Comprato il dvd qualche anno fa, non avevo ancora avuto l'ispirazione giusta per guardare il film di un regista davvero importante. Ci volevano tempo e testa. Qualche settimana fa, finalmente, è stato il momento giusto.
Film 149: "Barry Lyndon" (1975) di Stanley Kubrick
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Devo ammettere due cose. La prima è che mi sono interessato al film solo qualche anno fa, quando la Canonero vinse il suo terzo Oscar per "Maria Antonietta" della Coppola e, ringraziando, citò Kubrick e questo film, suo primo Oscar per i costumi. Milena Canonero è italiana di Torino, spazia dal cinema nazionale a quello internazionale, impegnato o meno. Non potevo non documentarmi meglio su di lei.
La seconda cosa riguarda il protagonista di questo film, Ryan O'Neal: non è per niente un attore che apprezzo. Sarà che prima di questa pellicola non lo avevo visto recitare da nessun'altra parte e che le uniche informazioni su di lui le avevo dai giornali durante il tristissimo momento che ha preceduto la morte di Farrah Fawcett, sta di fatto che partivo prevenuto.
In realtà, tutto sommato, non posso dire che Ryan O'Neal, all'epoca 34enne, stoni nel quadro d'insieme che questa storia vuole riportare. Continuo a non apprezarlo, ma si è reso meno detestabile ai miei occhi. Interpreta sicuramente un ruolo complesso, quello del sig. Redmond Barry, paesanotto con aspirazioni di ricchezza e potere. Il percorso di vita del suo personaggio richiede una certa maturità, nonché una capacità recitativa che vada oltre il sorrisetto beffardo giovanile. Non l'ho trovato sempre eccellente, ma comunque decisamente bravo. Considerando quanto fossi prevenuto, è stata una piccola sorpresa.
Spostandoci al film, invece, devo ammettere che presenta una ricostruzione piuttosto dettagliata dell'epoca, molto curata nei dettagli: i già citati costumi, le scenografie (altro Oscar) e le atmosfere (per renderle ancora più realistiche, Kubrick utilizzò solo la luce naturale o quella delle candele, senza mai ricorrere ad illuminazione artificiale!) sono davvero ben resi. Mi è piaciuta molto anche l'idea di far accompagnare la storia da un narratore onniscente, voce fuori campo che sottolineerà i momenti salienti della vita dell'irlandese Barry.
Unico neo di questa pelicola, a mio avviso, è la lunghezza: 184minuti non sono sempre facilissimi da digerire...
Curiosità: ma solo io ho scambiato Marisa Berenson, la protagonista femminile del film, per una giovane Jennifer Beals (quella di "Flashdance" e "The L Word", per intenderci)?!
Consigli: Assicuratevi di avere molto tempo libero, prima di avventurarvi nella visione di questo film!
Parola chiave: Regalo di compleanno.
Ric
Fiuuu...credevo ti fermassi all'attore protagonista, ma non è stato così, perché bisogna citare il lavoro di Kubrick per Barry Lyndon.
RispondiEliminaAnche a me comunque l'attrice protagonista sembrava di averla già vista, me l'hai fatto notare tu.
Off topic: Sei ufficialmente invitato a partecipare al Torneo dei film. Puoi dare un voto a Barry Lyndon, puoi votare gli altri film, puoi lasciare le tue nomination (in sidebar), e puoi scegliere un'altro partecipante con cui eventualmente scontrarti.
Ti lascio intanto il link per votare il film del post:
http://torneodeifilm.blogspot.com/2010/10/pensieri-cannibali-vs-il-bibliofilo.html
Ti aspetto.