Non me lo ricordavo per niente e nella mia mente lo avevo accatastato fra i ricordi delle cose stupide, sciocche. Poi qualche tempo fa non so perché mi è venuta voglia di rivederlo e, neanche a farlo apposta, Netflix lo ha messo in catalogo.
Film 1440: "Cruel Intentions" (1999) di Roger Kumble
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Partendo dal presupposto che mi aspettassi un filmaccio trash tendenzialmente osceno, sono in realtà rimasto abbastanza sorpreso. Per quanto resti una pellicola che ricerca (e consegna) appositamente lo shock tardo adolescenziale, "Cruel Intentions" ha in realtà un certo potenziale legato a quell'animo disinibito dei giovani e impuniti protagonisti. Tifare per il politicamente scorretto è divertente e ci mette a contatto con altri tipi di storie rispetto a quelle cui siamo abituati e credo che parte del fascino di questo prodotto risieda proprio in questo aspetto, alla capacità di avvicinarci a quella parte di noi che ci vorrebbe capaci di piani macchiavellici e di una certa dose di spietata crudeltà.
Per rimanere focalizzati sulla pellicola, il fascino qui scaturisce dal materiale originale a cui si ispira - il famoso "Le relazioni pericolose" di Choderlos de Laclos - e dal teen cast di grido capace di assicurare un certo appeal commerciale ancora oggi. I perfidi giochetti sessuali, la perversione amorosa tra fratellastri, il gioco al massacro sono tutti elementi di contorno che contribuiscono a dare spinta alla storia, altrimenti non dissimile da qualsiasi altro titolo per adolescenti che la macchina del cinema mainstream abbia partorito nel tempo.
Detto questo, non siamo certamente di fronte ad un capolavoro, anzi. E' evidente che lo scopo di questa pellicola è far scaldare le mutande del suo pubblico attraverso gli adeguati ammiccamenti del caso e il credito al racconto settecentesco è principalmente una buona scusa per dare spessore ad una trama altrimenti troppo scoperta al giudizio del pubblico (mediatico?). In ogni caso "Cruel Intentions" ha il pregio di un cast davvero perfetto, qualche scena diventata cult (bacio saffico) una buona dose di ironia (povera Selma Blair) e una colonna sonora sapientemente azzeccata e cool. Senza contare la piacevole sensazione di scoprire quanto si possa essere merde nella vita pur non correndo il rischio di doverne affrontare le conseguenze. Perché, d'altronde, è solo un film.
Cast: Sarah Michelle Gellar, Ryan Phillippe, Reese Witherspoon, Selma Blair, Louise Fletcher, Joshua Jackson, Eric Mabius, Sean Patrick Thomas, Christine Baranski, Swoosie Kurtz.
Box Office: $75.9 milioni
Consigli: Sicuramente un film non per tutte le età, ma certo un titolo da tenere presente per una serata più piccante del solito. Non sarà un film indimenticabile - nonostante certe scene non si dimentichino facilmente -, ma "Cruel Intentions" riesce ancora oggi a fare la sua porca figura. Letteralmente.
Parola chiave: Vendetta.
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