Intro: Weekend casalingo (tanto pioveva, sai che novità) all'insegna di non uno, non due, ma bensì tre film. Il primo, un cult anni '80 che avevo visto tantissimo tempo fa.
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
Film 2300: "Mannequin" (1987) di Michael Gottlieb
Visto: dalla tvLingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: con la notizia che Kim Cattrall parrebbe tornare per la terza stagiove di "And Just Like That" dopo anni di rifiuti a tornare a vestire i panni della celebre Samantha Jones, non potevo sottrarmi dal rivedere questa pellicola, scelta da Michael per l'occasione. Sembrava detino.
"Mannequin" è un film spassoso e facile facile con una Cattrall in formissima (anche fisica, diciamocelo pure) e un Andrew McCarthy con cui fa faville sul grande schermo. In mezzo anche la storia del coprotagonista Hollywood (Meshach Taylor), gay & proud (ed estremamente cool a mio parare), che aiuta Jonathan (McCarthy) sul lavoro e si rivela amico fidato. In particolare, ho trovato estremamente positiva la maniera in cui l'amicizia tra questi due personaggi viene rappresentata dalla storia, mettendo nero su bianco che l'amicizia tra un uomo etero e uno gay è tanto possibile quanto normale (per quanto Hollywood sia un personaggio estremamente stereotipizzato, ma sia pur sempre negli anni '80).
Tutto sommato una commedia divertente, evidente prodotto dei suoi tempi, ma ancora efficace in termini di spassoso divertimento e il solito elemento nostalgia, che non gusta mai.
Film 565 - Mannequin
Film 2300 - Mannequin
Cast: Andrew McCarthy, Kim Cattrall, Estelle Getty, G. W. Bailey, Meshach Taylor.
Box Office: $42,721,196 (solo USA)
Vale o non vale: Continuo a trovare piacevolmente surreale l'incipit del film ambientato nell'antico Egitto: un manichino che prende vita a seguito di divinità dell'antico Egitto che concedono a una ragazza dell'epoca di sfuggire a un matrimonio combinato per riprendere vita nel futuro (leggi fine anni '80) e, che ve lo dico a fare, innamorarsi del protagonista della storia.
Non si tratta certo di un capolavoro, ma sicuramente un prodotto piacevole e ancora estremamente godibile. Kim Cattrall è magnetica.
Premi: Candidato all'Oscar e al Golden Globe per Miglior canzone originale ("Nothing's Gonna Stop Us Now" scritta da Albert Hammond e Diane Warren e cantata dai Starship); 1 nomination ai Grammy per Best Song Written Specifically for a Motion Picture or Television.
Parola chiave: Vetrine.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
"Mannequin" è un film spassoso e facile facile con una Cattrall in formissima (anche fisica, diciamocelo pure) e un Andrew McCarthy con cui fa faville sul grande schermo. In mezzo anche la storia del coprotagonista Hollywood (Meshach Taylor), gay & proud (ed estremamente cool a mio parare), che aiuta Jonathan (McCarthy) sul lavoro e si rivela amico fidato. In particolare, ho trovato estremamente positiva la maniera in cui l'amicizia tra questi due personaggi viene rappresentata dalla storia, mettendo nero su bianco che l'amicizia tra un uomo etero e uno gay è tanto possibile quanto normale (per quanto Hollywood sia un personaggio estremamente stereotipizzato, ma sia pur sempre negli anni '80).
Tutto sommato una commedia divertente, evidente prodotto dei suoi tempi, ma ancora efficace in termini di spassoso divertimento e il solito elemento nostalgia, che non gusta mai.
Film 565 - Mannequin
Film 2300 - Mannequin
Cast: Andrew McCarthy, Kim Cattrall, Estelle Getty, G. W. Bailey, Meshach Taylor.
Box Office: $42,721,196 (solo USA)
Vale o non vale: Continuo a trovare piacevolmente surreale l'incipit del film ambientato nell'antico Egitto: un manichino che prende vita a seguito di divinità dell'antico Egitto che concedono a una ragazza dell'epoca di sfuggire a un matrimonio combinato per riprendere vita nel futuro (leggi fine anni '80) e, che ve lo dico a fare, innamorarsi del protagonista della storia.
Non si tratta certo di un capolavoro, ma sicuramente un prodotto piacevole e ancora estremamente godibile. Kim Cattrall è magnetica.
Premi: Candidato all'Oscar e al Golden Globe per Miglior canzone originale ("Nothing's Gonna Stop Us Now" scritta da Albert Hammond e Diane Warren e cantata dai Starship); 1 nomination ai Grammy per Best Song Written Specifically for a Motion Picture or Television.
Parola chiave: Vetrine.
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#HollywoodCiak
Bengi
#HollywoodCiak 2300 #Mannequin #AndrewMcCarthy #KimCattrall #EstelleGetty #GWBailey #MeshachTaylor #Oscars #GoldenGlobes #Grammys #NothingsGonnaStopUsNow #Starship #DianeWarren #artist #job #departmentstore #windowdresser #pyramid #Egypt #80s #romcom #love followme
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