedere la pellicola quantomeno una volta e, forse, interessante esperimento da non sottovalutare in 3D.
Per il resto "Rio" rimane un piacevole passatempo per ogni età, innoquo tanto da proporre un pappagallo più arrapato della sua padrona frigida (ma l'animale può, è bestia...).
Tra un'avventura e l'altra (Blu/Jesse Eisenberg che non sa volare e Jewel/Anne Hathaway sono gli ultimi pappagalli della loro specie e i due umani vorrebbero che figliassero per il bene della continuità) si inseriscono gli amori umano e animale a coronare una storia che dalla fauna si rispecchia nell'umano in speculare (Blu è di Linda/Leslie Mann mentre Jewel dello scienziato Tulio/Rodrigo Santoro). Non mancano i temi forti pro-sociale (adozione, estinzione e proseguimento della specie, rispetto dell'altrui cultura) e i buoni sentimenti, tutti, però, all'insipido sapore di già visto. Un discorso inevitabile, al giorno d'oggi, con le iper-produzioni americane che sfornano una pellicola con la stessa disinvoltura con cui si respira.
Quindi questo film non è malvagio, ma non aggiungerà nulla di che alla vostra filmografia.
Ps. Le voci italiane di Blu, Jewel e Miguel sono rispettivamente di Fabio De Luigi, Victoria Cabello e Mario Biondi.
Consigli: Bellissimi colori, visivamente accattivante. Ma niente più che una simpatica avventura tra le strade (animate) di Rio.
Parola chiave: Volo.

Trailer

Ric