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Film 1135: "Nemiche per la Pelle" (2016) di Luca Lucini
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno (1° tempo), Poe (2° tempo)
Pensieri: Il pretesto di partenza sarebbe anche divertente: due donne agli antipodi, entrambe legate allo stesso uomo, si ritrovano a doversi affrontare lun l'altra nel momento in cui questo viene a mancare. Non saranno solo le dispute sul testamento a creare tensione, ma anche la custodia congiunta del bambino che l'uomo ha avuto con un'amante straniera.
Al di là dell'atmosfera da barzalletta, però, il film non riesce ad ingranare e, anzi, gioca su un campo minato che fa spesso rima con assurdo: avvocati che suggeriscono di andare contro la legge, bambini tenuti in custodia da due sconosciute, assistenti sociali in incognito alla James Bond... Per non parlare della totale mancanza di comicità, qui rimpiazzata da una serie di battute imbarazzanti e una Gerini tanto caricata quanto fuori controllo.
Davvero tutto qui non funziona, forse nemmeno il duo Gerini-Buy, ma ammetto che più che altro la colpa sia dei loro personaggi antipatici e privi di umorismo, tanto opposti quanto caricature bidimensionali di tipologie umane che vanno a braccetto col cliché più standardizzato che si può pensare. E poi, immancancabile col pacchetto Gerini, la canzone finale è ovviamente del compagno Federico Zampaglione o dei suoi Tiromancino, non saprei distinguerli.
Insomma, un po' uno spreco di talenti ed occasione, perché la possibilità di rendere "Nemiche per la Pelle" qualcosa di simpatico sulla carta c'era. La totale mancanza di momenti comici genuini, la scelta di un universo parallelo assurdo e la caratterizzazione bidimensionale i ogni pesonaggi, però, compromettono un risultato finale che, in definitiva, non va oltre l'imbarazzo.
Cast: Margherita Buy, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Paolo Calabresi, Gigio Morra, Lucia Ragni, Andrea Bosca, Shi Yang Shi, Jasper Cabal.
Box Office: € 728.926
Consigli: La Buy fa la nevrotica un po' indie e acculturata, la Gerini fa l'imprenditrice senza scrupoli e burina e nessuna delle due si discosta dal suo prototipo standard di personaggio. Se piacciono è ovvio che non dispiacerà nemmeno questa insipida nuova prova, ma rimane il fatto che il film non sia granché, né tanto meno divertente. C'è di peggio ovviamente, ma si poteva fare molto di più.
Parola chiave: Adozione.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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