martedì 21 febbraio 2012

Film 368 - Real Steel

Comincia la serie di recensioni pre-Oscar che anticipano di qualche giorno la serata del 26 febbraio.
Ho pensato, infatti, di privilegiare quei film che concorrono ad una qualsiasi categoria degli Academy Awards di quest'anno in modo non farmi trovare troppo impreparato per domenica sera. Recupererò, poi, con calma le altre pellicole, mantenendo immutato come criterio di numerazione l'ordine di visione.
And the winner is...


Film 368: "Real Steel" (2011) di Shawn Levy
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Dallo stesso regista di "Notte folle a Manhattan" un prodotto decisamente differente.
Giustamente candidato all'Oscar per gli effetti speciali, l'ultimo film di Hugh Jackman è stranamente fuori dai suoi ultimi canoni. Meno eroe fortemente positivo o negativo, più ambiguo, senza superpoteri o trucchi di magia e, da non sottovalutare, qui anche padre di un figlio volontariamente lasciato alla madre. Il destino li farà ricongiungere.
Parte così l'avventura di Charlie Kenton/Jackman e Max/Dakota Goyo, da perfetti sconosciuti ad affiatati partner sul ring. Uno imparerà dall'altro e, inutile dirlo, il percorso di formazione sarà di quelli che ti cambiano la vita. Sullo sfondo anche una Evangeline Lilly rediviva post-"Lost" di cui avevamo perso un po' le tracce. Non è il suo ruolo della vita, ma almeno questo film le ha ridato visibilità ($295,120,796 di incasso in tutto il mondo) in attesa di vederla in "Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato" e seguito.
Tutto sommato il film me lo sono goduto, ma, sia chiaro, non avrei volentieri sostenuto la spesa del biglietto. E' un perfetto intrattenimento da divano con compagnia annessa perchè distrae e intrattiene, ma non si può certo classificare come prodotto degno di nota. Fa il suo dovere nell'ottica del blockbuster ad alto budget, adrenalina e buoni sentimenti.
Il finale (finto) agrodolce è nell'ottica del 'deve andare tutto bene perchè il pubblico lo vuole, però meglio metterci un unico elemento negativo altrimenti risulta troppo falso perfino ad un bambino di 2 anni'. Chi guarda questo particolare tipo di pellicole lo sa bene che non c'è molto altro dietro l'anima patinata di titoli come questo. Ripeto: fa il suo dovere, se cercate disimpegno e una serata da cervello spento. Altrimenti meglio dirigersi verso altri lidi.
Consigli: Per gli amanti della boxe (qui è tra robot) e/o degli effetti speciali è sicuramente un film da mettere in scaletta. Lo consiglio anche ai nostalgici di "Rocky".
Parola chiave: Zeus.

Trailer

Ric

Nessun commento:

Posta un commento