Ultimo film del 2013 (visto domenica 29) e primo post del 2014!
Film 647: "Blue Jasmine" (2013) di Woody Allen
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Luigi, Alice
Pensieri: Ero molto, molto, molto curioso di vedere questo film, pubblicizzato come uno dei recenti migliori di Allen, con una mostruosa interpretazione della mia adorata Cate Blanchett. E non sono rimasto deluso.
Nonostante fossi stato preparato alla visione di qualcosa molto simile alla trama di quel capolavoro che è "Un tram che si chiama Desiderio", devo dire che durante la visione la cosa non mi è mai venuta tropo alla mente, il che è stato strano, perché di fatto i grandi snodi della trama di "Blue Jasmine" sono decisamente simili al lavoro di Tennessee Williams.
La storia della ricca e facoltosa Jasmine che, dopo una serie di eventi sfortunati, è costretta a "ricordarsi" all'improvviso della sorella povera per scroccarle un posto in cui stare e le successive implicazioni con il compagno di quest'ultima, oltre che la storia d'amore basata sulle bugie che Jasmine intreccia con Dwight, in effetti ricorda molto la trama del film del 1951. Fatta pace con questo fatto, il risultato finale è comunque estremamente soddisfacente. Tutto merito - che lo dico a fare? - della performance della Blanchett.
Una pellicola che si basa essenzialmente su buoni dialoghi (in questo Allen è maestro) e sul talento recitativo dell'attrice protagonista potrebbe sembrare poco rispetto a ciò che siamo abituati a veder passare sullo schermo di questi tempi; eppure c'è più sostanza qui che in tante altre pellicole ricolme di effetti speciali e grandi nomi di star.
La Blanchett è in grado di rendere magnificamente ogni sfumatura del fortissimo disagio di Jasmine, passando dalla paranoia al panico, dall'ansia ai dialoghi in solitaria. Insomma, un'insieme di stati d'animo non certo facili né da recitare, né tantomeno da vedere. Nonostante la forte componente drammatica di "Blue Jasmine", comunque, il film scorre senza intoppi e si guarda molto volentieri. Fino a che punto la sua protagonista potrà sopportare tutto quello che le sta succedendo, lei che sembra così inadatta alla vita. E fino a che punto una donna può ridursi a bidimensionalità fatta ad ombra del marito, il cui unico interesse è quello di farsi ricoprire di gioielli per non cominciare a porsi troppe domande?
Di sicuro questa pellicola è la personalissima discesa agli inferi di una donna distrutta, colpita nell'intimo e tradita in tutte quelle che erano le sue certezze. E' uno strazio vedere quando la poveretta non riesca ad affrontare una situazione di stress senza ingerire qualche pillola innaffiati di Martini. E' vero, fa un po' cliché, ma Cate rende tutto plausibilissimo.
Stupisce alla fine che, dopo tutto il tempo passato a rendersi perfetta, la sorella Ginger/Sally Hawkins si dimostri per quello che è, ovvero uguale a sua sorella: una che, dopo tutto, pensa più volentieri al suo tornaconto. Bravo Allen a regalare un finale che non sappia di scontato o happy ending.
Ps. 2 nomination ai Golden Globes a Blanchett e Hawkins (di cui almeno la prima dovrebbe tramutarsi in candidatura all'Oscar) e un incasso mondiale di $74.9 milioni.
Film 1411 - Blue Jasmine
Consigli: Un buon cast (Cate Blanchett, Alec Baldwin, Bobby Cannavale, Louis C.K., Sally Hawkins, Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg) e una storia che si segue con interesse e lascia qualche punto su cui riflettere. Un buon film di Woody Allen che, dopo "To Rome with Love" palese e(o)rrore, ritorna a dirigere al suo meglio una storia che ha ben scritto. Interessante perché vive degli stati d'animo della sua protagonista.
Parola chiave: Arredatrice d'interni.
Trailer
Bengi
Nessun commento:
Posta un commento