Intro: Uno di quei titoli classificabili nel mio processo di scelta delle pellicole sotto la voce “Prima o poi lo vedrò, ma sicuramente non oggi”. Ci voleva la spinta di mia cugina per decidere di sceglierlo, finalmente.
Film 1502: "American History X" (1998) di Tony Kaye
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: in quanto a pesantezza non c’è male. “American History X” è un film difficile da guardare e durissimo nei confronti di uno spettatore che non può fare a meno che rimanere spiazzato. C’è tanto dolore ed odio, ci sono idee impossibili da condividere, c’è un Edward Norton bravissimo e incazzato come non lo avevo mai visto. Lui è il film;
mentre segui la storia senti sempre di più crescere in te il disgusto per quella mentalità razzista ed estremista, brutale nel riconoscersi un diritto di supremazia stupido, ignorante e infondato, crudele nel costruire un’escalation di violenza che non farà altro che portare a morte e desolazione, anche quando parrebbe esserci la speranza di un recupero. Ma si sa che in questo tipo di storie il lieto fine non è mai parte del racconto e, infatti, dopo il mare di sangue già ampiamente versato, non tarderà ad arrivare quel colpo di scena finale che lascerà lo spettatore ammutolito e con non poco materiale su cui riflettere. Che senso ha odiare gli altri a tal punto da volerne fare la propria ragione di vita?
Cast: Edward Norton, Edward Furlong, Fairuza Balk, Stacy Keach, Elliott Gould, Avery Brooks, Beverly D'Angelo.
Box Office: $23.9 milioni
Vale o non vale: decisamente non un prodotto per ogni occasione. E’ fortemente violento e ideologicamente fuorviante, racconta una storia complicata in cui tutti i passi falsi della famiglia Vinyard verranno pagati a carissimo prezzo. Bisogna avere la voglia e lo stomaco per immergersi in un film del genere.
Premi: Candidato all'Oscar per la performance da protagonista di Norton.
Parola chiave: Stupro.
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#HollywoodCiak
Bengi
sabato 21 luglio 2018
Film 1502 - American History X
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lunedì 2 luglio 2018
Film 1501 - Dope
Intro: E’ stato proiettato in anteprima italiana un paio di edizioni fa al Biografilm Festival – se non ricordo male – ed ero rimasto con la curiosità di capire di cosa trattasse, soprattutto perché vantava la produzione nientemeno che di Pharrell.
Film 1501: "Dope" (2015) di Rick Famuyiwa
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: in questo film c’è molta gioventù (come direbbe mia nonna). In effetti gli attori sono tra lo sconosciuto e l’appena famoso, per un cast eterogeneo e molto cool;
la storia è divertente e funziona e, soprattutto, non delude. La vicenda del gruppo di amici un po’ nerd, il casino con la droga, le ambientazioni gangasta’, il retrogusto anni ’80, la periferia americana, la bella fotografia soleggiata, tutto questo si mixa insieme alla perfezione e crea un prodotto originale e fresco, molto giovane (nonna again) e sicuramente molto americano contemporaneo.
Cast: Shameik Moore, Tony Revolori, Kiersey Clemons, Kimberly Elise, Chanel Iman, Keith Stanfield, Blake Anderson, Zoë Kravitz, ASAP Rocky.
Box Office: $18 milioni
Vale o non vale: figlio della cultura americana e di una porzione dell’immagine giovanile di oggi (nonna esci dal mio corpo), “Dope” è un buon prodotto che bazzica l’indie e l’indipendente facendo incontrare gusti vintage, anima contemporanea, una buona colonna sonora e una storia che riesce ad intrattenere senza mai annoiare.
Premi: /
Parola chiave: Bitcoin.
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Bengi
Film 1501: "Dope" (2015) di Rick Famuyiwa
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: in questo film c’è molta gioventù (come direbbe mia nonna). In effetti gli attori sono tra lo sconosciuto e l’appena famoso, per un cast eterogeneo e molto cool;
la storia è divertente e funziona e, soprattutto, non delude. La vicenda del gruppo di amici un po’ nerd, il casino con la droga, le ambientazioni gangasta’, il retrogusto anni ’80, la periferia americana, la bella fotografia soleggiata, tutto questo si mixa insieme alla perfezione e crea un prodotto originale e fresco, molto giovane (nonna again) e sicuramente molto americano contemporaneo.
Cast: Shameik Moore, Tony Revolori, Kiersey Clemons, Kimberly Elise, Chanel Iman, Keith Stanfield, Blake Anderson, Zoë Kravitz, ASAP Rocky.
Box Office: $18 milioni
Vale o non vale: figlio della cultura americana e di una porzione dell’immagine giovanile di oggi (nonna esci dal mio corpo), “Dope” è un buon prodotto che bazzica l’indie e l’indipendente facendo incontrare gusti vintage, anima contemporanea, una buona colonna sonora e una storia che riesce ad intrattenere senza mai annoiare.
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